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Introduzione Arte e Scienza, tesina
La seguente tesina di maturità tratta del rapporto fra l'arte e la scienza. La tesina abbraccia anche i seguenti argomenti nella varie discipline scolastiche: Comte e il positivismo - l'assolutizzazione della scienza in Filosofia; Huxley - "Brave new world" - i pericoli dell’assolutizzazione della scienza in Inglese; la condizione di artisti e scienziati durante i totalitarismi del XX secolo in Storia; Pirandello - "I quaderni di Serafino Gubbio operatore" - frutti e conseguenze socio-culturali del progresso in Italiano; La relatività ristretta, la nuova concezione dello spazio-tempo in Fisica; Picasso - “Les damoiselles d’Avignon” - La rivoluzione cubista dello spazio in Arte; la “bellezza delle equazioni”, la sezione aurea e il suo rapporto con la serie di Fibonacci in Matematica; Storia e strumenti delle rappresentazioni del cosmo in Scienza; Plinio il vecchio - "Naturalis Historiae" - la letteratura come divulgazione scientifica in Latino.
Collegamenti
Arte e Scienza, tesina
FILOSOFIA: Comte e il positivismo - l'assolutizzazione della scienza
INGLESE: Huxley - "Brave new world" - i pericoli dell’assolutizzazione della scienza
STORIA: la condizione di artisti e scienziati durante i totalitarismi del XX secolo
ITALIANO: Pirandello - "I quaderni di Serafino Gubbio operatore" - frutti e conseguenze socio-culturali del progresso
FISICA: La relatività ristretta, la nuova concezione dello spazio-tempo
ARTE: Picasso - “Les damoiselles d’Avignon” - La rivoluzione cubista dello spazio
MATEMATICA: la “bellezza delle equazioni”, la sezione aurea e il suo rapporto con la serie di Fibonacci
SCIENZE: Storia e strumenti delle rappresentazioni del cosmo
LATINO: Plinio il vecchio - "Naturalis Historiae" - la letteratura come divulgazione scientifica
sorprendente consapevolezza anatomica; le macchine costruite, o anche solo
progettate, sono brillanti esempi di come, congiungendo sapere artigianale e
teorie fisiche, anche gli ingranaggi più complessi possano funzionare.
Esemplare è anche la figura di Filippo Brunelleschi, artista-scienziato fiorentino,
del quale tutta l’opera artistica, architettonica e teorica può essere letta come
una ricerca di relazioni geometriche, culminante nella nascita della prospettiva,
intesa come insieme di procedure per riprodurre l’immagine di una figura nello
spazio tridimensionale su un piano bidimensionale . Il linguaggio della
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matematica trionfa anche nelle opere letterarie, come testimonia la prosa di
Galilei, che, trattando di argomenti cosmologici, deve necessariamente
adottare la chiarezza del linguaggio scientifico, ma non per questo rinuncia
all’eleganza e alla retorica tipici di uno stile più lirico. Non da meno sono le
composizioni musicali, tanto vocali quanto strumentali, anch’esse basate su
rapporti numerici, che spesso velano preziosi simbolismi e procedimenti
“retorici” riconoscibili solo tramite le analisi formali; ne siano da esempio i
“Preludi e fughe” per clavicembalo di J. S. Bach o i meno conosciuti
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mottetti del fiammingo G. Dufay.
Oggi, invece, si tende superficialmente a credere che scienza e arte percorrano
strade divergenti, senza trovare punti di incrocio; questa visione deriva dal
notevole scisma che effettivamente in età moderna ha separato le varie
discipline. Già da Cartesio, con la rivoluzione scientifica del 1600, le prime
scoperte della chimica, dell’astronomia e della fisica quali oggi le conosciamo
hanno realizzato una netta cesura con il mondo estetico, che in quei tempi
intratteneva la nobiltà con le voluttuose forme e sonorità barocche.
Pochi secoli più tardi, il divario aumenta ancora di più: le strabilianti tecnologie
della rivoluzione industriale e la nuova logica del profitto sono ben lontane
dagli evanescenti temi romantici e delle filosofie idealiste; William Blake
accusava gli scienziati di aver ridotto ad atomi l’esperienza trascendente del
divino, dall’altra parte Darwin riteneva Milton sciocco e Shakespeare noioso.
