Concetti Chiave
- Il dipinto "Trasporto di grani" del Museo Egizio di Torino proviene da Gebelen, Egitto, e risale al 2100 a.C.
- La scena è divisa in due parti: la superiore mostra due gazzelle simmetriche, mentre l'inferiore raffigura un asino con il padrone, su sfondi semplici.
- Il dipinto utilizza la tecnica "a fondo neutro", tipica nell'arte antica, per evidenziare le figure senza decorazioni ambientali.
- Le caratteristiche della pittura egiziana includono rigidezza apparente ma flessibilità, con piccole asimmetrie intenzionali.
- La composizione cromatica integra i colori delle fasce con le figure, dimostrando una sensibilità esperta nella scelta dei toni.
Arte egiziana - Trasporto di grani
Al Museo Egizio di Torino è conservato un dipinto che proviene dalla zona archeologica di Gebelen, in Egitto e risalente al 2100 a.c., circa. Di solito, prende il nome di “Trasporto di grani”Esso è diviso trasversalmente, in due parti da un semplice listello nero. Nella parte superiore sono raffigurate due gazzelle che stanno mangiando da un cesto e collocate in direzioni opposte. Esse seguono uno schema perfettamente simmetrico fino all’incrociarsi delle due zampe posteriori. Una ha il mantello bianco con chiazze brune e l’altra bianco con qualche chiazza nera. Lo sfondo è disadorno. Si nota un notevole effetto decorativo non esente da un qualche aspetto manierista. La parte sottostante rappresenta un asino che cammina portando il suo basto (presumibilmente del grano in un contenitore) seguito dal padrone. Anche lo sfondo di questa sezione manca di decorazioni, anzi la tinta è monocroma. Si tratta di una tecnica chiamata “a fondo neutro”, molto nota nell’arte del mondo antico, in Grecia e Roma Essa trova un riscontro nei rilievi scultorei in cui lo sfondo non è quasi mai decorato poiché si vuole dare importanza soltanto alle figure scolpite (o dipinte) per cui vengono collocate in un vuoto incolore, senza nessuna connessione ambientale.
Il disegno ha le caratteristiche tipiche della pittura egiziana: apparentemente rigido, ma sufficientemente flessibile scorrevole. Si notano anche alcune piccole disuguaglianze di disegno, evidenti nella simmetria delle figure, forse volute dall’artista stesso. L’autore ha una conoscenza approfondita delle comuni consuetudini della vita che restano relegate al piccolo mondo delle persone umili, che scorre monotono, ma inestinguibile e comunque lontano dalla vita e dai comportamenti più evoluti. D’altra parte, nella pittura egiziana, le scene della vita campestre ritornano con una certa frequenza perché l’agricoltura è considerata un aspetto vitale dell’economia del paese. L’autore dimostra di conoscere i ritmi che animano gli uomini, gli animali e le cose; le sue figure sembrano veramente muoversi come il passo sempre uguale, ma svelto dell’asinello.
La scena è chiusa in basso da due fasce scure che orlano altre due fasce, una bianca e l’altra grigia, della stessa tonalità, quest’ultima, dello sfondo del dipinto. Non si tratta di un particolare di importanza marginale. Esso crea una sensibilità compositiva molto esperta anche dal punto di vista cromatico: per esempio, il colore nero delle fasce riprende il manto dell’asinello e le chiazze di una delle gazzelle, nonché la capigliatura dell’uomo, mentre il bianco è da ricollocarsi al vestito del contadino, al mantello delle due gazzelle e al ventre dell’asino.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine e la datazione del dipinto "Trasporto di grani"?
- Quali elementi decorativi e stilistici caratterizzano la parte superiore del dipinto?
- Come viene rappresentata la scena nella parte inferiore del dipinto?
- Qual è l'importanza delle fasce cromatiche nella composizione del dipinto?
Il dipinto "Trasporto di grani" proviene dalla zona archeologica di Gebelen, in Egitto, ed è datato intorno al 2100 a.C.
La parte superiore del dipinto raffigura due gazzelle in uno schema simmetrico, con un effetto decorativo che include un aspetto manierista, su uno sfondo disadorno.
Nella parte inferiore, è rappresentato un asino che trasporta un carico di grano, seguito dal padrone, su uno sfondo monocromo, utilizzando la tecnica "a fondo neutro".
Le fasce cromatiche, nere e bianche, creano una sensibilità compositiva esperta, riprendendo i colori del manto dell'asinello, delle gazzelle e del vestito del contadino, contribuendo all'armonia cromatica del dipinto.