Concetti Chiave
- Gli scribi erano funzionari di alto rango, unici custodi dei segreti della scrittura, e godevano di un elevato status sociale ed economico.
- La statuetta di uno scriba, proveniente da Saqqara, rappresenta la tipica postura a gambe incrociate con un papiro in mano, simbolo di autorità e competenza.
- Il papiro, pianta abbondante lungo il Nilo, era il principale supporto per la scrittura grazie alla sua praticità e durabilità nel tempo.
- I fogli di papiro venivano creati sovrapponendo striscioline di stelo, che venivano poi incollate in rotoli, spesso alti 25-30 cm e lunghi diversi metri.
- Grazie al clima secco dell'Egitto, molti rotoli di papiro si sono conservati intatti per migliaia di anni, dimostrando la loro straordinaria resistenza.
Il ruolo degli scribi
Gli scribi erano alti funzionari dello Stato addetti alla stesura dei testi ufficiali, una professione privilegio di pochi. Unici depositari dei segreti della scrittura, godettero di un notevole benessere economico e di grande considerazione sociale. Questa statuetta , proveniente da Saqqara (Basso Egitto), rappresenta uno scriba seduto per terra, nella posa classica a gambe incrociate.
Ha il busto eretto e il fisico un po’ pingue; con le mani tiene teso un papiro appoggiato sulla stoffa della gonna che indossa, detta perizoma. La mano destra doveva impugnare il calamo di canna necessario per la scrittura. Ha un’espressione orgogliosa, sottolineata dagli occhi intarsiati e il suo sguardo attento sembra fissare un punto oltre l’osservatore.Il papiro come supporto
Il supporto per la scrittura era costituito principalmente dal papiro, una pianta che cresceva rigogliosa lungo le rive del Nilo. Dagli steli venivano ricavate delle striscioline che sovrapposte e pressate insieme formavano dei fogli, successivamente incollati uno all’altro in rotoli. I rotoli di papiro, solitamente alti 25-30 cm e lunghi anche diversi metri, costituirono un’invenzione straordinaria e gli Egizi furono i primi ad impiegarne le fibre come supporto alla scrittura. Molto più maneggevoli delle tavole di pietra o di argilla, grazie al secco clima egiziano, si sono conservati perfettamente per migliaia di anni.