Concetti Chiave
- La pittura egizia aveva una funzione religiosa ed era dedicata ai defunti, raffigurando scene di vita quotidiana, banchetti, cerimonie e divinità per confortare i defunti nell'oltretomba.
- Le figure umane erano rappresentate in modo stilizzato e codificato, con la testa di profilo, l'occhio frontale, e l'uso di colori distinti per uomini e donne.
- La tecnica pittorica principale era la tempera, utilizzando pigmenti naturali mescolati con un agglutinante, stesi su superfici asciutte e protette dall'umidità.
- Oltre alla pittura, gli egizi utilizzavano la tecnica del rilievo su pietra, distinguendosi in bassorilievo e rilievo inciso, soprattutto durante il Medio Regno.
- I sarcofagi egizi erano decorati con pitture raffiguranti scene funerarie e religiose, spesso presentando maschere funebri e rappresentazioni di divinità che guidavano il defunto nell'aldilà.
Indice
La pittura egizia - Le arti figurative
- hanno una funzione religiosa- erano dedicati solo ai defunti che nell’oltretomba potevano confortarsi vedendo - le immagini dei loro cari.
- i soggetti erano scene di vita quotidiana, banchetti, cerimonie e dei.
- la rappresentazione delle figure umane era rigidamente stabilita:
1. testa = rappresentata di profilo
2. occhio = frontale
3. busto = frontale
4. braccia e gambe = laterale
5. piedi = evidenzia l’alluce
6. colore della pelle = uomini: incarnato rossastro donne: incarnato chiaro
Dipingere per gli egizi significava campire (riempire con il colore i contorni di una figura) e la tecnica utilizzata era a tempera, ovvero mescolavano i pigmenti ottenuti dalla macinazione dei minerali o terre con una sostanza collosa chiamata agglutinante.
Questo composto veniva disteso con un pennello con fibre di palma e su superfici asciutte e al riparo dalla pioggia (perché a base di acqua).
Anche i testi scritti rientrano nella pittura perché realizzati attraverso gli ideogrammi e figure.
Libro dei morti
lunghi rotoli di papiro dove sono presenti delle formule religiose-funerarie e immagini dipinte con riti funebri o scene di vita degli dei.
La tecnica a rilievo
Veniva usata anche un’altra tecnica, ovvero la tecnica a rilievo che consiste nell'incedere la figura su un supposto di pietra levigato.Ne esistono di 2 tipi:
1) bassorilievo = se si asporta tutto lo sfondo e si lascia in risalto solo il soggetto e le scene principali.
2) rilievo inciso = se viene scolpito solo il contorno delle figure.
Questa è una tecnica molto usata nel Medio Regno.
Inizialmente sia la pittura che il rilievo erano associati mentre solo nel Nuovo regno si ha una differenziazione.
- presente nella mastaba di Nefer Maat e di Itet (sua moglie) a Maidum, sud di Menfi.
- dipinto su fondo liscio di intonaco rifinito con gesso.
- rappresenta alcune anatre
- una delle opere più abili di questo genere: infatti qualcuno ha ipotizzato fosse un falso ottocentesco.
Dal 16 secolo a.c. la pittura si rivoluziona e diventa più libera
- Presente nella tomba dello scriba Menna
- La figlia accovacciata viene rappresentata con naturalezza
Ostrakon
- realizzata nel 1200 a.c. a Tebe- fu un'esercitazione
- frammento calcareo dipinto a tempere
- raffigura una ballerina nuda che fa il ponte all’indietro (probabilmente era una schiava)
- il corpo ricalca il perimetro di un esagono
- il perizoma è un triangolo perfetto
- la chioma di capelli è fatta da piccole trecce che danno il senso di movimento
- la posa non convenzionale (non consentita in un dipinto ufficiale)
- il volto ha una visione frontale dell’occhio
- il busto è rappresentato di profilo
Vengono inoltre decorati i sarcofagi che, secondo la tradizione egiziana, doveva contenere il corpo imbalsamato,
Questo sarcofago poteva avere varie forme e materiali (ad esempio legno, pietra o d’oro) a seconda del periodo storico e del rango.
Ciò che accomuna tutti i sarcofagi è la decorazione pittorica, presente a volte anche all'interno di esso, che presentava formule funerarie, preghiere e rappresentazioni dei riti di imbalsamazione.
Il sarcofago di Henettawy
- presente oggi al Metropolitan Museum (New York)- sono 3 sarcofagi racchiusi uno dentro l’altro
- risalgono al 1000-945 a.c.
- sono realizzate in legno e sono caratterizzate da una forma antropoide
- su tutte è dipinta la mummia defunta, una donna giovane morta all’età di 21 anni
- all'esterno la ragazza indossa la maschera funebre, ovvero un ritratto fatto senza tener conto delle fattezze reali e un pettorale elaborato.
- il resto del corpo presenta delle decorazioni a strisce dorate orizzontali e verticali
- tra le bende sono presenti delle scene tra cui le dee Iside e Nefti che piangono la defunta e il dio Anubi che favorisce l’entrata all'aldilà.
Domande da interrogazione
- Qual era la funzione principale della pittura egizia?
- Quali erano le caratteristiche principali della rappresentazione delle figure umane nella pittura egizia?
- In cosa consisteva la tecnica a rilievo utilizzata dagli egizi?
- Cosa rappresenta l'Ostrakon e quale era la sua particolarità?
- Quali sono le caratteristiche del sarcofago di Henettawy?
La pittura egizia aveva una funzione religiosa ed era dedicata ai defunti, che nell'oltretomba potevano confortarsi vedendo le immagini dei loro cari.
La rappresentazione delle figure umane era rigidamente stabilita: la testa era di profilo, l'occhio frontale, il busto frontale, braccia e gambe laterali, e i piedi evidenziavano l'alluce. Il colore della pelle variava tra uomini e donne.
La tecnica a rilievo consisteva nell'incidere la figura su un supporto di pietra levigato, con due varianti principali: il bassorilievo, dove si asportava lo sfondo lasciando in risalto il soggetto, e il rilievo inciso, dove veniva scolpito solo il contorno delle figure.
L'Ostrakon rappresenta una ballerina nuda che fa il ponte all'indietro, probabilmente una schiava. La particolarità è la posa non convenzionale e il fatto che fosse un'esercitazione su un frammento calcareo dipinto a tempera.
Il sarcofago di Henettawy, risalente al 1000-945 a.C., è composto da tre sarcofagi in legno racchiusi uno dentro l'altro, con una forma antropoide. Presenta decorazioni pittoriche, tra cui la mummia defunta, scene con le dee Iside e Nefti, e il dio Anubi.