Concetti Chiave
- L'arte egiziana ha uno scopo principalmente religioso, con opere come pitture e sculture che seguivano un canone rigido applicato sia a dipinti che sculture.
- Nelle pitture, le figure erano semplificate e bidimensionali, con colori simbolici e realizzate su stucco, mentre le sculture partivano da blocchi di pietra ricoperti di gesso e dipinti.
- Le rappresentazioni artistiche riflettevano la struttura sociale, con il faraone più grande rispetto agli altri, mentre le donne e i bambini erano raffigurati più piccoli.
- Il canone artistico egiziano rimase stabile per secoli, eccetto durante il regno di Ekhnaton, quando l'arte divenne più libera e espressiva, ma fu poi riportato alla tradizione da Tutankhamon.
- La transizione da mastabe a piramidi non alterò la decorazione interna, con pitture che utilizzavano sovrapposizione parziale per creare profondità e simbolismo nella grandezza delle figure.
Indice
Arte figurativa nelle prime civiltà
L'arte figurativa nelle prime popolazioni, stiamo parlando quindi di babilonesi, sumeri ed egiziani, ha soprattutto degli scopi religiosi. Le maggiori fonti sono le ziqqurat e le piramidi. Gli egiziani dovevano seguire un canone (che era uno schema da seguire più che la proporzione tra le parti del corpo) che è cambiato di pochissimo nei millenni.
Tecniche e materiali artistici
Le pitture si trovavano soprattutto sui papiri e sulle pareti delle tombe. Il canone si applicava sia alla pittura che alla scultura. Nelle pitture si poteva vedere come le figure fossero semplificate e bidimensionali, il segno era inciso, le scelte di colori erano simboliche(questo significa che i colori avevano sempre un significato) e si dipingeva sullo stucco. Per la scultura si partiva da un blocco di pietra (soprattutto il granito, il basalto, il calcare, e l’ arenaria) che poi veniva ricoperto di gesso e pitturato con dei miscugli dati dall’unione di pigmenti ed albumi o cera d'ape. Venivano ritratti uomini in pose convenzionali (seduti in trono o in posizione astante) o votive (rappresentati in ginocchio). La storia degli egiziani viene divisa in periodi ufficiali e non ufficiali. I periodi ufficiali sono quelli in cui, c'è un regime vigente, invece quelli non ufficiali sono quelli in cui ci sono delle guerre o c’è un passaggio da una dinastia all’altra. Nei periodi non ufficiali non si ha un vero e proprio governo quindi l’arte è più libera ed il canone non è presente.
Evoluzione delle strutture funerarie
Prima di arrivare alle piramidi si passa per le mastabe che erano dei piccoli edifici di un solo piano nelle quali veniva fatto un tunnel che andava sotto terra che portava ad una cella dove erano collocati Il sarcofago e gli oggetti che usava il defunto nella vita quotidiana. La decorazione delle celle però nel passaggio da mastabe a piramidi non cambiano, infatti era presente una statua con un con il faraone rappresentato in postura astante ovvero: il corpo era rigido, con un piede avanzato. Dietro questa statua era presente una porta finta la quale avrebbe dovuto oltrepassare il defunto per tornare in vita.
Rappresentazione sociale nell'arte egizia
Sulle pareti della stanza erano presenti delle pitture che rappresentavano la vita quotidiana del defunto. Si può notare come la profondità nelle pitture veniva data dalla sovrapposizione parziale di più personaggi e che la grandezza dei personaggi andava a seconda dell'importanza che quella persona assumeva nella società. Il faraone era rappresentato più grande rispetto a tutti gli altri, invece la donna era rappresentata più piccola rispetto al faraone e a tutti gli altri uomini, perché aveva molta meno importanza e i bambini ancora di meno. Le donne stavano sempre a simboleggiare la devozione al contrario degli uomini che stavano a simboleggiare il potere.
Riforme artistiche di Ekhnaton
Il canone egiziano non è variato di molto nei secoli, ma varia soltanto con Ekhnaton che era un faraone ribelle che voleva cambiare tutto e voleva fare un Egitto diverso da come lo volevano gli avi. Nel periodo nel quale ha governato l'arte era molto più libera e c'era una libertà di espressione di gran lunga maggiore rispetto a quella che si aveva avuto prima. Quando muore Ekhnaton sale al trono Tutankhamon, che però era piccolo e quindi viene manipolato dai sacerdoti ai quali non piaceva affatto come era cambiato il regno nel lasso di tempo nel quale Ekhnaton stava sul trono e riportarono tutto a come era prima.
Domande da interrogazione
- Qual era lo scopo principale dell'arte figurativa nelle prime popolazioni come gli egiziani?
- In che modo il canone influenzava l'arte egiziana?
- Come venivano rappresentati gli uomini e le donne nell'arte egiziana?
- Quali cambiamenti artistici avvennero durante il regno di Ekhnaton?
- Cosa accadde all'arte egiziana dopo la morte di Ekhnaton?
L'arte figurativa nelle prime popolazioni, come gli egiziani, aveva principalmente scopi religiosi, con le maggiori fonti rappresentate da ziqqurat e piramidi.
Il canone egiziano era uno schema da seguire che influenzava sia la pittura che la scultura, con figure semplificate e bidimensionali e colori simbolici.
Gli uomini erano rappresentati in pose convenzionali o votive, mentre le donne erano raffigurate più piccole rispetto agli uomini, simboleggiando devozione, a differenza degli uomini che simboleggiavano il potere.
Durante il regno di Ekhnaton, l'arte divenne più libera con una maggiore libertà di espressione, in contrasto con il rigido canone precedente.
Dopo la morte di Ekhnaton, Tutankhamon salì al trono e, sotto l'influenza dei sacerdoti, l'arte tornò alle tradizioni precedenti, abbandonando le innovazioni introdotte da Ekhnaton.