Concetti Chiave
- La scultura ionica si distingue per l'influenza orientale, con particolari anatomici raffinati e proporzioni dolci e slanciate.
- Il Kouros di Milo, creato tra il 550 e 540 a.C., è caratterizzato da una figura armoniosa e snella, con una testa gracile e un corpo morbido.
- Il marmo di Nasso del Kouros di Milo ha subito corrosione, ma l'opera mantiene la tipica posizione frontale dei kouroi, con caratteristiche distintive come il volto senza barba e i capelli intrecciati.
- La statua Hera di Samo, realizzata tra il 570-560 a.C., rappresenta una figura femminile con un chitone plissettato che valorizza l'equilibrio delle masse.
- L'Hera di Samo regge un dono o le chiavi del tempio, mostrando un'elegante composizione tra le pieghe del chitone e l'himation di lana.
Influenze orientali nella scultura ionica
La scultura Ionica prende molto spunto dalla tradizione orientale, c'è più raffinatezza soprattutto nei particolari anatomici, proporzioni più dolci e slanciate e una più ampia libertà rappresentativa. Quindi figure meno rigide e spigolose.
Fu creato tra il 550 e il 540 a. c prende il nome dall'isola dove è stato ritrovato. E’ integro ma il marmo di Nasso ha subito una forte corrosione. Ha la stessa posizione degli altri kouroi, ma la testa è più gracile e il corpo più morbido e meno squadrato quindi è più armonioso e snello. Le sue caratteristiche principali: l’essere fatto per la visione frontale, il volto privo di barba e i capelli raccolti in trecce, le labbra sono dischiuse.
Descrizione della statua di Hera
Fu creata tra il 570-560 a.C, rappresenta o la dea Hera o una fanciulla al tempio. Porta un chitone plissettato che si allarga a campana e lascia intravedere le dita dei piedi. Il braccio destro regge la veste che lo lascia intravedere, mentre il sinistro sorregge un dono o le chiavi del tempio di Hera. C'è un’equilibrata contrapposizione delle masse data dalle pieghe del chitone e un himation di lana spessa che tendono a mescolare le forme, ma allo stesso tempo a valorizzarle. Su uno dei bordi c’è un’incisione che ricorda il suo donatore.