Concetti Chiave
- Il mito del carattere italico si contrappone alle influenze orientali, enfatizzando uno stile di vita pratico e concreto.
- Questa idea si riflette nell'arte, particolarmente nella ritrattistica romana, evidenziando un rigore morale e un'identità culturale distinta.
- I patrizi romani utilizzano lo ius imaginum per esporre le immagini degli antenati, sottolineando le loro origini nobili.
- Il ritratto pubblico onora cittadini eminenti con sculture che rappresentano fedelmente le loro fattezze fisiche e virtù morali.
- Il Bruto Capitolino esemplifica la combinazione di dettagli ellenistici con i valori tradizionali di rigore e austerità del patriziato romano.
Influenze culturali e arte romana
Allo stesso tempo, in un ambiente senatorio in parte diffidente verso le influenze orientali, si rafforza l'idea della esistenza di un costume italico originale, forte e laborioso, caratterizzato da uno spirito pratico e orientato agli aspetti concreti della vita, lontano dal lusso e dalle occupazioni artistiche e filosofiche dei Greci.
Ritrattistica e valori patrizi
Questa concezione influenza anche l'arte, contribuendo alla formazione della ritrattistica tipicamente romana.
Per sottolineare le origini nobili che li differenziano dal resto della popolazione, i patrizi codificano lo ius imaginum, il diritto di avere in casa le immagini dei propri antenati. Si afferma inoltre il ritratto pubblico: sculture fatte eseguire dallo Stato per onorare i cittadini eminenti. Uno degli esempi più noti e rappresentativi di questo campo della produzione artistica è il Bruto Capitolino, un'opera influenzata, nella minuzia dei particolari, dai ritratti tardoclassici ed ellenistici della fine del IV e dell'inizio del III secolo a.C., ma allo stesso tempo una delle prime a rappresentare i valori di rigore e austerità sentiti come tradizionali dal patriziato. Il ritratto pubblico è un ritratto fisiognomico, che riproduce le fattezze fisiche del soggetto rendendolo subito riconoscibile, ma ne lascia trasparire anche le virtù morali. Queste due caratteristiche concorrono a definire lo stile del ritratto romano repubblicano.