Concetti Chiave
- Il Foro di Traiano, il più grande dei Fori, fu progettato da Apollodoro di Damasco e completato da Traiano, inizialmente avviato da Domiziano.
- Il complesso comprendeva la Basilica Ulpia, diversa dai templi tradizionali, e una statua equestre dell'imperatore al centro della piazza.
- I Mercati di Traiano, adiacenti al Foro, erano una struttura semicircolare con funzioni polifunzionali su sei livelli, dalle attività culturali al commercio e all'amministrazione.
- La Basilica Ulpia aveva cinque navate ed era affiancata da due biblioteche che fungevano da archivi di documenti ufficiali.
- Il complesso subì modifiche nel tempo, ma rimane un esempio unico di costruzione che integrava funzioni economiche e amministrative con la struttura urbana.
Indice
Il foro di Traiano
Il Foro di Traiano è quello più grande di tutti i Fori e l'architetto fu Apollodoro di Damasco. I lavori iniziarono quando ci fu la conquista della Dacia, in realtà nuovi scavi e nuove ricerche hanno dimostrato che probabilmente fu iniziato da Domiziano e poi completato da Traiano.
Fa parte di un complesso in cui possiamo inserire anche la colonna di Traiano, è proprio perché si voleva enfatizzare questa pace romana, grazie alle conquiste di Traiano. Al centro della piazza anche qui c'era la statua equestre dell'imperatore e in fondo la basilica Ulpia, questo rappresenta una grande novità perché fino adesso abbiamo visto che i fori si concludevano con un tempio e non una basilica. Il tempio dedicato a Traiano dopo la sua morte lo troviamo dietro la basilica Ulpia.Struttura e architettura del foro
È un complesso enorme tanto che vennero distrutte molte costruzioni che erano in quel luogo. Tutto l'intero complesso si articola su delle terrazze, per considerare l'andamento del terreno, su terrazze leggermente sopraelevate l'una rispetto all'altra. L'ingresso si apriva sul lato del foro di Augusto dove c'è la zona non scavata. Tra quello che non è rimasto e tra quello che ancora non è stato scavato vediamo poco. Attraversato l'arco di ingresso si accedeva alla piazza centrale, ai due lati della piazza c'erano i portici colonnati e due esedre semicircolari in fondo, che sono riprese dal foro di Augusto.
I mercati traianei
La cosa importante è che accanto al Foro di Traiano vennero edificati i mercati traianei, struttura semicircolare ( sembra un grandissimo abside) che si trova al lato del Foro di Traiano. Anche in questo Foro dovevano essere esposte molte sculture, rilievi, molti ritratti. c'era anche qui l'idea di proseguire il percorso della romanità con gli antenati che avevano fatto grande Roma.
La basilica e le biblioteche
La Basilica è un edificio diverso rispetto a Templi, probabilmente il modello da cui Traiano riprende è quello degli accampamenti romani. La parte frontale di questi accampamenti era chiusa da una basilica, ciò significa che Traiano che era arrivato tramite il suo percorso nella carriera militare per cui voleva mettere in evidenza questo aspetto. Traiano era salito al potere per i suoi meriti militari. Della Basilica è rimasto poco, però abbiamo delle monete che ci fanno vedere com'era la facciata esterna, decorata con fregi e rilievi. La parte interna era divisa in cinque navate mediante file di colonne. Nelle parti laterali, vicino alla Basilica di Traiano, ci sono anche due biblioteche. Queste biblioteche erano dei veri e propri archivi, in cui c'erano moltissimi documenti ufficiali.
Il tempio e le spoliazioni
Nella parte retrostante alla Basilica c'è il tempio che venne dedicato a Traiano e alla moglie, che venne eretto dopo la morte dell'imperatore. Nonostante le spoliazioni che vennero fatte soprattutto da Costantino il Foro non è stato completamente perduto.
Una costruzione che fa sempre parte di questo complesso (stando con le schiena a Piazza Venezia a sinistra) si vede in alto ed è in mattoni fatta a emiciclo, come se fosse un grande abside, che sono i mercati traianei. Questo complesso in realtà non possiamo vederlo adesso com'era in origine perché venne utilizzato continuamente nel corso delle varie epoche con diverse funzioni e quindi si trasformò. Però è un caso veramente eccezionale per quanto riguarda la tipologia di costruzione mai vista fino in quel momento, utile all'intera città ma soprattutto all'economia dei Foro stesso. Questi mercati secondo recenti studi rappresentano un centro polifunzionale (con funzioni che servivano ai fori ma di matrice amministrativa), mentre la teoria più accettata afferma che si tratta una struttura con diverse funzioni a sei livelli, c'era la parte inferiore che essendo a stretto contatto con il foro era dedicata ad attività culturali, mentre la parte centrale attività più di commercio e l'ultimo piano le funzioni amministrative per la gestione dello stesso foro.
Il dislivello e la struttura
C'è un grande dislivello tra il piano dove è stato costruito il Foro di Traiano e il quartiere retrostante della Suburra, per cui questa struttura data la grande altezza serviva a coprire questo dislivello. La struttura è in Opus lateritio, però è stata modificata durante i vari periodi e quindi la struttura è costituita da questo grande emiciclo dove ci sono tanti corridoi.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza storica del Foro di Traiano?
- Quali sono le caratteristiche architettoniche principali del Foro di Traiano?
- Qual era la funzione dei mercati traianei?
- Come si differenzia la basilica Ulpia dagli altri edifici del Foro?
- Qual è il significato dei cambiamenti strutturali avvenuti nel complesso del Foro di Traiano nel corso del tempo?
Il Foro di Traiano è il più grande di tutti i Fori e rappresenta un simbolo della pace romana grazie alle conquiste di Traiano. È un complesso architettonico che include la colonna di Traiano e la basilica Ulpia, una novità rispetto ai templi tradizionali.
Il Foro di Traiano si articola su terrazze sopraelevate e include una piazza centrale con portici colonnati e due esedre semicircolari. Accanto al foro si trovano i mercati traianei, una struttura semicircolare che fungeva da centro polifunzionale.
I mercati traianei erano un centro polifunzionale con funzioni amministrative, culturali e commerciali distribuite su sei livelli. La parte inferiore era dedicata ad attività culturali, la parte centrale al commercio e l'ultimo piano alle funzioni amministrative.
La basilica Ulpia si differenzia dagli altri edifici del Foro perché rappresenta un modello ispirato agli accampamenti romani, con una facciata decorata con fregi e rilievi e un interno diviso in cinque navate mediante file di colonne.
I cambiamenti strutturali nel complesso del Foro di Traiano riflettono le diverse funzioni che ha assunto nel corso delle epoche, trasformandosi per adattarsi alle esigenze della città e dell'economia del Foro stesso.