Concetti Chiave
- Durante il governo di Pericle, Atene visse un forte sviluppo economico, con il porto del Pireo che divenne uno dei più importanti del Mediterraneo.
- Pericle investì le ricchezze in progetti pubblici per abbellire Atene, tra cui la ricostruzione dell'acropoli, distrutta dai Persiani nel 480 a.C.
- Fidia, rinomato architetto e scultore, fu incaricato della ricostruzione, con l'obiettivo di rendere l'acropoli grandiosa e visivamente impressionante.
- Il Partenone, tempio centrale dell'acropoli, era decorato con statue e affreschi, esaltando temi di guerra e celebrando la dea Atena.
- Una statua crisoelefantina di Atena, alta 9 metri, simboleggiava il potere politico ed economico di Atene, visibile a chiunque arrivasse in città.
Sviluppo economico di Atene
Durante il governo di Pericle Atene conobbe un forte sviluppo economico. Il porto del Pireo fu ingrandito con la costruzione di nuove banchine e depositi e così divenne uno dei più importanti scali del mediterraneo.
Gli abitanti si dedicarono al commercio e alle attività artigianali infatti si realizzavano principalmente vasi, armi, stoffe etc...
Progetti di abbellimento
Pericle utilizzò le ricchezze che affluivano per lavori di pubblico interesse e vari progetti per abbellire Atene, il più importante tra questi fu la ricostruzione dell’acropoli di Atene, distrutta nel 480 dai Persiani.
Pericle voleva che questa acropoli fosse grandiosa, e che spiccasse nella sua bellezza, così affidò tutti i lavori a Fidia, il più grande architetto e scultore dei tempi.
L'acropoli e il Partenone
L’inizio dell’acropoli era segnato dai propilei, ovvero un portico formato da sei ordini di colonne, alla sua destra c’era un tempietto dedicato alla dea Atena Nike (vittoriosa) di modo che ancora prima di entrare nell’acropoli si vedeva che essa era dedicata alla dea Atena.
Al centro si ergeva il suo tempio (di Atena) il Partenone lungo settanta metri e largo trentuno, era decorato con statue e affreschi che narravano diversi temi, principalmente di guerra.
Fidia, per far spiccare ancora di più il tempio, fece costruire una statua crisoelefantina (ricoperta d’oro e d’avorio), essa era alta 9 metri, il suo giavellotto (o lancia) era tanto scintillante da essere visibile a tutte le navi che stavano entrando ad Atene. Con tutto questo splendore l’acropoli assumeva quindi un chiaro significato politico e primato economico.