chiaretta7481
Ominide
5 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La domus era una residenza urbana per una sola famiglia, caratterizzata da un ingresso su strada e un cortile interno senza finestre esterne.
  • Le insulae erano edifici a più piani con piani inferiori più costosi e sicuri, mentre i piani superiori erano in legno e soggetti a rischio di incendi.
  • Le villae erano residenze di lusso per i ricchi, spesso situate in campagna e utilizzate sia per attività agricole che per il tempo libero.
  • L'opus caementicium era un cemento romano estremamente resistente, utilizzato per strutture iconiche come il Pantheon e il Colosseo.
  • Diverse tecniche di muratura romana, come opus incertum, reticulatum, e quadratum, venivano utilizzate per scopi estetici e strutturali nelle costruzioni.

Indice

  1. Struttura della domus romana
  2. Caratteristiche dell'insula
  3. Descrizione della villa romana
  4. Cemento romano e tecniche costruttive

Struttura della domus romana

La domus era la casa di abitazione abitata da una sola famiglia, era una residenza di città, non si apriva all’esterno se non attraverso la porta d’ingresso, non aveva finestre verso l’esterno. L’ingresso posto sulla strada conduceva in un corridoio chiamato fauces, al termine di questo stretto corridoio c’era il primo grande ambiente caratterizzato dalla presenza di una vasca al centro dell’ambiente stesso per la raccolta delle acque piovane.

L’apertura presente sul tetto si chiamava compluvium e serviva per favorire l’entrata della pioggia. A destra e sinistra c’erano le alae che potevano essere delle piccole stanze da letto e dalla parte c’erano le cucine.

Superato l’atrio ci sono il triclinium e il tablinium. Il triclinium o triclinio è la stanza da pranzo e si chiama così perché al suo interno ci sono tre divanetti nei quali ci si sdraiava per consumare i pasti. Il tablinium si chiama così perché in questa stanza c’era un tavolo ed era una stanza riservata al padrone di casa che riceveva lì i clientes. Superato il tablinium c’è il peristilio. Il peristilio è un luogo aperto circondato nei quattro lati che lo compongono da porticati, è un giardino circondato da porticati.

Caratteristiche dell'insula

L’insula è un edificio a più piani. Con Nerone arrivarono circa a 24m, ma dopo l’incendio Nerone decise che sarebbero potute arrivare massimo a 18m, considerando che i piani più altri erano in legno e dato che all’epoca ci si illuminava con le lucerne che potevano facilmente far prendere fuoco a tutto il piano. I piani più bassi erano quelli con i prezzi più alti e costruiti con materiali migliori. Il piano terra era usato per le botteghe.

Descrizione della villa romana

La villa è per le persone ricche, di solito era una villa rustica, cioè abitata dal padrone di tanto in tanto essendo una villa al centro di un’azienda agricola. C’erano delle villa la cui parte rustica era abbastanza piccola e il resto della villa era usata per l’ozio che a quell’epoca era del tempo dedicato allo studio.

Cemento romano e tecniche costruttive

Questo è il cemento romano, una delle invenzioni più importanti dei Romani, usato per realizzare le strutture portanti di molti edifici. È una miscela di calce, pozzolana (cenere vulcanica) e acqua, che produceva una resistenza superiore rispetto al cemento moderno, ed è stata utilizzata per costruire il Pantheon, il Colosseo e numerosi acquedotti e ponti.

Un tipo di muratura in cui i blocchi di pietra sono disposti in modo irregolare, senza un ordine preciso. Era usato per le strutture meno visibili o per le fondazioni. Si trovano esempi di creation incertum in molte costruzioni antiche, comprese le mura e le basi di edifici pubblici.

Una tecnica in cui i mattoni o le pietre erano disposti a forma di rombo (rete). Questo tipo di tecnica veniva usata principalmente per creare murature di grande resistenza ma con una superficie estetica più ordinata. Era usato soprattutto per costruzioni di edifici pubblici e case di lusso.

Una tecnica che utilizzava mattoni disposti in orizzontale o verticale, spesso in un motivo regolare. Questo stile veniva usato per la costruzione di mura, specialmente in strutture più piccole come abitazioni e piccole mura perimetrali. I mattoni venivano creati in modo uniforme e disposti per formare una muratura solida.

Composta da grandi blocchi di pietra squadrata, questa tecnica veniva usata per costruire mura spesse e robuste. Gli opus quadratum venivano usati per edifici monumentali, come templi o mura di fortezze. Il legame tra le pietre veniva garantito da malta.

Una combinazione di diverse tecniche di muratura, di solito un combinazione di opus incertum, opus reticulatum, e opus testaceum. Questo approccio veniva adottato per ottimizzare le proprietà dei materiali a disposizione o per ragioni estetiche.

Come l'opus reticulatum, ma in questo caso i mattoni venivano disposti a forma di spiga. Questa tecnica veniva usata per pavimentazioni e rivestimenti, in particolare in ambienti interni.

In questa tecnica i mattoni o pietre venivano disposti in bande orizzontali alternando materiali differenti. Questa tecnica veniva usata principalmente in pavimenti e per rivestire pareti.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la funzione principale della domus romana?
  2. La domus era una residenza di città per una sola famiglia, progettata per essere chiusa verso l'esterno, con un ingresso che conduceva a vari ambienti interni come l'atrio, il triclinium e il peristilio.

  3. Quali erano le caratteristiche principali delle insulae romane?
  4. Le insulae erano edifici a più piani, con i piani inferiori costruiti con materiali migliori e più costosi, mentre i piani superiori erano in legno e più economici, spesso utilizzati per le botteghe al piano terra.

  5. In che modo le villae differivano dalle altre abitazioni romane?
  6. Le villae erano residenze rurali per i ricchi, spesso situate al centro di aziende agricole, e utilizzate per l'ozio e lo studio, con una parte rustica e una parte dedicata al tempo libero.

  7. Qual era l'importanza dell'opus caementicium nella costruzione romana?
  8. L'opus caementicium era il cemento romano, una miscela di calce, pozzolana e acqua, che offriva una resistenza superiore e veniva utilizzato per costruire strutture portanti di edifici come il Pantheon e il Colosseo.

  9. Come venivano utilizzate le diverse tecniche di muratura romana?
  10. Le tecniche di muratura come opus incertum, opus reticulatum, opus testaceum, opus quadratum, opus mixtum, opus spicatum e opus listatum venivano utilizzate per diverse finalità, dalla costruzione di mura robuste e monumentali a pavimentazioni e rivestimenti estetici.

Domande e risposte