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Introduzione Arte della Guerra - Tesina
Questa tesina di maturità tratta dell'arte della guerra. L’arte della guerra è un trattato di strategia militare scritto intorno al VI-V secolo a.C in Cina. La guerra per il generale Sun Tzu è di vitale importanza sia per sé che per lo Stato. Si vince o si soccombe. Per vincere occorre saper valutare ogni situazione e saper analizzare il territorio, il nemico, le proprie forze e la capacità del generale.
Al generale viene attribuita la sopravvivenza dello Stato: colui che sa padroneggiare al meglio gli elementi fondamentali, automaticamente attua delle strategie vincenti. Il comandante deve essere abile a gestire il proprio esercito, affrontare le difficoltà e operare le scelte migliori in base alle situazioni.
“Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se consoci te steso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.”
La frase fa parte del capitolo 3: Attacco strategico. Mi ha colpito perché trasmette energia e per continuare a lottare e non arrendersi di fronte alle difficoltà, per imparare a sfruttare e migliorare le proprie capacità.
È fondamentale sapere come si è veramente prima di voler conoscere qualcun’altro, perché nelle difficoltà si deve essere pronti a saper sfruttare qualsiasi punto di vantaggio e saper trasformare gli svantaggi in ulteriori elementi a favore.
Ho scelto di prendere in considerazione solamente l’ascesa dell’imperatore Mao Zedong, perché ho individuato alcuni aspetti comuni con il testo di SunTzu, oltre a chiare differenze.
Per quanto riguarda gli aspetti comuni, entrambi sono originari della Cina, appartenenti, però, a due differenti regioni epoche storiche, in cui sono differenti le forme di governo; entrambi furono fini stratega, filosofi e abili condottieri. Inoltre, Mao Zedong in alcuni dei suoi componimenti ha spesso citato l’opera di SunTzu, attualizzandola e adattandola alle condizione di conflitti più moderni.
Invece, le differenze consistono nella concezione stessa della guerra e dei suoi obiettivi: nel caso di Sun Tzu sono presenti eserciti regolari, impegnati in campagne inevitabilmente brevi. Al contrario, la guerra condotta da Mao Zedong è fondamentalmente una guerra prolungata, il cui scopo è conseguire lo sfinimento del nemico. La tesina permette anche vari collegamenti con le materie scolastiche.
Collegamenti
Arte della Guerra - Tesina
Storia: Mao Zedong.
Italiano: Sun Tzu.
Diritto: Dittatura cinese a confronto con Repubblica Italiana.
Inglese: Guerra dell'Oppio.
Economia Politica: Crollo borsa cinese.
Informatica: Guerra Cibernetica.
Matematica: Strategie di costo - Ricerca Operativa.
Economia Aziendale: Strategie aziendali.
Tuttavia, la rivolta venne sedata. Mao creò, con i reduci
dell’insurrezione l’Armata Rossa, l’esercito contadino diventato
fondamentale nel partito maoista.
Nel 1931 fu proclamata la repubblica socialista di Jiangxi e Mao
Zedong venne eletto presidente, ottenendo la leadership del
partito. Questo periodo, per Mao, fu un momento di grandi
produzioni filosofiche e letterarie; scrisse poesie e saggi,
riprendendo alcune degli aspetti citati da Hegel, Marx e Lenin.
Nel 1949 fu proclamata la Repubblica Popolare Cinese. Mao Zedong
divenne presidente del Consiglio del governo centrale del popolo,
creando la traccia maoista. Sun Tzu
Alcune informazioni relative all’autore:
Data di nascita:544 a.C.
Luogo di nascita: Qi
Data di morte: 496 a.C.
Luogo di morte:Wu L’Arte
Considerato uno dei più rilevanti trattati di strategia militare,
della guerra è composto da 13 capitoli, ognuno dei quali tratta in
specifico i fattori chiave per affrontare una battaglia. Viene
attribuito al generale Sun Tzu,
vissuto fra il VI e il V secolo a.C in
Cina.
