Concetti Chiave
- Il Foro Romano era il centro della vita pubblica e religiosa di Roma, con numerosi templi e edifici dedicati a funzioni amministrative, commerciali e giuridiche.
- Il Foro di Augusto presentava una grande piazza porticata con una statua di Augusto al centro, e due esedre semicircolari con statue celebrative delle origini di Roma.
- Il Foro di Traiano, il più grande e complesso, includeva una basilica per funzioni amministrative e giuridiche e una biblioteca divisa tra scritti greci e latini.
- La Colonna Traiana, alta 38 metri, racconta le campagne di Traiano contro i Daci attraverso un fregio a spirale di 200 metri con 154 scene.
- La colonna non solo celebra le imprese di Traiano ma funge anche da monumento funerario, contenendo le ceneri di Traiano e della moglie Plotina.
Indice
- Il cuore della civiltà romana
- I fori imperiali e la loro funzione
- Il foro di Traiano e la Basilica Ulpia
- La colonna Traiana e le sue storie
Il cuore della civiltà romana
Il Foro: Rappresentava l’organizzazione della civiltà Romana ed era il cuore della vita pubblica, racchiudeva anche il cuore della vita religiosa (c’erano molti templi) e accanto vi erano edifici dedicati alla vita pubblica, amministrativa, commerciale e giuridica.
Il foro romanoè stato costruito a partire dall’ età regia al disotto del campidoglio; Anticamente il Campidoglio Aveva il “tabularium” era un luogo dove vi erano delle tavolette sulle quali venivano trascritti tutti i provvedimenti amministrativi e giuridici, era una sorta di archivio di stato, attualmente sull’ antico Tabularium vi è il palazzo del comune di Roma.
Nella zona che andava dalle pendici del Tabularium al di la’ del palatino e che raggiungeva l’attuale circo massimo si estendeva appunto il foro romano.
era un foro disposto in maniera disorganizzata. Attualmente possiamo vedere del foro romano l’arco di Settimio severo e l’arco di Tito.
Ciò che vediamo del foro Romano è quindi parziale, possiamo individuare i resti del foro di Nerva e Del foro Della Pace, li vediamo in modo parziale poiché’ venne fatta via Cavour proprio dove erano collocati anticamente.
il Foro di Cesare: Venne costruito nel 51 a.C. da Cesare. Il Foro segnava uno spartiacque tra il foro romano e i fori imperiali, il foro e la Basilica Emilia durante l’epoca fascista furono compromessi poiché’ venne costruita la “via trionfale” che è l’attuale via dei fori imperiali.
I fori imperiali e la loro funzione
I Fori imperiali: vennero costruiti per volontà dell’imperatore e avevano una funzione amministrativa oltre che celebrativa.
Il foro di Augusto: In questo foro si poteva osservare una grande piazza porticata con al centro la statua di Augusto, sui lati lunghi possiamo osservare due spazi di forma semicircolare detti Esedre, queste esedre erano dei grandi spazi coperti da una cupola dove l’imperatore aveva fatto collocare due grandi statue che ricordavano l’origine di Roma e la discendenza di Roma dall’ eroe troiano Enea.
Sul lato corto del foro di augusto troviamo il tempio di Marte Ultore, ovvero di Marte Vendicatore della morte di Cesare poiché’ Augusto rivendica il proprio diritto di essere figlio di Cesare, nel Tempio Troviamo una serie di Colonne che circondavano quasi tutto il tempio tranne la parte posteriore dove era collocata la cella (questa cella sul lato corto ha una forma circolare detta Apside)
Il foro di Traiano e la Basilica Ulpia
IL Foro di Traiano: venne costruito a partire dal 107 d.C. è tra tutti il foro più grande e più strutturato. Dal foro si poteva accedere solo tramite il foro di Augusto, E’ caratterizzato da una grande pizza che è determinata sui lati da un porticato, su questo porticato dovevano esserci una serie di statua che rappresentavano i daci, di tutte queste statue non ne rimane quasi nulla se non quelle che vennero prese e collocate sull’ arco di Costantino (popolo sconfitto e conquistato da Traiano durante due guerre in Dacia, dal 101 al 107 d.C.). Lungo i lati lunghi della piazza vediamo collocate due Esedre mentre al centro della pizza doveva esserci collocata la statua di Traiano. Accanto alla Piazza Troviamo la Basilica Ulpia, nei lati corti ha due grandi esedre. La basilica aveva la funzione amministrativa e giuridica, aveva 3 accessi laterali e l’articolazione interna era molto complessa: aveva una navata centrale ricca di colonne poi, vi erano delle navate laterali coperte da una volta a botte e le due esedre sui lati corti.
