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Concetti Chiave

  • La scultura arcaica si sviluppa tra il VII e il VI secolo a.C., focalizzandosi sulla figura umana, con i Koúri (figure maschili) e le Kórai (figure femminili).
  • I Koúri sono nudi, con postura rigida, occhi spalancati e un sorriso arcaico, mentre le Kórai sono vestite con il peplo, mantenendo la stessa espressione facciale.
  • Entrambe le figure presentano tratti influenzati dalla scultura egizia, come gli occhi a mandorla e una concezione dello spazio bidimensionale.
  • La scultura dorica enfatizza la forza fisica con dettagli anatomici, l'ionica privilegia l'eleganza e la decorazione, mentre l'attica combina entrambi gli stili.
  • Queste sculture servivano spesso come offerte votive per santuari e templi, rappresentando giovani, atleti o divinità.

La scultura arcaica: i concetti più importanti

Periodo: dal VII al VI a.C.

Tema principale: la figura umana→ sing. Koúros/ plur. Koúri, le figure maschili; sing. Kóre/ plur. Kórai, le figure femminili. Sono rappresentazioni di giovani uomini e donne o di atleti o di divinità.
In genere sono sculture votive (: doni per santuari e templi).
I Koúri sono stanti (: raffigurati in piedi), ieratici, con gli occhi spalancati e fissi, il sorriso arcaico¸la pettinatura a treccioline, le braccia tese lungo i fianchi con i pugni serrati, la gamba sinistra portata in avanti, non per indicare un movimento ma per dare stabilità al marmo.

I Koúri rappresentati nudi.
Le Kórai sono vestite con il peplo, hanno il braccio destro steso lungo il fianco con il pugno chiuso mentre quello sinistro è piegato al petto e spesso aveva in mano una melagrana e gambe e piedi sono rappresentati uniti. Il viso presenta gli stessi caratteri: sguardo fisso, sorriso arcaico e lunghi capelli raccolti nella solita pettinatura a treccioline. Gli occhi sono a mandorla, derivati dalla scultura egizia così come anche a concezione dello spazio ancora bidimensionale.
Nella scultura arcaica abbiamo uno stile dorico (Cleobis e Biton), uno stile ionico (Kóuros di Melos e Hera di Samo) e uno stile attico (Moschóphoros e Cavaliere Rampín).
La scultura dorica sottolinea la potenza e la forza fisica attraverso una attenta indagine anatomica.
La scultura ionica presenta figure eleganti, agili, snelle con una grande attenzione ai particolare decorativi.
La scultura attica è la sintesi dei due linguaggi precedenti.

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