Non si conoscono molte informazioni
riguardanti l’autore. Si ritiene che
Sun Tzu sia stato, oltre che fine
stratega e filosofo, anche generale
dell’esercito Cinese nel periodo delle
Primavere e Autunni (700 a.C),
nominato dall’imperatore per le sue
doti e capacità militari e
successivamente soprannominato “Il
saggio della guerra”.
Nel suo scritto, Sun Tzu sostiene che è bene ottenere la massima
vittoria al minor prezzo, ossia sconfiggere i nemici senza
combattimento, se è possibile, ed occupare le città nemiche senza
dure battaglie. Per realizzare
l’obiettivo, occorre utilizzare le
strategie appropriate.
I modi per raggiungere lo scopo sono
tre: conoscenza degli elementi
La fondamentali della guerra
conoscenza di sé e del nemico
la conoscenza del territorio.
La
Il testo è rivolto principalmente a due soggetti: il sovrano e il
generale.
Il generale deve avere piena conoscenza dei cinque elementi alla
base della guerra. Da parte sua, il sovrano ha il dovere di conoscere
la nazione che governa, poiché deve essere in grado di stabilire
quale soggetto sia più consono al compito di generale della
nazione.
SunTzu distingue diverse categorie di strategia in basse alle diverse
condizioni in cui si trova ad operare. Sono metodi per organizzare la
strategia militare, metodi per la scelta del generale, metodi per
l'organizzazione delle forze militari. La conoscenza delle circostanze
si basa sulla padronanza della forma e della natura dei terreni, del
cielo, del nemico e di se stessi. La conoscenza, dunque, è
l'elemento fondamentale nelle scelte militari, per tanto è necessaria
a conseguire la vittoria totale, a cui si perviene solamente con
l'impiego della forza nel momento e nello luogo esatto.
Dittatura in Cina
Il primo ottobre 1949 da Piazza Tienanmen,
il leader comunista Mao Tse-tung proclama
la nascita della Repubblica Popolare Cinese.
La Cina, definita come Repubblica Popolare
Cinese, è uno stato socialista a partito
unico: il Partito Comunista Cinese (PCC)
venne fondato nel 1921.
Il potere statale è esercitato dal Partito
Comunista. La struttura del potere statale è
di tipo dualistico: una parte gli organi dello
Stato, dall’altra gli organi del Partito
Comunista. Le istituzioni statali della Cina
sono formate dall’Assemblea Nazionale del Popolo (ANP), da un
presidente di consiglio degli affari di stato.
L’altra sezione governativa è rappresentata dal Partito Comunista.
I diritti umani
La Repubblica Popolare Cinese, nonostante le riforme e la
conversione al libero mercato, non ha introdotto alcuna libertà dal
punto di vista politico. è considerata responsabile di crimini contro i
suoi stessi cittadini. La situazione
dei diritti umani nella Repubblica
Popolare Cinese continua a subire
numerose critiche da parte della
maggior parte delle associazioni
internazionali che si occupano di
diritti umani che riportano
numerose testimonianze di abusi in
violazione delle norme
internazionali. Il governo ha
ammesso in parte, difendendosi
tramite la “buona” situazione
rispetto al passato.
Inoltre, ci sono gravi limitazioni alla libertà di informazione, libertà
religiosa, parola e libertà di movimento dei cittadini. Il sistema
legale è stato spesso criticato come arbitrario, corrotto e incapace
di fornire la salvaguarda delle libertà e dei diritti fondamentali e
utilizzante una sorta di lavaggio del cervello.
La Cina è il paese al mondo in cui si eseguono più condanne a
morte
In Cina sono 68 i crimini punibili con la pena di morte, inclusi
reati non violenti come l'evasione fiscale, l'appropriazione
indebita, l'incasso di tangenti e alcuni reati connessi al traffico
di droga
Mentre in Italia..
