Concetti Chiave
- La scultura egizia si divide in tre tipi principali: basso rilievo, altorilievo e tuttotondo, ognuno con diverse tecniche di lavorazione e profondità.
- Le statue di divinità e faraoni sono spesso di dimensioni umane o gigantesche e seguono canoni di idealizzazione per rappresentare bellezza e contatto con la divinità.
- Le sculture policrome ritrovate, come quelle degli scribi, rappresentano figure realistiche e svolgevano un ruolo funzionale nell'aldilà, come aiutanti del faraone.
- I faraoni sono spesso rappresentati in posizione stante, utilizzando materiali preziosi e difficili da lavorare come basalto e granito per simboleggiare potere e eternità.
- La statua di Micerino e sua moglie, realizzata in basalto, è un esempio di scultura stante con figure idealizzate e simboli di regalità, mostrando unione e stabilità della coppia.
Indice
Tipi di scultura egizia
I tre tipi di scultura nell’Egitto erano:
Caratteristiche delle figure
Le figure rappresentato sono:
Quasi sempre le sculture sono di dimensione umana perché rappresentano divinità o faraoni, possono essere però anche di dimensioni gigantesche perché rappresentano elementi divini che mettono in contatto il defunto con la divinità, come funzione di intermediario. Anche nella scultura si rispettano i canoni.
Idealizzazione e realismo
L’immagine del faraone spesso è un’immagine idealizzata: le proporzioni e il viso sono immaginate, in modo che rispettino dei determinati canoni di bellezza. Il faraone quindi non corrisponde alla realtà. Questa tecnica dell’idealizzazione viene utilizzata poiché, una volta morto, il faraone dovrebbe entrare in contatto con la divinità e dovrebbe apparire quindi in maniera più bella possibile, nel suo migliore aspetto.
Mentre i personaggi degli eventi di vita quotidiani, a differenza dei faraoni, sono rappresentati con ritratti somiglianti.
Statuette e vita quotidiana
Le statuette policrome (colorate) che sono state ritrovate nelle varie piramidi, rappresentano tutte eventi di vita quotidiani. Questo perché? Perché questi personaggi sarebbero serviti al faraone nella vita ultraterrena, come per esempio la statuetta della birraia che serviva per produrre birra al defunto.
Un’altra statua molto importante rappresentata con ritratti verosimili, è la statua dello scriba. Questo personaggio rivestiva un ruolo molto importante nella gerarchia sociale egiziana, poiché lo scriba era tra le poche persone che sapevano scrivere. Viene rappresentato con la pelle scura, colore che gli viene conferito grazie all’utilizzo dell’ocra rossa; gli occhi sono realizzati con dei cristalli; presenta delle rughe, le orecchie grosse e un po’ di carne in pancia. È in posizione piegata tipica dello scriba.
Materiali e tecniche
I faraoni venivano rappresentati quasi sempre in posizione stante. I materiali utilizzati erano molto importanti, preziosi e duri da lavorare, come il basato o il granito.
Micerino viene rappresentato con una scultura stante e a tuttotondo, assieme alla moglie. L'opera è di dimensione umana, anche se le figure possono risultare più piccole di una figura umana dei nostri giorni, poiché in passato gli uomini erano più bassi. La scultura è realizzata in basalto, un materiale caratterizzato dal colore scuro. Il basalto è una pietra molto molto dura, quindi per dare questo effetto lucido, c’è stato un lavoro enorme.
I soggetti sono raffigurati in posizione statica ieratica, ovvero con lo sguardo che guarda in lontananza. Entrambe le figure sono rappresentate con un piede avanti e uno dietro, per dare l’idea di movimento e una maggiore stabilità. la scultura a differenza della pittura non è recuperabile. I personaggi rappresentati sono idealizzati, indossano abiti del faraone e della regina: la donna indossa, una leggera tunica di lino, che lascia intravedere le parti del corpo, per evidenziare la figura femminile. Il faraone invece indossa un copricapo e una barba colorata, che si legava in occasioni ed eventi importanti. In mano ha due piccoli cilindri, scettri, che rappresentano il suo potere.
Il braccio della donna spezza la figuraattorno al marito e va significare l’unità della coppia. Un altro elemento della scultura egizia è una base su cui appoggiare le figure.
Domande da interrogazione
- Quali sono i tre tipi principali di scultura nell'antico Egitto?
- Perché le sculture dei faraoni sono idealizzate?
- Qual è il ruolo delle statuette policrome trovate nelle piramidi?
- Come viene rappresentato lo scriba nelle sculture egizie?
- Quali sono le caratteristiche della statua di Micerino?
I tre tipi principali di scultura nell'antico Egitto sono il basso rilievo, l'altorilievo e il tuttotondo.
Le sculture dei faraoni sono idealizzate per rispettare determinati canoni di bellezza, poiché si credeva che il faraone dovesse apparire nel suo migliore aspetto per entrare in contatto con la divinità dopo la morte.
Le statuette policrome rappresentano eventi di vita quotidiana e servivano al faraone nella vita ultraterrena, come la statuetta della birraia che produceva birra per il defunto.
Lo scriba è rappresentato con ritratti verosimili, pelle scura grazie all'ocra rossa, occhi di cristallo, rughe, orecchie grosse, un po' di carne in pancia e in posizione piegata tipica dello scriba.
La statua di Micerino è una scultura stante e a tuttotondo, realizzata in basalto, con figure idealizzate in posizione staticaieratica, indossando abiti del faraone e della regina, e rappresenta l'unità della coppia.