Il vero e proprio culmine di questa separazione è stato raggiunto durante la
grande rivoluzione industriale ottocentesca , nel quale la curva
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esponenziale del progresso, basato sulle moderne innovazioni tecniche strideva
in forte contrasto con il contemporaneo gusto romantico, seguito da artisti e
poeti che sempre più si riconoscevano esclusi dai meccanismi di una rinnovata
società, dominata dal capitalismo borghese e che, a sua volta, vedeva i propri
interessi rappresentati dall’ideologia positivista.
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FILOSOFIA IL POSITIVISMO - COMTE
Il decollo ottocentesco del sistema industriale, della tecnica, degli scambi e
dell’estensione della cultura su larga scala produsse un clima di generale fiducia
entusiastica nelle forze dell’uomo e nelle potenzialità dalla scienza; un’ondata di
ottimismo si diffuse tra le classi dirigenti e capitalistiche.
Il positivismo, ideologia tipica della borghesia liberale dell’occidente e della
moderna società industriale, è espressione culturale delle speranze e ideali ottimistici;
sua componente caratteristica è l’assolutizzazione della scienza, unica conoscenza
possibile della realtà, poiché costituita, quest’ultima,esclusivamente da fatti naturali,
connessi con leggi necessarie, studiabili con metodo scientifico; tale visione comporta
l’esclusione del mondo spirituale (arte, religione, moralità) quale autonomo ed
originale rispetto alla natura, ma riduce la realtà a fatti retti da leggi che escludono la
libertà. Positivo diventa quindi tutto ciò che è concreto, sperimentale e reale contro
ciò che è astratto, metafisico, che esalta sentimento e arte.
La filosofia diventa enunciazione dei principi comuni alle varie scienze; la sua nuova
funzione è quella di riunire e coordinare i risultati delle singole scienze, per realizzare
una conoscenza unificata. Il metodo scientifico va esteso a tutti i campi, anche ciò
che riguarda uomo e società, producendo una nuova scienza: la sociologia; progresso
della scienza diventa la base del progresso umano e lo strumento per ottenere la
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riorganizzazione globale della vita in società.
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AUGUSTE COMTE è il fondatore del positivismo sociale, come dimostrato dai
“Trattato di sociologia”, “Corso di filosofia positiva”
suoi scritti più importanti (1842).
Dottrina fondamentale del suo pensiero è la Legge dei tre stati e la corrispondente
organizzazione politica; - lo stadio Teologico o fittizio, con l’immaginazione indaga la
natura degli esseri, le cause prime e finali, spiegandole con agenti divini
soprannaturali, corrisponde alla monarchia teocratica e al periodo militare -
medioevale; - lo stadio Metafisico o astratto, con ragione speculativa indaga la
natura degli esseri umani, le cause prime e finali, spiegandole attraverso le forze
astratte (essenze) all’interno della realtà, corrisponde alla sovranità e al periodo
popolare-illuminismo; - lo stadio Positivo o scientifico, con la ragione scientifica
studia il modo in cui la natura si manifesta, i fatti e le loro relazioni (poiché sa di non
poter conoscere il perché), spiegandoli attraverso leggi invariabili, corrisponde alla
regolamentazione della società industriale nell’età contemporanea.
Comte crea anche il prospetto generale di tutte le conoscenze scientifiche,
ordinandole secondo il principio della complessità crescente e della generalità
decrescente, che coincide con l’ordine storico del loro sviluppo e con l’ordine
pedagogico del loro apprendimento (Astronomia, fisica, chimica, biologia e sociologia);
la Matematica è la base di tutte le altre scienze, la logica è il metodo concreto
impiegato da ogni branca del sapere, la Psicologia non è considerata una scienza.
La sociologia è la scienza più importante, alla quale le altre sono subordinate; essa
deve concepire i fenomeni sociali come soggetti a leggi naturali, che ne rendano
possibile la previsione; racchiude politica, etica, economia e diritto. Si compone di: -
Statica sociale, la quale studia gli elementi comuni e permanenti a tutte le società
(famiglia, proprietà...); - Dinamica sociale, che studia le leggi che presiedono alla
trasformazione e allo sviluppo della società.
La scienza è diretta a stabilire il dominio dell’uomo sulla natura; la scienza, infatti,
scopre leggi, le quali consentono di fare previsioni, cosicché l’azione dell’uomo possa
volgere la natura a proprio vantaggio. La meta del progresso scientifico è la
sociocrazia, regime fondato sulla sociologia, modello di società guidata dai ceti
produttivi più illuminati (scienziati e tecnici), per garantire il positivismo, quale stadio
di sviluppo che garantisce al massimo la pace sociale, da fanatismo metafisico e
teologico.
