Concetti Chiave
- Il Pantheon, costruito nel secondo secolo a.C., è un tempio romano dedicato a tutti gli Dei e sorge su un precedente tempio distrutto.
- Presenta una pianta circolare con otto colonne corinzie, ma queste non hanno le tipiche venti scanalature nel fusto.
- L'entrata ha un aspetto greco, con un muro spesso sei metri per sostenere la grande cupola sovrastante.
- La cupola del Pantheon è una delle più grandi mai costruite, con spessore decrescente verso l'alto per ridurre il peso.
- La cupola è decorata con cinque file di 28 cassettoni, creando un effetto di chiaroscuro grazie all'apertura centrale.
Il Pantheon e la sua storia
Il Pantheon è uno dei templi romani più famosi ed è il tempio dedicato a tutti gli Dei. Venne costruito nel secondo secolo a.C., cioè durante il periodo imperiale e si trova sulla base di un tempio distrutto nel primo secolo a.C. a causa di un incendio.
Presenta una pianta circolare, è detto octastilo perché vi sono otto colonne di ordine corinzio. Vi è una differenza dalle solite colonne corinzie perché queste non presentano le venti scanalature nel fusto.
Nella zona anteriore, ovvero all'entrata, sembra Greco; il muro è spesso sei metri per resistere alla forza peso e alla spinta dell'enorme cupola su di esso.
Il muro inoltre presenta delle nicchie.
Sul tetto del tempio vi è un parallelepipedo, è stato posizionato per coprire la cupola, perché i Romani provavano un senso di inferiorità rispetto ai Greci.
la cupola del Pantheon è una delle cupole più grandi mai costruite, seguita da quella di Firenze e poi da quella di San Pietro.
La cupola è fatta di pietre con spessore diverso, più si raggiunge l'alto, più lo spessore della cupola diminuisce per evitare una pesantezza eccessiva al centro. per costruirla si utilizzò la base in legno e l'aggiunta dopo di pietre.
La cupola è tutta cassettonata per superare la bellezza architettonica che avevano i Greci, il sole entrava nella cupola dal buco superiore e crea un effetto di chiaroscuro. Precisamente solo cinque file di 28 cassettoni.