angel.vale.289
Ominide
3 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Il museo ospita una collezione unica di sculture greche arcaiche, preservate grazie alle fortificazioni dell'Acropoli dopo la distruzione persiana del 480 a.C.
  • Nella sala I si trovano frontoni che raffigurano Eracle con l'Idra di Lerna e una leonessa che divora un toro, databili agli inizi del VI secolo a.C.
  • La sala II espone opere come il Moscoforo, una raffinata figura di pastore, e un frontone con Eracle e un mostro dalla barba blu.
  • Le sale III-V presentano importanti sculture come il Kouros e le Korai, che mostrano l'evoluzione dallo stile arcaico a una maggiore morbidezza e naturalezza.
  • Le sale VI-IX sono dedicate alle sculture classiche, con opere come un bassorilievo di Atena e frammenti del fregio del Partenone, esemplificando l'arte di Fidia.

Indice

  1. Collezione unica di sculture greche
  2. Opere di scultura nelle sale II-V
  3. Sculture classiche nelle sale VI-IX

Collezione unica di sculture greche

Questo museo contiene una collezione unica di sculture greche di epoca arcaica, miracolosamente conservatosi grazie alle opere di fortificazione dell'Acropoli, intraprese frettolosamente dopo la distruzione operata dai Persiani nel 480 a.C.

Nella sala I ci sono due frontoni molto interessanti uno proviene da un piccolo edificio dell'Acropoli e mostra Eracle e l'Idra di Lerna; l'altro faceva probabilmente parte dell'Ecatompedon e raffigurava una leonessa che divora un toro. Forse anche la figura di Gorgone che corre apparteneva all'Ecatompedon. Tali sculture si datano agli inizi del VI secolo a.C.

Opere di scultura nelle sale II-V

Nella sala II sono esposti un frontone con Eracle, Tritone e, a destra, un mostro della barba blu, tre teste umane e corpo di serpente; e ancora il celebre Moscoforo, figura di pastore che porta sulle spalle un vitello, una delle opere arcaiche più raffinate. Nelle sale III, IV e V, tra le opere di scultura più importanti ci sono un grande Kouros, un cavaliere, un cane da caccia, soprattutto le famose Korai che rappresentavano o le sacerdotesse di Atena o delle devote della dea, in una versione -diremmo- standardizzata di giovinetta, con sulle labbra un sorriso enigmatico e una ricca capigliatura sul volto raffinato. La posizione delle statue illustra la graduale liberazione della rigidità arcaica, che quasi comprimeva i corpi,le braccia, le gambe all'inizio del VI secolo. a.C verso una maggiore morbidezza delle braccia e delle mani, spesso tese in gesti di offerta, mentre la ricchezza delle pieghe del panneggio della tunica di tipo ionico accentua - all'alba dell'età classica- le linee del corpo.

Sculture classiche nelle sale VI-IX

Le sale VI-IX sono dominate dalle sculture classiche: uno splendido bassorilievo di Atena appoggiata alla lancia, un superbo cavallo, delle figure di adolescenti e di Korai, e dei frammenti del fregio del Partenone, in cui l'arte di Fidia ha conferito estrema naturalezza e straordinaria perfezione alle figure umane o di animali in movimento o in riposo: il fregio di Atena Nike, dono di Alcibiade, che allora decorava il parapetto del tempio, doveva avere straordinarie qualità artistiche, a giudicare dal bassorilievo -a noi pervenuto- della Nike che graziosamente si allaccia il sandalo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza delle sculture greche arcaiche conservate nel museo?
  2. Le sculture greche arcaiche sono uniche e ben conservate grazie alle fortificazioni dell'Acropoli dopo la distruzione persiana del 480 a.C., offrendo un'importante testimonianza artistica di quell'epoca.

  3. Quali opere significative si trovano nelle sale I e II del museo?
  4. Nella sala I ci sono frontoni con Eracle e l'Idra di Lerna e una leonessa che divora un toro. Nella sala II, si trovano un frontone con Eracle e Tritone e il celebre Moscoforo, una figura di pastore con un vitello.

  5. Come si evolvono le sculture dalle sale III-V alle sale VI-IX?
  6. Le sculture nelle sale III-V mostrano una transizione dalla rigidità arcaica a una maggiore morbidezza e naturalezza, mentre le sale VI-IX presentano sculture classiche con estrema naturalezza e perfezione, come il fregio del Partenone.

Domande e risposte