INGLESE “BRAVE NEW WORLD” - HUXLEY
Bad effects of a dangerous use of science is the matter of Aldous Huxley’s most
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important work: “Brave new world”. Huxley , strictly linked to the world of science
(he was born in a family of biologists), turned into a writer as he, because of problems
with his eyes, was unable for a scientific career. His first publications were poetries,
short fictions and satirical portraits of the society, but his masterpiece, “Brave new
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world” (1932), is a novel of ideas, mixture of dystopian science fiction and
philosophical essay. 6
PLOT: In the 7th century After Ford, the development of science and technology has
created a rigidly controlled global state, where social stability is determined by a
scientific caste system. Human beings are created in laboratories and divided in
categories which determine their function and status. World is ruled by a hierarchical
society: Alpha and Betas (ruling class), Gammas (middle class), Delta and Epsilon
(work-force); satisfaction is given by mindless entertainment, “soma” drugs and
sexual promiscuity. The protagonist and narrator is Bernard Marx, a secret Alpha flaw,
who, visiting a savage reserve, meets John, a natural child who had been educated by
his mother. Taken to London, John is fascinated by the efficiency of the new world, but
is disturbed by ethical injustices, so he goes living alone as an outsider, but becomes
amusement for tourists; finally, to solve his situation he decides to commit suicide.
FEATURES: Huxley, thanks to his familiar background, is able to use a crystal clear
scientific language, to veil the satirical criticism of an utopian world which proves
itself negative (dystopian) for instant gratification, absence of free will and personal
identity and enslavement (people are forced to be happy with their position). John,
who talks with Shakespeare quotations, represents the ancient good values which the
new world has denied, destroying the humaneness. Some scientific techniques
described in the book were present at Huxley’s age, as the instrument of mind
conditioning, taken from the Pavlonian experiments; many others, which were created
by Huxley’s imagination, would have become true some years later (genetic
manipulation, human cloning). Still today we’re conditioned by mass media, which
spreads mindless distractions from real life, while young generations often use drug or
sexual promiscuity as entertainment. We can say that Brave new world has been a
prophetic book which has warned us about a world where science development and
ethical consciousness are not at the same level. A similar situation was realized a few
years later, with Hitler’s totalitarian project, which was supported by the ideas of
Nazi’s eugenetic for the Arian race.
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STORIA La condizione di artisti e scienziati durante i
totalitarismi del XX secolo
Il mondo descritto da Huxley ben rispecchia le realtà dei totalitarismi del XX secolo,
dove lo stato controlla strettamente la vita dei cittadini e, prevaricando le libertà
costitutive degli individui, impone la sua ideologia all’intera popolazione. In un clima
politico-culturale di tal genere, certamente artisti e scienziati non hanno piena liberta
di pubblicare le loro opere e i loro studi, provocando una brusca frenata sul piano del
progresso sociale.
In Italia il regime fascista, giunto definitivamente al potere nel 1924, dopo la rapida
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scalata politica realizzata grazie al carisma del “duce” , diventa uno stato
totalitario con le “legge fascistissime” del 1925, per poi diffondere l’ideologia del
regime tra i cittadini, attraverso un’ampia politica culturale. Si rendeva necessaria la
repressione del dissenso, realizzata attraverso: - soppressione della libertà di
stampa e informazione pilotata x controllare opinione pubblica, nonostante
l’opposizione clandestina resisteva ancora tra insegnanti e giornalisti (si ricordi il
quotidiano “Non mollare!”); - emarginazione, persecuzione giudiziaria e aggressione
fisica degli intellettuali dissenzienti (Gramsci fu mandato in prigione, Gobetti picchiato
e ucciso a Parigi). I repubblicani, democratici e socialisti esiliati a Parigi crearono la
“Concentrazione antifascista” e il movimento “Giustizia e libertà”; - Controllo
preventivo delle opere destinate alla pubblicazione da parte del Ministero della Cultura
popolare, stretta censura; si salvò solamente B. Croce, che il fascismo non ebbe il
coraggio di perseguitare o colpire direttamente, per il suo prestigio intellettuale anche
all’estero; Croce, anche grazie alla sua posizione privilegiata, poté firmare il “Manifesto
degli intellettuali antifascisti” (in risposta a quello degli intellettuali fascisti di Gentile)
e a lui si affiancarono scrittori tra cui Palazzeschi e Montale, che vivranno isolati sotto
il regime; inoltre poté combattere x la libertà sulla sua rivista “La critica”.
Al contempo il fascismo cercava di promozione il consenso: - Riforma della scuola e