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Concetti Chiave

  • Il "Galata suicida con la moglie" è un gruppo scultoreo creato nel 220 a.C. a Pergamo per commemorare la vittoria di Attalo I sui Galati.
  • La scultura, attribuita a Epigono, rappresenta il suicidio di un capo galata e della sua sposa, simbolizzando il coraggio degenerato in disperazione.
  • Il guerriero, raffigurato nudo, si trafigge il petto con una spada, mentre lascia cadere il corpo della moglie, esprimendo un intenso dramma emotivo.
  • La composizione delle figure suggerisce un movimento rotatorio, culminante nel gesto del guerriero, con un braccio sollevato che impugna la spada.
  • I dettagli fisionomici e di costume, come i baffi e i capelli trattati con acqua e gesso, richiamano l'identità e le tradizioni celtiche dei Galati.

Indice

  1. Arte pergamena e vittoria sui Galati
  2. Descrizione del "Galata suicida con la moglie"

Arte pergamena e vittoria sui Galati

Un efficace esempio della carica patetica tipica dell'arte pergamena è il gruppo eretto nel 220 a.C. circa a Pergamo dal re Attalo I per ricordare la sua vittoria sui Galati nel 228 a.C. Lo scultore, probabilmente Epigono, attivo nella seconda metà del III secolo a.C., ha costruito un'immagine dei vinti priva di compassione, descrivendo oggettivamente il loro carattere e illustrando la degenerazione del coraggio che si trasforma in furore e induce a preferire il suicidio alla prigionia.

Descrizione del "Galata suicida con la moglie"

Nel "Galata suicida con la moglie" l'artista illustra dunque la decisione di un capo di dare la morte a sè e alla propria sposa. Il guerriero, nudo, si conficca la spada nel petto volgendo drammaticamente lo sguardo verso l'alto, con espressione insieme concentrata e determinata, mentre lascia cadere il corpo della moglie morente. La posizione delle due figure è calcolata abilmente, in modo da suggerire un movimento quasi rotatorio culminante nel braccio sollevato con la spada. L'identità celtica del personaggio è suggerita mediante dettagli fisionomici e di costume, come i baffi e la folta capigliatura, resa per mezzo di ciocche compatte perchè i galli, prima della battaglia,le bagnavano con acqua e gesso; alle abitudini celtiche appartenevano anche il combattere nudi e la presenza delle donne sul campo di battaglia per incitare gli uomini.

Domande e risposte