Concetti Chiave
- Veio era una delle città etrusche più potenti fino alla sua distruzione da parte di Roma nel 396 a.C.
- Un importante santuario dedicato a Minerva si trovava a Portonaccio, ricostruito alla fine del VI secolo a.C.
- La decorazione del tempio includeva statue fittili che rappresentano la maggiore testimonianza della scultura etrusca arcaica.
- La statua di Apollo, influenzata dall'arte greca, mostrava caratteristiche distintive come il movimento accentuato possibile grazie alla terracotta.
- Il gruppo scultoreo potrebbe avere avuto un significato politico antiromano, collegato alla figura di Eracle e il suo sacrilegio.
Indice
La potenza di Veio
Fino allo scontro finale con Roma, che la distrusse nel 396 a.C., Veio fu una delle città etrusche piu potenti.
Il santuario di Portonaccio
Nella località di Portonaccio sorgeva un grande santuario extraurbano dedicato alla dea Minerva,che fu ricostruito alla fine del VI secolo a.C., quando a Veio era attiva una celebre scuola di coroplasti (artisti della terracotta).
Le statue fittili del tempio
Alla decorazione del colmo (sommità) del tetto del tempio appartiene una serie di statue fittili a tutto tondo che sono la maggiore testimonianza della scultura etrusca arcaica: esse raffigurano Apollo, Eracle, Latona ed Ermes.
La statua di Apollo
La statua di Apollo, originariamente policroma, raffigura il dio mentre avanza con decisione. L'acconciatura, con le lunghe trecce che ricadono sulle spalle, il sorriso arcaico, il panneggio stesso delle vesti (mantello e tunica) reso a pieghe paralleli sono fortemente influenzati dall'arte greca contemporanea e in particolare dalla scultura di tradizione ionica. Solo l'accentuato movimento della figura lo differenzia nettamente dai "kouroi" greci del tempo: infatti la terracotta consentiva una maggiore libertà nella ponderazione.
Il significato politico delle statue
La statua faceva parte probabilmente di una sorta di gruppo con Eracle raffigurato mentre poneva il piede sulla cerva dalle corna d'oro,sacra ad Artemide, appena uccisa: Apollo cercava si fermare Eracle che aveva compiuto il sacrilegio. Il riferimento a questa empietà aveva probabilmente un significato politico antiromano, perchè Eracle era venerato dai Tarquini, che regnavano a Roma in quegli anni.