Concetti Chiave
- La produzione di ceramica protogeometrica in Grecia riprese intorno alla metà dell'XI secolo a.C., caratterizzata da motivi geometrici dipinti.
- Il periodo geometrico (IX-VIII secolo a.C.) vide un significativo sviluppo economico e culturale, con la nascita delle polis e la colonizzazione di nuovi territori.
- La pianificazione urbana iniziò a prendere forma con la costruzione di santuari panellenici e templi, definendo spazi pubblici e sacri.
- Scultura e lavorazione dei metalli si diffusero, con bronzetti e statuette in terracotta e avorio, utilizzate principalmente come offerte votive.
- Il VII secolo, noto come periodo orientalizzante, vide i ceramisti greci adottare iconografie orientali, sviluppando tecniche come quella policrome e a figure nere.
Indice
Rinascita della ceramica in Grecia
Intorno alla metà dell'XI secolo a. C. si riprese in Grecia la produzione di ceramica, nota come protogeometrica, lavorata al tornio e ornata da motivi geometrici dipinti. Il periodo successivo, che va dalla metà del IX alla fine dell'VIII secolo a.C., è detto geometrico proprio per il tipo di decorazione dei vasi.
Sviluppo delle polis e urbanizzazione
Esso segnò l'inizio di una nuova fase di sviluppo economico e culturale, corrispondente alla nascita delle polis e alla colonizzazione prima delle coste asiatiche e poi quelle dell'italia meridionale e della Sicilia. Proprio la costruzione dei nuovi insediamenti, che impose la necessità di definire e distinguere gli spazi pubblici e spazi sacri, consentì la nascita delle prime forme di pianificazione urbana. In questo periodo sorsero i santuari panellenici e si sviluppò il tempio, almeno nella forma base di casa di dio.
Evoluzione della scultura e ceramica
Anche la scultura e l'arte della lavorazione dei metalli conobbero una certa diffusione, come testimoniano i bronzetti e le statuette in terracotta e in avorio raffiguranti animali e uomini: si tratta però di oggetti tutti di piccole dimensioni e usati come offerte votive. Solo la ceramica si sviluppò in senso monumentale e, a partire dalla metà dell'VIII secolo a.C., in questo campo si utilizzarono decorazioni figurate, con scene di battaglia ed episodi mitologici.
Influenza orientalizzante nella ceramica
L'età successiva, ossia il VII secolo, è definita orientalizzante perché caratterizzata dall'adesione del mondo greco allo stile del tempo, cioè quello che raffigurava temi e soggetti orientali. I ceramisti greci ripresero infatti le iconografie mesopotamiche, siriane e fenicie, incentrate su animali fantastici come grifi, sirene e sfingi, applicandole in vasi di dimensioni ridotte e inventando nuove tecniche:
-la tecnica policrome (a più colori), tipiche dello stile protocorinzio;
-la tecnica a figure nere, caratteristica dello stile protoattico.
Domande da interrogazione
- Qual è stata l'importanza della rinascita della ceramica in Grecia nell'XI secolo a.C.?
- Come ha influenzato lo sviluppo delle polis l'urbanizzazione in Grecia?
- In che modo l'arte greca è stata influenzata dall'orientalizzazione nel VII secolo a.C.?
La rinascita della ceramica in Grecia nell'XI secolo a.C., nota come protogeometrica, ha segnato l'inizio di una nuova fase artistica con l'uso di motivi geometrici dipinti, che ha poi evoluto nel periodo geometrico.
Lo sviluppo delle polis ha portato a una nuova fase di crescita economica e culturale, con la nascita di insediamenti che hanno richiesto la pianificazione urbana per distinguere spazi pubblici e sacri.
L'arte greca nel VII secolo a.C. è stata influenzata dall'orientalizzazione attraverso l'adozione di iconografie mesopotamiche, siriane e fenicie, con l'introduzione di tecniche come la policromia e le figure nere.