Concetti Chiave
- Il Foro di Augusto è un complesso monumentale che integra elementi di arte greca classica ed ellenistica, come le cariatidi dell'Eretteo di Atene.
- Augusto trasformò Roma da una città di mattoni a una di marmo, rispondendo alle critiche greche e promuovendo l'uso del marmo nelle opere pubbliche.
- Il Foro di Augusto fu costruito tra il 23 e il 2 a.C., unendosi al Foro Romano e al Foro di Cesare, ma restando isolato dal quartiere popolare della Suburra.
- Il Tempio di Marte Ultore, costruito dopo la battaglia di Filippi, è caratterizzato da colonne corinzie in marmo e un grande acrolito di Augusto.
- L'arte romana sfruttava modelli greci per scopi propagandistici, impiegando marmi colorati e decorazioni dipinte per esprimere potenza e prestigio.
Indice
Complesso monumentale e arte greca
Complesso monumentale sontuoso e magnifico con richiami ad arte greca classica ed ellenistica (copia delle cariatidi Eretteo di Atene)
Svolta impressionante nell’assetto urbanistico della città, vanto di augusto essere passato da una città di mattoni a una città di marmo
Riqualificazione stilistica e moda ellenizzante
Esigenza sentita di riqualificazione stilistica per rispondere agli scherni dei Greci sull’aspetto dismesso di templi, piazze e strade
Moda ellenizzante della tarda repubblica→ uso dei marmi nelle decorazioni delle residenze private ma condannato dai moralisti in quando privata luxuria (Cicerone)
Promozione del marmo e costruzione del foro
Promozione di Augusto all’utilizzo del marmo nelle opere pubbliche, creando un modello ampiamente imitato
Costruito 23-2 a.C.
Centro prospettico e simbolico del foro costruito dopo la battaglia di Filippi (42 a.C.)
Ottastilo, colonne corinzie in marmo lunense su un podio; aria longitudinale con due porticati con esedre coperte, grande acrolito di Augusto di 11 m di cui si hanno frammenti
Propensione dell’arte romana ad appropriarsi di modelli stilistici e iconografici greci a fini propagandistici
Importante ruolo di marmi colorati e decorazioni dipinte