Repubblica Italiana
Forma di governo in cui tutti i cittadini dello Stato partecipano al
potere supremo, di norma indirettamente, per mezzo di propri
rappresentanti liberamente eletti, o
direttamente, per mezzo del referendum, e
in cui la carica di capo dello Stato non è
ereditaria ma elettiva e temporanea.
Venne costituita il 2 Giugno 1946.
Art.21 Costituzione Italiana:
"Tutti hanno diritto di manifestare
liberamente il proprio pensiero con la
parola, lo scritto e ogni altro mezzo di
diffusione. La stampa non può essere soggetta ad
autorizzazioni o censure".
Curiosità
Il PCC ha censurato Wikipedia, ha fatto cancellare le parole
“Libertà” e “Democrazia” dal motore di ricerca Google e ha chiuso
YouTube.
Siti che il governo cinese ha bloccato:
1. Social
Facebook, Twitter, Instagram, Tumblr, Snapchat, Picasa, SoundCloud
2. Apps
Google Play
3. Motori di Ricerca
Google e Yahoo
4. Media
The New York Times, The Wall Street Journal, Youtube, molte pagine
di Wikipedia
5. Strumenti di Lavoro
Google Drive, Google Docs, Gmail, Google Calendar, Dropbox,
Android The Opium Wars
There were 2armed conflicts in China in the century.
t h
19
The first opium war was fought between China and Britain (1839-
1842) and the second
opium war (1856-1860) also
known as the Arrow war (or
the Anglo-French war). In
each case the foreign
powers were victorious and
gained commercial
privileges and legal and
territorial concessions in
China. The conflicts marked
the start of the era of unequal treaties.
The first Opium war
The Opium War arose from China’s attempts to suppress the opium
trade. Foreign traders (British) had illegally exporting opium mainly
from India to China (since the century) but that trade grew the
t h
18
Chinese government confiscated and destroyed many chests of
opium.
In this period there were many
conflicts between the 2 powers
until 29 August, when the Treaty
of Nanjing was signed.
By its provisions, China was
required to pay Britain a large
indemnity and increase the
number of treaty ports were the
British could trade.
The second Opium War
The British, seeking to extend their trading rights in china.
In 1856 a British warship sailed up the Pearl river and began
bombarding Canton and were skirmishes between British and
Chinese troops.
Trading ceased as a stalemate ensued
The French decided to join the British military expedition in 1858,
when the Treaties of Tianjin were signed, which provide residence in
Beijing for foreign envoys, and opening of several new ports, the
right of foreign travel in China.
Later, the importation of opium were legalized. Chinese
subsequently refused to ratify the treaties. In the 1860 the Opium
war ended. Opium
The pried sap from the immature
seed pods of the opium poppy, is a
narcotic drugs.
Crollo Borsa Cinese
la borsa?
Cos’è
La Borsa valori è un mercato finanziario regolamentato dove
vengono scambiati valori mobiliari e valute estere.
La borsa valori è il mercato in cui si incontrano la domanda e
l'offerta di titoli di credito; sulla base delle richieste pervenute e dei
titoli a disposizione viene fissato il prezzo di scambio. La
negoziazione dei titoli avviene in Borsa secondo regole il cui rispetto
è assicurato da un organo di vigilanza.
Principali borse cinesi sono:
Borsa di Shanghai (Shanghai
Stock Exchange)
Borsa di
Shenzhen (Shenzhen Stock
Exchange)
Borsa di Hong Kong (Hong
Kong Stock Exchange)
La Borsa di Shanghai costituisce una delle due più grandi Borse
valori presenti in Cina ed è situata nel nuovo distretto di Pudong,
nella città di Shanghai. Fu istituita il 26 novembre del 1990, aperta
ufficialmente il 19 dicembre dello stesso anno.
La borsa di Shanghai è la principale borsa valori cinese, è caduta il
12 Giugno 2015.
Era cresciuta del 150%, ciò vuol dire che il valore di un’azione si era
raddoppiato.
