Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • La scena rappresenta un rito cerimoniale dipinto su un sarcofago in pietra, forse usato per una sepoltura reale.
  • Due sacerdotesse e figure maschili partecipano al rito, offrendo doni al sacerdote, con chiari contrasti nei colori dei tessuti.
  • Lo stile cretese si manifesta nella simmetria e nel ritmo cerimoniale delle figure, che sono stilizzate ma piene di movimento.
  • I colori sono vivaci e uniformi, senza chiaroscuro, creando un senso di armonia e annullando il volume delle figure.
  • Elementi rituali come le ace bipenni e il versamento di liquido da parte delle sacerdotesse indicano simboli di buon augurio.

Indice

  1. Descrizione del sarcofago
  2. Composizione e stilizzazione
  3. Simbolismo e ritualità

Descrizione del sarcofago

Descrizione del soggetto: La scena, di carattere rituale, è dipinta su un sarcofago in pietra, utilizzato forse come sepoltura reale. Su una fiancata si raffigura una cerimonia sacra. A sinistra si trovano due sacerdotesse, riconoscibili per la pelle chiara. Speculari a queste, nella parte destra, figure maschili recano altre offerte al sacerdote.

Composizione e stilizzazione

Il linguaggio visuale: La composizione segue i principi di stilizzazione tipici dell’arte cretese: i soggetti sono disposti simmetricamente e compongono un andamento ritmico che indica un lento procedere cerimoniale. Le figure umane, pur simili nelle dimensioni e nell’atteggiamento, presentano differenze tra loro, quali il colore dei tessuti e le acconciature. Le linee si svolgono in andamenti continui, che in gran parte seguono morbidamente i contorni stilizzati delle figure. I colori, contrastati tra loro, sono uniformi e privi di chiaroscuro, annullando il senso del volume.

Simbolismo e ritualità

Un rito cerimoniale: Il lento procedere delle figure suggerisce la sacralità del rito. Anche se stilizzate, queste sono ricche di movimento, indicato dalla flessuosità della posa. La luminosità e la vivacità dei colori, con le molte decorazioni, accentuano il senso di serena armonia proprio di questa civiltà. Le due ace bipenni sono probabilmente simboli rituali minoici di buon augurio. La prima sacerdotessa, vestita con vello di pecora, versa del liquido, forse il sangue dell’animale sacrificato, in un cratere. La seconda sacerdotessa porta due situle (vasi a tronco di cono rovesciato). Un musico la segue suonando la lira.

Domande e risposte