Concetti Chiave
- La pittura romana si ispira ai modelli ellenistici, con esempi significativi a Pompei ed Ercolano, sepolti dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C.
- Gli archeologi classificano questi dipinti come Pompeiani, suddividendoli in stili secondo il trattato di Vitruvio.
- Le tecniche pittoriche principali erano l'affresco su intonaco umido e la tempera su intonaco asciutto, entrambe garantendo la conservazione dei dipinti.
- Il primo stile, detto strutturale, imita il rivestimento marmoreo policromo, una tecnica usata dai Greci e adottata dai Romani dal III al I secolo a.C.
- Un esempio di primo stile è visibile nella Casa della Nave Europa a Pompei, caratterizzato da decorazioni con stucco e scorci prospettici.
Indice
Influenza ellenistica nella pittura romana
La pittura romana riprende i modelli ellenistici ed esempi molto importanti sono stati realizzati negli edifici di Pompei ed Ercolano i quali furono sepolti dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Gli archeologi hanno definito questi dipinti con il nome di Pompeiani e li hanno divisi in stili di cui parlava l'architetto Vitruvio nel suo trattato, scritto tra la fine del primo secolo avanti Cristo e la fine del primo secolo dopo Cristo.
Tecniche pittoriche romane
Le tecniche utilizzate erano
- L'affresco, che prevedeva la stesura del colore su un sottile strato di intonaco umido in modo che il pigmento del colore mineralizzasse con il carbonato di calcio contenuto nell'intonaco.
- La stesura della tempera sull'intonaco asciutto con l'aggiunta di leganti che garantissero la conservazione del dipinto.
Caratteristiche del primo stile
Primo stile: è antichissimo ed è chiamato strutturale, è una pittura murale che imita il rivestimento marmoreo policromo. Questa decorazione pittorica era già usata dai Greci tra il quinto ed il quarto secolo avanti Cristo, mentre i Romani la utilizzarono a partire dal terzo secolo avanti Cristo fino al primo secolo avanti Cristo.
La parete veniva rivestita di stucco e,attraverso cornici, venivano imitate le lastre di mosaico disposte in fasce sovrapposte.
A partire dal basso, vi era uno zoccolo delimitato da una cornice e seguito da una zona centrale suddivisa in tre parti e conclusa, nella parte alta da una pittura monocroma oppure da scorci prospettici inquadrati da colonne o da lesene.
Un esempio è presente nella Casa della Nave Europa a Pompei.