Accanto alla basilica si accedeva anche ad altri spazi: c’era una biblioteca divisa in due spazi uno dedicato alla custodia e alla consultazione di scritti greci e l’altro dedicato agli scritti in lingua latina.
Al centro dei due ampi spazi c’era la colonna traiana.
Alle spalle del foro di traiano verso il quirinale e il rione monti traiano fa costruire i Mercati di Traiano che svolgevano la funzione amministrativa, economica e commerciale.
La colonna Traiana e le sue storie
La colonna Traiana: fu elevata nel 113 d.C. dal senato romano in onore dell’imperatore Traiano che aveva appena affrontato i daci in 2 spedizioni dal 101 al 107 d.C.
Si pensa che l’architetto della colonna fu Apollodoro di damasco, La colonna è alta 38m ed è stata costruita con 29 blocchi di marmo., i marmi sono stati incastrati tra loro, posti l’uno sopra l’altro;
Il fregio era lungo circa 200 m e raccontava la storia delle due guerre combattute da traiano, questo fregio si avvolgeva a spirale alla colonna ed era composto da 154 scene, queste scene anticamente erano dipinte con colori vivaci.
In cima alla colonna vi era la statua bronzea di Traiano ma, purtroppo, nel 1588 Papa Sisto V la fece sostituire con la statua di S. Pietro
Sul lato sud-orientale del piedistallo si apre una porta d’ ingresso, questa porta conduce a una rampa di scale che introduce la scala a chioccola composta da 185 gradini che percorreva il fusto cavo della colonna. All’ interno della colonna vi era una stanza che custodiva due urne d’ oro con le ceneri di Traiano e della moglie Plotina.
Quindi, la colonna ha la funzione storico-celebrativa e Funeraria.
La Porzione inferiore della colonna ci mostra episodi inerenti alla prima campagna in Dacia, che inizia con il passaggio del Danubio; Nella restante parte della colonna abbiamo la descrizione della 2 spedizione: la spedizione incomincia con l’imbarco dal porto di Ancona e l’attraversamento dell’Adriatico.
Le campagne sono separate dalla figura della “vittoria alata” che scrive le imprese di Traiano su uno scudo.
Fra le prime rappresentazioni poste nella parte inferiore della colonna compare l’allestimento di un sistema di fortificazioni nel territorio dei Daci, la scena viene descritta con le attività dei soldati intenti a costruire.
Alla fine della seconda campagna militare vi è la rappresentazione del suicidio di Decebalo, re dei Daci: viene rappresentato caduto a terra e braccato in un bosco dai soldati romani, è circondato e senza vie di fuga, non desidera cadere nelle mani dei Romani ancora vivo e allora si suicida sotto gli occhi del nemico.
Domande da interrogazione
- Qual era la funzione principale del Foro Romano nell'antica Roma?
- Quali sono le caratteristiche principali del Foro di Augusto?
- Qual è l'importanza storica della Colonna Traiana?
- Come era strutturata la Basilica Ulpia nel Foro di Traiano?
- Quali episodi sono rappresentati sulla Colonna Traiana?
Il Foro Romano rappresentava l'organizzazione della civiltà romana ed era il cuore della vita pubblica, religiosa, amministrativa, commerciale e giuridica.
Il Foro di Augusto presentava una grande piazza porticata con al centro la statua di Augusto e due esedre semicircolari sui lati lunghi, oltre al Tempio di Marte Ultore.
La Colonna Traiana, elevata nel 113 d.C., celebra le vittorie di Traiano sui Daci e funge da monumento storico-celebrativo e funerario, contenendo le ceneri di Traiano e della moglie Plotina.
La Basilica Ulpia aveva una funzione amministrativa e giuridica, con una navata centrale ricca di colonne, navate laterali coperte da volte a botte e due grandi esedre sui lati corti.
La Colonna Traiana rappresenta episodi delle due campagne in Dacia, inclusi il passaggio del Danubio, l'imbarco dal porto di Ancona, e il suicidio di Decebalo, re dei Daci.