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Concetti Chiave

  • La civiltà minoica fiorì a Creta tra il III e il II millennio a.C., influenzata da Egitto e Mesopotamia, portando alla costruzione di palazzi complessi e innovativi.
  • Cnosso emerge come un importante centro culturale e politico con palazzi che fungono da sedi signorili e centri amministrativi e religiosi.
  • L'arte minoica è caratterizzata da pitture parietali tecnicamente avanzate e da una scultura prevalentemente di piccole dimensioni, con una predilezione per il rilievo basso.
  • La Taurocatapsia, un esercizio acrobatico con un toro, è un tema ricorrente nell'arte minoica, evidenziando eleganza e movimento attraverso dettagli elaborati e simmetria.
  • La civiltà declina con l'ascesa degli Achei, ma lascia un'eredità di raffinatezza nella produzione di ceramiche e oggetti in steatite.

Indice

  1. Scoperta della civiltà minoica
  2. Architettura e palazzi cretesi
  3. Declino e arte minoica
  4. Taurocatapsia e raffigurazioni

Scoperta della civiltà minoica

Nel XIX fu individuata una civiltà fiorita fra il III e il II millennio a.C. a Creta e chiamata “minoica” da sir Arthur Evans, il suo scopritore. Creta è una delle maggiori isole del Mediterraneo, caratterizzata da un territorio ricco di risorse agricole. In alcuni settori dell’isola si assisterà all’emergere di gruppi di potere e alla nascita di nuovi meccanismi di amministrazione, con la creazione di un sistema economico basato sulla raccolta e lo smistamento dei beni.

Architettura e palazzi cretesi

L’influenza dell’Egitto e della Mesopotamia porterà alla formazione di una nuova tipologia di architettura: la nascita dei palazzi cretesi rappresenta uno dei fenomeni più importanti nel bacino dell’Egeo della media età del bronzo. Si ha il passaggio da organizzazione per clan all’oligarchia e, grazie alle indagini archeologiche, abbiamo potuto riconoscere numerosi centri culturali e politici, fra cui spicca Cnosso. Per colpa di eventi storici non del tutto chiariti, assistiamo alla distruzione e alla riedificazione dei palazzi, a cui seguirà un crollo definitivo. Questa civiltà sviluppa una vera e propria talassocrazia, un controllo di tutti i traffici marittimi.

Declino e arte minoica

Il fattore che determinò il suo declino è la crescita di una nuova civiltà della Grecia, quella degli Achei.

Sia i primi che i secondi palazzi presentano piante complesse e irrazionali, dominate dalla libertà e dalla fantasia. Questi complessi sono sedi signorili, ma anche centri amministrativi e religiosi. Alcune tavolette di maioliche ritrovate a Cnosso mostrano l’aspetto di queste costruzioni, articolate su più piani e con facciate eleganti e colorate. La particolare ricchezza formale è caratteristica nell’arte minoica e anche il fatto che nelle raffigurazioni sono assenti episodi storici. Importante nell’arte minoica è anche la pittura parietale di cui possiamo individuare i caratteri fondamentali, cioè l’abilità tecnica e la libera osservazione di tutti gli aspetti della natura. Fra le arti plastiche, la scultura è limitata a quella di piccole dimensioni, mentre sempre più congeniale allo stile minoico è il rilievo basso, molto vicino al disegno. Inoltre, vengono creati con inimmaginabile perizia oggetti in steatite (pietra morbida di colore nero-verdastro) ed è diffusa anche l’arte dei vasai. Un esempio di raffinatezza di questa produzione può essere un cratere in terracotta rinvenuto nel palazzo di Festo, a Creta, dove la decorazione dipinta (principalmente con motivi vegetali o geometrici) è unita al rilievo.

Taurocatapsia e raffigurazioni

La Taurochatapsia consiste in esercizi acrobatici che culminavano con un doppio salto sopra il dorso del toro. La figura della scena principale è incorniciata da quattro fasce riccamente decorate e lo sfondo è celeste. Al centro troviamo il grande animale rosso pezzato, afferrato per le lunghe corna da una figura femminile e alle sue spalle un’altra si prepara a spiccare un salto. Una terza figura si trova nel momento culminante dell’acrobazia. I personaggi maschili e femminili si riconoscono dal colore della pelle, bianca per le donne e rosso-bruna per gli uomini, perché per il resto sono del tutto identici. Nonostante il dettagliato restauro, possiamo ancora notare l’eleganza della raffigurazione, dove c’è una perfetta simmetria fra le due figure femminili e si ha una forte impressione di movimento.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del termine "civiltà minoica"?
  2. Il termine "civiltà minoica" fu coniato da sir Arthur Evans, che scoprì questa civiltà fiorita a Creta tra il III e il II millennio a.C.

  3. Quali sono le caratteristiche principali dell'architettura minoica?
  4. L'architettura minoica è caratterizzata dalla costruzione di palazzi complessi e irrazionali, con piante dominate dalla libertà e dalla fantasia, che fungevano da sedi signorili, centri amministrativi e religiosi.

  5. Quali influenze esterne hanno contribuito allo sviluppo della civiltà minoica?
  6. L'influenza dell'Egitto e della Mesopotamia ha portato alla formazione di una nuova tipologia di architettura e alla nascita dei palazzi cretesi.

  7. Quali sono le peculiarità dell'arte minoica?
  8. L'arte minoica è caratterizzata da una ricchezza formale, assenza di episodi storici nelle raffigurazioni, pittura parietale con abilità tecnica e osservazione della natura, e scultura limitata a piccole dimensioni.

  9. Cosa rappresenta la Taurocatapsia nell'arte minoica?
  10. La Taurocatapsia rappresenta esercizi acrobatici con un toro, raffigurati con eleganza e simmetria, dove le figure maschili e femminili si distinguono per il colore della pelle.

Domande e risposte