Concetti Chiave
- L'arte romana è fortemente influenzata dall'arte greca, con molte opere che riproducono lo stile e la raffinatezza greca grazie alle committenze degli aristocratici romani.
- L'urbanistica romana si ispira a quella greca, integrando elementi come il foro e i teatri, ma adattandoli alle esigenze di una capitale imperiale e delle sue città provinciali.
- I romani eccellono in opere di ingegneria e costruzioni monumentali, come acquedotti, strade, archi di trionfo e anfiteatri, che servono anche come strumenti di propaganda.
- Nonostante il trasferimento della cultura greca a Roma, l'Oriente ellenistico continua a prosperare intellettualmente, con Atene e Alessandria come centri di studio e ricerca.
- Fino al II secolo d.C., il fulcro culturale dell'Impero romano si sposta verso l'Oriente greco, mantenendo viva la tradizione culturale ellenistica.
Indice
Influenza greca sull'arte romana
Anche l’arte romana subisce il fascino della Grecia classica. La gloria di Roma è narrata ben presto da opere che richiamano, per lo stile e la raffinatezza, l’arte greca. I prodotti artistici greci, infatti, grazie alle laute committenze degli aristocratici romani, che cercano di acquistare prestigio e riconoscimento sociale, vengono riprodotti in copie romane di altissimo livello.
Urbanistica e ingegneria romana
L’urbanistica romana riprende alcuni elementi principali da quella greca, sviluppandoli poi autonomamente: il foro, centro della vita cittadina, richiamava l’agorà, così come certi edifici pubblici (i teatri per esempio) sono riprodotti guardando agli originali greci. Ciononostante, la funzione politica e sociale degli edifici e degli “arredi urbani” romani era diversa, così come lo era il contesto cittadino: non più la pòlis greca, fiera e autonoma, ma di dimensioni contenute, ma la capitale e le città “provinciali” di quello che diventa ben presto un vasto impero. I romani realizzano anche importanti opere di ingegneria, come gli acquedotti e le strade; fondano nuove città e costruiscono un’impressionante serie di opere “di propaganda”: archi di trionfo, templi, anfiteatri, arene, basiliche, ancora visibili a Roma e in molte città di tutta Europa.
Cultura greca nell'impero romano
Il passaggio della cultura greca alla capitale dell’Impero non comporta tuttavia la sterilità intellettuale dell’Oriente ellenistico. Atene continua a essere un grande centro di studi filosofici (platonismo, stoicismo, aristotelismo), così come altre capitali ellenistiche, per esempio Rodi e Alessandria. In quest’ultima città, nonostante vicende alterne, il Museo continua a rappresentare il principale centro di ricerca scientifica matematica, astronomica e medica. Si può quindi affermare che fino al II secolo d.C., il centro di gravità culturale dell’Impero romano si sposta progressivamente dall’Occidente latino verso l’Oriente greco, ancora legato alla splendida tradizione della cultura ellenistica.
Domande da interrogazione
- Qual è l'influenza dell'arte greca sull'arte romana?
- In che modo l'urbanistica romana si differenzia da quella greca?
- Quali erano i principali centri culturali dell'antichità oltre a Roma?
L'arte romana è fortemente influenzata dall'arte greca, con opere che richiamano lo stile e la raffinatezza greca. Gli aristocratici romani commissionano copie di alto livello di prodotti artistici greci per acquisire prestigio e riconoscimento sociale.
L'urbanistica romana riprende elementi greci come il foro, simile all'agorà, ma sviluppa un contesto cittadino diverso, adattato alle esigenze di una capitale imperiale e delle città provinciali, con una funzione politica e sociale distinta.
Oltre a Roma, Atene, Rodi e Alessandria erano grandi centri culturali. Atene era nota per gli studi filosofici, mentre Alessandria ospitava il Museo, un importante centro di ricerca scientifica.