Concetti Chiave
- Il foro romano era il cuore della vita cittadina, caratterizzato da una piazza rettangolare con edifici per varie funzioni.
- Il foro di Cesare, inaugurato nel 46 a.C., esaltava la gens iulia e includeva il tempio di Venere Genitrice, con divieti di compravendita.
- Il foro di Augusto, inaugurato nel 2 a.C., era noto per i marmi colorati e le esedre semicircolari contenenti statue.
- Il foro di Domiziano, completato da Nerva nel 97 d.C., univa i precedenti fori in un complesso unitario.
- Il foro di Traiano, iniziato nel 107 d.C., era il più grande, caratterizzato da una piazza e la basilica Ulpia per funzioni legislative.
Il cuore della vita cittadina
Il foro romano era il centro della vita cittadina. Essenzialmente era costituito da una piazza su cui si trovavano edifici adibiti a funzioni diverse. Nella sua forma ideale si presenta come una vasta piazza rettangolare, circondata da portici, dominata da un tempio. Tra i vari edifici troviamo la curia, luogo dove si riuniva il senato cittadino, il comizio, dove appunto si facevano i comizi e dove sedeva l'assemblea popolare ed aveva una forma circolare.
C'era poi il tabularium che era sede dell'archivio civico, le taberne che erano delle osterie. Il macellum, ovvero un mercato dove venivano venduti gli animali. La basilica di Massenzio, che aveva una funzione commerciale,giudiziaria e finanziaria.I fori di Cesare e Augusto
Primo fra tutti troviamo il foro di Cesare. Cesare costruisce questo foro a nord di Roma per esaltare la gens iulia e venne inaugurato nel 46 a.C.. Si presentava come una piazza rettangolare porticata,si trovava il tempio di Venere Genitrice. Un tempio periptero di ordine corinzio, eretto su un podio con delle scalinate per l'accesso laterali. Inoltre Cesare aveva vietato la compravendita all'interno del foro. Successivamente abbiamo il foro di Augusto. Venne inaugurato nel 2 a.C. e posto di fianco al foro di Cesare. Ripete il modello della piazza porticata dominata da un tempio. Presentava molti marmi colorati nei pavimenti e negli altorilievi. Ci fu un incremento di spazi coperti infatti amava le esedre, che erano degli spazi semicircolari,a forma di ferro di cavallo. All'interno di queste esedre si trovavano statue di grandi uomini.
Il foro di Domiziano e Traiano
Abbiamo poi il foro di Domiziano,figlio di Vespasiano. Domiziano decide di riunire i tre fori precedenti in un complesso unitario e quindi fa costruire un foro transitorio. Viene poi completato nel 97 d.C. dall'imperatore Nerva.
Troviamo poi il foro di Traiano, la sua costruzione iniziò nel 107 d.C. su costruzione di Apollodoro di Damasco e venne dedicato a Traiano nel 113 d.C.
Era il foro più grande di tutti e si costituiva da una piazza nel foro chiusa dalla basilica Ulpia, che aveva funzione legislativa.
Domande da interrogazione
- Qual era la funzione principale del foro romano nella vita cittadina?
- Quali erano le caratteristiche distintive del foro di Cesare?
- Come si differenziava il foro di Traiano dagli altri fori?
Il foro romano era il centro della vita cittadina, costituito da una piazza con edifici adibiti a funzioni diverse, come la curia, il comizio, il tabularium, le taberne, il macellum e la basilica di Massenzio.
Il foro di Cesare, inaugurato nel 46 a.C., era una piazza rettangolare porticata con il tempio di Venere Genitrice. Cesare vietò la compravendita all'interno del foro per esaltare la gens iulia.
Il foro di Traiano, iniziato nel 107 d.C. e dedicato nel 113 d.C., era il più grande di tutti, con una piazza chiusa dalla basilica Ulpia, che aveva una funzione legislativa.