Concetti Chiave
- Lo stile dorico è caratterizzato da rappresentazioni tozze e maschili del corpo umano, con linee lungo il corpo e statue colorate.
- Lo stile attico si distingue per un maggiore equilibrio e simmetria, con la Composizione Chiastica e l'uso del sorriso arcaico.
- Il Moscoforos è un esempio di stile attico, rappresentante un uomo con un vitello, caratterizzato da armonia e cura dei dettagli.
- Lo stile ionico è noto per i tratti dolci e femminili, con esempi come il Kuros di Milo e l'Era di Samo, entrambi con resti di colore antico.
- L'Era di Samo, nello stile ionico, mostra tipici canoni della scultura femminile, con un lungo vestito a pieghe e doni in mano.
Indice
Origini dello stile dorico
Il primo stile che nacque fu quello dorico. Il corpo umano veniva rappresentato tozzo,per niente slanciato ed era molto maschile. Vi erano i tipici canoni della scultura greca e vi era la presenza delle linee lungo il corpo. Le statue inoltre venivano colorate. Un esempio sono le statue dei fratelli Kleobi e Bitone, i figli di Era.
Equilibrio e simmetria nella scultura
Qui vi era un attenzione maggiore nella scultura, era più equilibrato, armonioso e simmetrico. Un esempio è il Moscoforos, che rappresenta un uomo con sulle spalle un vitello, si pensa che lo stia per sacrificare e che quindi sia un fedele, oppure che quel vitello è il premio di una gara e che quindi il personaggio sia un atleta. Presenta inoltre le mani incrociate ad X, vien detta Composizione Chiastica e aumenta la simmetria della scultura; inoltre vi è il sorriso arcaico e vi è cura dei particolari.
Caratteristiche dello stile slanciato
Questo è lo stile più slanciato, i tratti del corpo sono più dolci e femminei. Un esempio è il Kuros di Milo, vi è un uomo con il corpo snello, che presenta i tipici canoni e le linee lungo il corpo. Sono presenti dei resti dell'antico colore della scultura. Vi è anche un altro esempio ed è l'Era di Samo, è una divinità greca, presenta un lungo vestito s pieghe, i tipici canoni della scultura femminile e in mano tiene dei doni.