Concetti Chiave
- La scultura ellenistica combina stili diversi, dall'idealizzazione classica al realismo e alla caricatura.
- L'idealizzazione era riservata principalmente a atleti e sovrani, spesso raffigurati nudi come eroi.
- Il Principe ellenistico, del II secolo a.C., mostra un giovane nudo appoggiato a una lancia.
- La scultura presenta una composizione equilibrata con movimenti paralleli tra braccio e gamba.
- Il viso barbuto e la muscolatura enfatizzata suggeriscono un generale vincitore protetto da Ercole.
Nella scultura ellenistica convivono stili diversi, che consentono di ritrarre la figura umana in molti modi: le immagini idealizzate, che costituiscono l'eredità della tradizione classica, coesistono con quelle realistiche, con la caricatura e con la deformazione. L'idealizzazione del ritratto nella scultura ellenistica fu riservata prevalentemente agli atleti e ai sovrani. Entrambe le categorie, del resto erano raffigurate nude, come gli eroi, e i loro volti erano trasformati in quelli di uomini eternamente nel fiore degli anni.
Il Principe ellenistico, risalente alla prima metà del II secolo a.C., raffigura un giovane uomo stante, nudo e appoggiato a una lancia tenuta nella mano sinistra, mentre la destra è posta sul gluteo, in posizione di riposo. La composizione è equilibrata e gioca sul parallelo tra la gamba sinistra arretrata e il braccio destro abbassato. Il viso ha la barba corta tipica del generale in guerra; il corpo nudo è reso drammaticamente esasperando la muscolatura con un effetto di chiaroscuro quasi pittorico. Il personaggio ritratto si presentava come un generale vincitore che attribuiva la propria vitoria alla protezione di Ercole.