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Concetti Chiave

  • La civiltà etrusca, fiorita in Italia prima dei Romani, si estese nel centro Italia, sfruttando giacimenti metalliferi e la posizione geografica per intensi scambi commerciali e artistici.
  • Gli Etruschi credevano nella vita dopo la morte, costruendo vaste necropoli, veri e propri piani urbanistici sotterranei con tombe decorate e differenziate per forma e grandezza.
  • Le necropoli etrusche comprendevano tombe ipogee, a tumulo e a edicola, variando secondo le usanze locali e il prestigio del defunto, con elementi decorativi come sarcofagi e canopi.
  • Gli Etruschi furono pionieri nell'uso dell'arco a volta semicircolare in Italia e costruirono città fortificate con possenti mura in pietra, come Perugia, Arezzo e Volterra.
  • La deperibilità dei materiali utilizzati e le successive conquiste hanno portato alla perdita della maggior parte delle strutture architettoniche significative degli Etruschi.

Indice

  1. La civiltà etrusca e il suo dominio
  2. Le necropoli etrusche e la vita dopo la morte
  3. Architettura e costruzioni etrusche

La civiltà etrusca e il suo dominio

La maggiore civiltà fiorita in Italia prima dei Romani è stata quella etrusca, che estese il suo dominio in tutto il centro Italia. Gli Etruschi si dimostrarono molto intraprendenti, abili nello sfruttare i giacimenti metalliferi e la posizione geografica della loro terra: ciò li portò a sviluppare intensi scambi, sia commerciali sia artistici, con i Greci, i Cartaginesi e con altri popoli del Mediterraneo.

Le necropoli etrusche e la vita dopo la morte

Essi credevano nella continuità della vita dopo la morte. Per questo realizzarono vaste necropoli (città dei morti) con centinaia di tombe allineate lungo le vie e superbamente decorate. Le necropoli costituivano delle vere e proprie città sotterranee, progettate razionalmente seguendo un piano urbanistico. Le tombe più importanti ospitavano all’interno splendidi sarcofagi ed erano ornate da vivaci decorazioni ; quelle più semplici custodivano invece i canopi, vasi funerari con il coperchio a forma di testa umana.

Le tombe etrusche avevano diverse forme e grandezza, a seconda delle usanze del luogo, dei materiali disponibili e del prestigio sociale del defunto. Nelle necropoli si trovano quindi tombe «ipogee», cioè scavate completamente sotto terra, «a tumulo», cioè ricoperte dal materiale di scavo in modo da formare una piccola collina artificiale, e «a edicola», cioè simili a un piccolo tempio.

Architettura e costruzioni etrusche

Gli Etruschi rivelarono la loro abilità soprattutto nella costruzione di ponti e di edifici civili e religiosi. Per primi in Italia utilizzarono l’arco a volta semicircolare. A loro si deve la costruzione di città fortificate con possenti mura in pietra e dotate di porte quali Perugia, Arezzo e Volterra. Purtroppo la deperibilità dei materiali impiegati, il fatto che le città etrusche siano state espugnate nei secoli successivi e abitate fino ai giorni nostri, hanno causato la perdita pressoché totale delle loro realizzazioni architettoniche più significative.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la visione degli Etruschi riguardo alla vita dopo la morte?
  2. Gli Etruschi credevano nella continuità della vita dopo la morte, motivo per cui costruirono vaste necropoli con tombe decorate e progettate come vere città sotterranee.

  3. Quali erano le principali tipologie di tombe etrusche?
  4. Le tombe etrusche variavano in forma e grandezza, includendo tombe ipogee, a tumulo e a edicola, a seconda delle usanze locali, dei materiali disponibili e del prestigio sociale del defunto.

  5. Quali innovazioni architettoniche introdussero gli Etruschi in Italia?
  6. Gli Etruschi furono i primi in Italia a utilizzare l'arco a volta semicircolare e costruirono città fortificate con possenti mura in pietra, come Perugia, Arezzo e Volterra.

Domande e risposte