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Concetti Chiave

  • La domus romana era una costruzione privata con poche aperture esterne, progettata per isolare la casa dalla città e dotata di un sistema per raccogliere l'acqua piovana.
  • Il vestibolo della domus conduceva a un atrio centrale, dove si trovavano il focolare, telai, un armadio, un forziere e spesso un altarino familiare.
  • Le insulae erano edifici condominiali, spesso con più di otto piani, dotati di piccoli cortili comuni e negozi al piano terra, ma soggetti a incendi e crolli.
  • La Casa di Diana ad Ostia antica era un edificio in mattoni di circa quattro piani, con un cortile centrale e numerosi ambienti che si aprivano su di esso.
  • Le insulae erano caratterizzate da piccole stanze in affitto e costruite molto vicine tra loro, condividendo spesso un muro comune.

Indice

  1. Struttura della domus romana
  2. Vita nelle insulae
  3. Caratteristiche delle insulae

Struttura della domus romana

La costruzione più comune era la domus la quale aveva poche aperture verso l’esterno infatti una parete era completamente senza aperture per isolare la casa dalla confusione della città. La porta principale portava al vestibulum che conduceva alla fauces ossia un corridoio che portava alla atrium nel quale c’era il focolare per i banchetti invernali, i telai, l’armadio e il forziere (per mostrare le proprie ricchezze) molte volte era anche presente un altarino con la statua della divinità della famiglia; esso aveva il tetto aperto infatti esso era inclinato verso l’interno per far confluire la pioggia ed era detto compluvium sotto il quale si trovava l’impluvium ossia una vasca per la raccolta dell’acqua piovane. Successivamente si arrivava al tablinium ossia la zona per i pranzi estivi, al di là del quale poteva esserci o un giardino interno o una zona porticata detta peristilio, entrambi erano destinati al passeggio oppure potevano esserci le terme.

Vita nelle insulae

La maggior parte della popolazione viveva in edifici in condominio con piccole stanze in affitto. Esse erano dette insulae avevano piccoli cortili interni comuni e molte volte superavano gli 8 piani di altezza ed erano costruite l’una vicino all’altra affinché avessero un muro in comune. Al piano terra erano presenti botteghe e negozi. La loro costruzione molte volte portava a incendi e crolli.

Caratteristiche delle insulae

Chiamata così data una terracotta raffigurante Diana, essa aveva circa 4 piani ed era fatta interamente di mattoni. In essa erano comuni la latrina e un cortile centrale dal quale si aprivano tanti ambienti.

Domande e risposte