peachylu
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il Discobolo di Mirone ritrae un atleta nel momento di massima concentrazione prima del lancio, caratterizzato da una postura chiastica e un'impostazione geometrica.
  • La statua utilizza linee curve e spezzate per rappresentare movimento e tensione, ma presenta incongruenze di equilibrio risolte attraverso l'uso di un triangolo visivo.
  • Il disco e la testa del Discobolo contribuiscono al bilanciamento della figura, essenziali per mantenere l'equilibrio ottico complessivo.
  • Le statue di Marsia e Atena raccontano il mito omonimo, evidenziando movimenti e posture che giocano con principi fisici di forze annullate.
  • Marsia rappresenta un movimento bloccato, mentre Atena presenta movimenti convergenti e divergenti, creando un effetto di perfetta stasi.

Indice

  1. La statua del Discobolo
  2. Incongruenze e soluzioni
  3. Il mito di Marsia e Atena

La statua del Discobolo

La statua del Discobolo appartiene allo scultore Mirone di Eleutère e ritrae un atleta proprio nel momento della massima concentrazione che precede il lancio del disco.

Mirone si concentra su altri tipi di movimento basandosi sempre sulla postura chiastica.

La statua è impostata secondo uno schema geometrico composto da una linea curva (che è presente nel braccio) e una linea spezzata (schiena-coscia-gamba)

La figura del discobolo ricorda quella di una molla poiché è concentrata e compressa su se stessa.

Incongruenze e soluzioni

La statua presenta però due incongruenze:

- Il corpo non è equilibrato: ci sono ben 2 angoli dietro (braccio e gamba piegata) e un solo davanti, in questo modo la figura pende.

Lo scultore risolve il problema chiudendo l’angolo davanti con il braccio del Discobolo che si appoggia sul ginocchio formando così un triangolo che va ad equilibrare il peso ottico della statua. Infatti, secondo il linguaggio visivo, un triangolo pesa più dell’angolo

- Senza il disco la figura sarebbe non equilibrata, infatti questo insieme alla testa si bilanciano perfettamente

Il mito di Marsia e Atena

Queste due statue appartengono anch’esse a Mirone di Eleutère e vennero progettate insieme per raccontare il mito di Marsia e Atena.

Marsia sembra si sia improvvisamente fermato e perciò il suo è un movimento di blocco che presenta il rovescio della classica postura chiastica. Osservandolo si evince anche un movmento convergente che si basa su un principio fisico: due forze si annullano se sono uguali e opposte (gamba – sguardo / braccio – braccio). Annullandosi si annulla di conseguenza la dinamicità della statua = perfetta stasi (non movimento). Anche nella figura di Atena notiamo dei movimenti convergenti e divergenti (lancia – sguardo)

Domande e risposte