Concetti Chiave
- La nascita del Cristianesimo contrasta i principi dell'Impero Romano, portando a persecuzioni e alla creazione delle catacombe come luoghi di rifugio e commemorazione.
- I simboli cristiani come il pesce, l'uva e l'agnello sono reinterpretazioni di immagini esistenti con nuovi significati religiosi.
- Le funzioni cristiane si svolgono al chiuso, inizialmente nelle domus ecclesia, in contrasto con i riti pagani all'aperto riservati ai sacerdoti.
- Dopo l'Editto di Milano del 313, le basiliche paleocristiane si ispirano alle basiliche romane, ma con un ingresso su uno dei lati minori e una disposizione interna a navate.
- Le basiliche paleocristiane possono avere diverse forme di croce, con varianti come la Croce Latina, Immissa, Commissa e Greca a seconda della posizione del transetto.
La nascita del cristianesimo
La nascita di Gesù e le invasione barbariche contribuiscono alla crisi dei romani. La nascita di Gesù contrasta i principi dell’impero, poiché non riconosceva come Dio l’imperatore e vede l’uomo sottomesso. Da questi contrasti scaturirono le persecuzioni romane e le eventuali costruzioni delle catacombe, luoghi dove i fedeli cristiani commemoravano i propri morti (ciò non accadeva per i pagani che cremavano i corpi), funsero da nascondiglio per i cristiani. Attribuirono come simboli della loro religioni immagini già esistenti con significati differenti (pesce, uva, agnello). Contrariamente ai riti pagani che venivano celebrati all’esterno dei templi, in quanto solo il sacerdote vi poteva accedere all’interno, le funzioni religiose cristiane, consistenti nella preghiera collettiva e quindi con la presenza di tutta l’ecclesia, si svolsero al chiuso, inizialmente nelle domus ecclesia, una stanza che il fedele più benestante conservava per ospitare tutti nella raccolta della preghiera.
L'architettura delle basiliche paleocristiane
Dopo l’Editto di Milano (o di Costantino), nel 313 i primi edifici adibiti al culto vennero costruiti avendo come modello le basiliche romane (dove si amministrava la giustizia, cioè tribunali), realizzate per contenere grandi moltitudini di persone. La basilica paleocristiana ha un andamento longitudinale e l’ingresso, differentemente dalle basiliche romane, è sempre collocato in uno dei lati minori. L’interno della basilica è diviso in navate da due o più serie di colonne. La navata centrale è solitamente più ampia e più alta e permette l’inserimento delle finestre, terminando con un’abside, orientata ad Est, dove sorge il sole e ciò simboleggia la luce di Cristo. L’abside si compone di un semicilindro, innestato sulla parete di fondo, sormontato da un quarto di sfera a cui si da il nome di catino absidale. Talvolta il corpo longitudinale è tagliato trasversalmente da un'ulteriore navata che prende il nome di transetto. La Basilica quindi assume forma di Croce:
- Croce Latina: braccia del transetto più corti delle navate;
- Immissa: transetto posto a 2/3 del corpo longitudinale;
- Commissa: transetto in fondo (forma di una T);
- Croce greca: braccia del transetto uguali alle navate.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze della nascita di Gesù sull'Impero Romano?
- Come si svolgevano le funzioni religiose cristiane rispetto a quelle pagane?
- Quali caratteristiche distintive aveva la basilica paleocristiana rispetto a quella romana?
La nascita di Gesù contrastava i principi dell'impero romano, poiché non riconosceva l'imperatore come Dio e vedeva l'uomo sottomesso, portando a persecuzioni e alla costruzione delle catacombe per i cristiani.
Le funzioni religiose cristiane si svolgevano al chiuso, inizialmente nelle domus ecclesia, a differenza dei riti pagani che avvenivano all'esterno dei templi.
La basilica paleocristiana aveva un andamento longitudinale con l'ingresso su uno dei lati minori, navate divise da colonne, e terminava con un'abside orientata ad Est, simboleggiando la luce di Cristo.