è cominciata la crisi?
Come
Oltre alla borsa di shanghai,sono state coinvolte dalla crisi anche
quella Shenzhen e Hong Kong. La
condizione del mercato cinese aveva
le caratteristiche di una bolla
finanziaria, i prezzi delle azioni sono
decresciuti.
Questo crollo è stato definito “lunedì nero”.
Il motivo principale è un panico generato dalla situazione cinese: in
Cina il mercato finanziario è cresciuto moltissimo fino a giugno, poi
ha cominciato a crollare molto rapidamente.
il mercato cinese è crollato?
Perché
Il periodo nero della borsa di Shanghai è cominciato 12 giugno
2015. La condizione in cui si trova il mercato cinese, ha tutte le
caratteristiche di una bolla finanziaria: i prezzi delle azioni erano
cresciuti moltissimo senza particolari ragioni.
Gran parte della crescita della borsa di Shanghai è stata trainata da
ChiNext (indice che raccoglie le maggiori società tecnologiche della
Cina: il corrispettivo di quello che è il NASDAQ per la borsa
statunitense).
Ciò che sta avvenendo nel mercato finanziario cinese è molto
simile alla bolla dei titoli “Dotcom” del 1999, la cosiddetta “bolla
della new economy”: una crisi finanziaria generata da un eccessivo
entusiasmo per le nuove aziende digitali statunitensi.
La spiegazione è che a un certo punto, gli investitori devono aver
pensato che i prezzi fossero troppo alti e hanno cominciato a
vendere: ma in un mercato finanziario, se molte persone si mettono
a vendere, anche chi è abbastanza sicuro dei suoi investimenti
preferisce vendere.
La situazione viene descritta come “panico nelle borse”.
fatto la Cina?
Cos’ha
La autorità cinesi hanno fatto di tutto per evitare il diffondersi del
panico ed evitare che il prezzo delle azioni continuasse a scendere
senza ottenere molto successo adottando diverse misure per
cercare di arginare la caduta, ma non ha avuto successo: ha vietato
ad alcuni investitori molto ricchi di vendere le loro azioni, ha
incoraggiato i piccoli investitori a prendere soldi in prestito per
investire in borsa e ha effettuato una modifica molto importante per
quanto riguarda la moneta nazionale, rendendo lo yuan libero di
fluttuare secondo il volere degli investitori. Il problema però è che il
mercato finanziario cinese è ancora poco sviluppato, considerata la
grandezza del paese, le regole vengono cambiate spesso e
comunicate male e c’è comunque meno libertà che nei mercati dei
paesi occidentali.
sarà la situazione nel futuro?
Come
Nel 2016 e 2017 potrebbero verificarsi le condizioni che potrebbero
portare a una crisi finanziaria
ancora più dura di quella del
2008, il che sarebbe un
problema visto che la maggior
parte dei paesi del mondo non
si è ancora ripresa dalla prima
grande crisi.
Il pericolo di oggi, però, non è
tanto la crisi, ma la
globalizzazione. O meglio, il
fatto che quest'ultima stia andando avanti in un contesto in cui
anche i mercati e gli equilibri all'interno dei singoli paesi si sono
modificati. Il caso cinese ha dimostrato che ci si deve abituare a
questa volatilità perché è generata da movimenti di capitali sempre
più rapidi e frequenti, che non si interromperanno.
Guerra Cibernetica
Cos'è esattamente la guerra cibernetica?
(Secondo la definizione di Daniela Pistoia, vice presidente del settore
ricerca e progettazione sistemi
avanzati di Elettronica spa) «con il
termine Cyber Warfare ci si riferisce
al complesso di attività difensive
(cyber-security) e offensive (cyber-
attack) condotte mediante l’uso
combinato e distribuito di tecnologie
elettroniche, informatiche e
infrastrutture di telecomunicazione.
Che prevedono l’intercettazione, la