Concetti Chiave
- Il Pantheon, originariamente un tempio dedicato a tutti gli dei, fu costruito a Roma tra il 27 e il 25 a.C. da Agrippa e ricostruito da Adriano tra il 118 e il 125 d.C.
- Nonostante diversi eventi distruttivi, tra cui incendi e fulmini, il Pantheon è rimasto quasi interamente integro, con modifiche minime come la rimozione di alcune decorazioni bronzee.
- La struttura presenta una pianta circolare con un pronao octastilo, caratterizzato da 16 colonne di granito e una cupola emisferica cassettonata con un oculo centrale per l'ingresso di luce e aria.
- Le pareti interne della cella sono decorate con nicchie incorniciate da lesene e colonne corinzie, mentre la trabeazione continua crea un anello attorno all'edificio.
- L'architetto del Pantheon ha utilizzato il calcestruzzo in modo innovativo, e l'edificio rappresentava un omaggio alla tradizione ellenica, nascondendo la rotonda per non imporre concezioni architettoniche romane.
Storia del Pantheon
Pantheon= tempio consacrato a tutti gli dei. Pantheon (27-25 a.C.) Campo Marzio a Roma, da Agrippa. Distrutto da un incendio nel 80 d.C. restaurato da Domiziano, poi colpito da fulmine nel 110 d.C., poi ricostruita da Adriano tra il 118 il 125 d.C. Il Pantheon è quasi interamente integro. Consacrato come chiesa nel 608 d.C. Mai stato alterato in maniera sostanziale.
Sono state asportate: le decorazioni bronzee a rosette, la calotta di rivestimento esterna e la travatura in bronzo del pronao. Rivestimento interno di marmo non è più originale, però ci appare più o meno come era nell'antichità.Architettura e struttura del Pantheon
Pianta circolare e preceduto dal pronao (combina la rotonda e il tempio italico). Il pronao octastilo ha 16 colonne di granito grigio e rosso con basi e capitelli in marmo messe su tre file. La cella circolare è coperta da una cupola emisferica cassettonata, aperta al centro dall’oculo (finestrone), questo serve a far entrare aria, luce e acqua. Il cilindro che costituisce la parete continua della cella (tamburo)è scavato da 7 nicchie rettangolari e semicircolari incorniciate da lesene e ornate da coppie di colonne corinzie. La trabeazione continua forma anello. Inizialmente si affacciava su una piazza porticata dalla quale appariva solo il pronao perché questo rappresentava l’omaggio alla tradizione ellenica e la scelta di nascondere la rotonda della cella era una dimostrazione che i romani non volevano imporre in un edificio pubblico le proprie concezioni architettoniche. L’interno è molto originale, una cupola che si gonfia verso l’alto e che dal suo oculo fa entrare la luce. L’architetto del Pantheon utilizzò benissimo il calcestruzzo.