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Arte greca: Ordini architettonici greci Pag. 1
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Sintesi

Gli ordini architettonici



L’ordine architettonico è l’insieme delle regole matematiche geometriche ottiche che permettono di mettere in relazione proporzionale ciascun elemento architettonico del tempio con tutti gli altri. Ciò è possibile grazie a unità di misura: il modulo (con i suoi multipli e sottomultipli) che è il diametro della colonna alla base. Il tempio, quindi, si presenta come un organismo proporzionato, armonioso, equilibrato, secondo i criteri estetici greci.
Nella storia dell’arte greca si susseguono tre ordini architettonici: L’ordine dorico, il più semplice, l’ordine ionico e l’ordine corinzio.
Le differenze tra gli ordini

(nella tabella la differenza tra gli ordini architettonici)

Come Costruire Una Definizione
- Elemento architettonico
- Funzione (sostiene o decora?)
- Come è fatto
- Dove è situato
- A cosa serve
- Differenze nei vari ordini
Crepidoma: è un elemento architettonico con funzione strutturale. È formato da un insieme di tre gradini: basamento, rampa d’accesso e stilobate. È situato alla base del tempio e serve per raggiungere l’entrata. Non presenta differenze nei tre ordini
Stilobate: è un elemento con funzione strutturale ed è il piano su cui poggiano direttamente le colonne dell’ordine dorico, perché nell’ordine ionico e corinzio le colonne poggiano su una base decorata da modanature con sezioni circolari.
Colonna: è un elemento con funzione strutturale e decorativa. È composta dal fusto e dal capitello e serve a sorreggere il tempio. La colonna dorica e robusta e massiccia, presenta una rastremata e un leggero rigonfiamento a un terzo del suo sviluppo (entasi) mentre le colonne ioniche e corinzie sono più alte e slanciate e prive di entasi.
Fusto: è un elemento con funzione strutturale e decorativa. È scanalato in modo da far scorrere l’acqua evitando l’umidità. Le scanalature provocano una vibrazione luminista più o meno intensa a seconda dell’ordine architettonico di appartenenza. Il fusto dorico presenta delle scanalature a spigolo vivo mentre il fusto ionico e corinzio presenta scanalature più fitte e a spigolo smussato.
Capitello: (da caput, testa) è un elemento con funzione strutturale e decorativa. È composto da echino e abaco e si trova sopra il fusto e sotto l’architrave. Mette in relazione l’elemento verticale, il fusto, con l’elemento orizzontale, l’architrave. I capitelli ionici e corinzi sono più complessi e raffinati dei capitelli dorici.
Echino: è un elemento decorativo e si trova alla fine del fusto, sotto l’abaco. Presenta differente nei tre ordini: nell’ordine dorico ha una forma circolare, assomiglia a un cuscino schiacciato; nell’ordine ionico si trasforma in due grandi volute (riccioli) laterali fra cui è presente una fascia decorata a ovoli e nell’ordine corinzio è avvolto da una doppia fila di foglie d’acanto stilizzate.
Abaco: è un elemento decorativo che si trova sopra l’echino, sotto l’architrave. È diverso nei tre ordini: l’abaco dorico è un parallelepipedo a forma quadrangolare ed è liscio; l’abaco ionico è più sottile ed è decorato a ovoli e l’abaco corinzio è meno decorato, liscio con i lati svasati verso l’alto.
Trabeazione: è un insieme di elementi strutturali e decorativi. È composto da architrave, fregio e capitello e separa le colonne dalla copertura del tempio.
Architrave: è un elemento strutturale e decorativo che poggia sul capitello; fa parte della trabeazione e serve a sorreggere il tetto. L’architrave dorico è liscio, quello ionico tripartito mentre quello corinzio è composto da tre fasce più una più sottile ma sono entrambe progressivamente sporgenti.
Fregio: è un elemento decorativo ed è posto sopra l’architrave e sotto la cornice e fa parte della trabeazione. Il si sviluppa lungo i 4 lati de tempio e quello dorico è composto da un’alternanza di metope e triglifi, il fregio ionico presenta una decorazione continua a rilievo e il fregio corinzio è liscio.
Metopa: è un elemento decorativo che fa parte del fregio. È una lastra quadrangolare prima in terracotta, in seguito in marmo e dapprima dipinta e poi scolpita. Serviva a coprire e proteggere le teste delle travi di legno che formavano la struttura del tempio
Triglifo: è un elemento decorativo che fa parte del fregio. È una lastra rettangolare scanalata: 2 scanalature centrali e due mezze laterali. Serviva a coprire gli spazi presenti tra le travi di legno della struttura del tetto
Cornice: è un elemento strutturale ed è alla base del frontone sopra il fregio. Fa parte della trabeazione e non presenta differenze: è liscia in tutti e tre gli ordini.
Frontone: è un elemento decorativo e si trova sulla facciata del tempio. È a forma triangolare e nell’ordine dorico è decorato con sculture mentre nell’ordine ionico e corinzio non è decorato, è liscio.
Timpano: è un elemento decorativo ed è lo spazio interno del frontone. Era la decorazione più monumentale del edificio.
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