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Concetti Chiave

  • La civiltà etrusca sviluppò sei tipologie di necropoli, ognuna con caratteristiche uniche e specifiche funzioni funerarie.
  • I pozzi erano utilizzati per depositare vasi canopi contenenti le ceneri dei defunti, una soluzione semplice e funzionale.
  • Le sepolture ipogee erano camere scavate nel tufo, spesso rettangolari, con loculi per vasi o sarcofagi e oggetti per l'aldilà.
  • La tholos presentava una finta cupola e una porta d'accesso, ispirata alle strutture micenee.
  • Le edicole, più elaborate, avevano tetti spioventi e potevano essere realizzate in marmo, contenendo vani canopi con ritratti del defunto.

Indice

  1. Tipologie di sepolture etrusche
  2. Descrizione delle tombe a dado e edicola

Tipologie di sepolture etrusche

La civiltà etrusca ne creò sei tipologie:

1. Pozzo, dove depositavano i vasi canopi con le ceneri;

2. Fossa, cambia solo la profondità;

3. Sepoltura ipogea, camere ipogee scavate sotto terra, spesso avevano una forma rettangolare ma anche quadrangolare in alcuni casi, erano elaborate architetture grazie al materiale del tufo, il quale era particolarmente malleabile e resistente. Sulle pareti venivano anche scavati dei loculi dove venivano posizionati i vasi o i sarcofagi, venivano anche inseriti oggetti utili per l’aldilà;

4. Tholos, finta cupola sporgente con una porta d’accesso come i micenei;

5.

Descrizione delle tombe a dado e edicola

Dado, casette di forma cubica a pianta quindi quadrata, una in linea con l’altra con una corsia tra un dado e l’altro per il passaggio;

6. Edicola, la sua forma era più elaborata, presentava infatti un tetto spiovente, una forma più grande e veniva realizzata anche con il marmo. Sono stati ritrovati al suo interno i vani canopi, che presentavano una struttura invariata: anfora con sopra il tappo per non perdere le ceneri caratterizzati da un volto, ipotetico ritratto del defunto con la tecnica della tipizzazione,

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