Concetti Chiave
- La scena raffigura soldati romani che attraversano il Danubio su una passerella sostenuta da barche, durante la prima guerra in Dacia.
- I soldati indossano armature e tuniche corte, con alcuni che portano insegne romane, mentre la passerella mette in evidenza la supremazia tecnologica romana.
- La composizione presenta piani prospettici compressi e proporzioni poco naturali, con un ritmo verticale dei soldati in contrasto con l'ondulazione orizzontale dell'acqua.
- I volumi sono poco marcati, dando un aspetto pittorico alle figure, con un forte chiaroscuro sulla passerella per enfatizzare la struttura.
- L'opera si concentra più sui fatti storici che sull'estetica, esaltando le gesta di Traiano e la potenza di Roma durante le campagne in Dacia.
Indice
Descrizione della scena
La scena rappresenta degli uomini che stanno attraversando una passerella appoggiata su delle barche, a loro volta adagiate nell’acqua. In primo piano gli uomini hanno tutti le gambe rivolte verso destra. Le loro teste sono rivolte a destra, ad eccezione del secondo uomo da sinistra e dei primi due all’inizio della fila, che guardano verso sinistra. Da sinistra, il primo uomo ha il braccio destro flesso e il sinistro coperto; egli è seguito da cinque uomini che sorreggono uno scudo con la mano sinistra; questi sono seguiti da altri due uomini, che sorreggono delle alte aste decorate. A capo della fila c’è un uomo che indossa una tunica maggiormente decorata, ma che non sorregge niente. Tutti gli uomini sono vestiti con un’armatura e una tunica corta. La passerella su cui camminano ha una struttura a traliccio, formata da montanti verticali e un telaio a “x”. È sorretta da sei barche affiancate, rivolte leggermente verso sinistra. In secondo piano c’è un’altra fila di uomini, dei quali i primi tre rivolti verso destra, con il capo coperto da un cappuccio se ne capiscono chiaramente le azioni: stanno sorreggendo delle lunghe aste decorate. Sullo sfondo si intravedono le teste e parti superiore del corpo di altri uomini, che stanno sorreggendo delle aste con appesi sacche e oggetti. La passerella è uguale alla precedente. Delle barche che la sostengono se ne vedono solo le prime due, che assumono la posizione delle altre.
Dettagli dei soldati romani
Le persone raffigurate sono soldati dell’esercito romano in assetto di guerra, che stanno attraversando il fiume Danubio, durante la prima guerra in Dacia (101-102 d.C.), verso Tapae (città della Dacia). I legionari vestono una lorica segmentata. I legionari che sorreggono le insegne romane (aste decorate) sono i signiferi. Gli uomini che sono alla testa della fila sono i legati legionis. Le aste con sacche e oggetti sostenuti dai soldati in secondo piano sono probabilmente i bagagli di questi, portati in questo modo per preservarli in caso di un’eventuale caduta in acqua. La struttura a traliccio vuole esaltare la supremazia tecnologica romana.
Prospettiva e ritmo della scena
È visibile un primo piano, composto dagli uomini, dalle barche e dalla passerella ben visibili, e un secondo piano, costituito dall’altra passerella, con i relativi soldati. I piani prospettici sono molto compressi e schiacciati. Gli uomini in piedi e le lunghe aste conferiscono un ritmo regolare verticale, che non è interrotto da altri elementi. Invece il ritmo dell’acqua è in contrasto: ondulato e orizzontale. Le proporzioni sono poco naturali. Si può facilmente vedere come i soldati siano relativamente grandi rispetto alle barche.
Le proporzioni poco naturali conferiscono alla scena meno realismo, per una concentrazione maggiore sui fatti storici raffigurati. I piani prospettici rendono più difficile un’attenta lettura dei particolari e tendono a creare una scena compatta. Il ritmo verticale regolare conferisce equilibrio alla scena.
Volume e realismo
Il volume è poco presente, dato che si tratta di un bassorilievo. I volumi dei soggetti sono poco evidenti e molto leggeri. Assumono un aspetto pittorico Essi si fondono quasi con lo sfondo, se non fosse per una linea che ne sottolinea i contorni. Quindi il volume è molto omogeneo in corrispondenza delle figure umane, morbido per quanto riguarda il moto ondulatorio dell’acqua, ma più marcato in corrispondenza della passerella, dove troviamo un chiaroscuro più forte.
I volumi poco marcati rendono le figure poco realiste, in quanto l’autore dà maggiore importanza ai fatti storici raffigurati. Per questo stesso motivo le figure assumono un aspetto pittorico e poco particolareggiato.
Aspetto pittorico e storico
La scena presenta caratteristiche poco naturali, che non fanno sembrare le figure realistiche e proporzionate (dimensioni maggiori dei soldati). Questo perché l’autore non voleva dare tanta importanza all’aspetto esteriore, non mirava al “bello”, ma voleva rappresentare i fatti storici come erano effettivamente accaduti, per esaltare le gesta di Traiano durante le campagne in Dacia. Per fare questo si serve anche di una tecnica che conferisce alle figure un aspetto pittorico, marcandone i contorni con una linea. Inoltre si pone molto l’attenzione alla struttura della passerella, che vuole così esaltare la supremazia tecnologica dei romani e magnificare la grandezza e la potenza di Roma.
Domande da interrogazione
- Qual è la scena rappresentata sulla Colonna Traiana?
- Qual è il significato dei segni raffigurati nella scena?
- Come è composta la scena sulla Colonna Traiana?
- Qual è il significato della composizione della scena?
- Qual è il significato complessivo dell'opera?
La scena rappresenta soldati romani che attraversano il fiume Danubio su una passerella appoggiata su barche, durante la prima guerra in Dacia.
I segni rappresentano i soldati romani in assetto di guerra, evidenziando la supremazia tecnologica romana e le insegne portate dai signiferi.
La scena è composta da un primo piano con uomini, barche e passerella, e un secondo piano con un'altra passerella e soldati, con un ritmo verticale regolare.
La composizione con proporzioni poco naturali e piani prospettici compressi enfatizza i fatti storici piuttosto che il realismo, conferendo equilibrio alla scena.
L'opera esalta le gesta di Traiano e la grandezza di Roma, concentrandosi sui fatti storici e la supremazia tecnologica piuttosto che sull'aspetto estetico delle figure.