Concetti Chiave
- L'arte cretese aveva una funzione politico-religiosa e spesso rappresentava la natura con colori vivaci.
- La ceramografia era un'arte molto praticata, con tre stili principali: kamares, naturalistico e di palazzo.
- Lo stile di kamares è caratterizzato da pittura astratta con linee curve e spirali, tipico del periodo protopalazziale.
- Il dipinto "Il Gioco del Toro" raffigura un antico gioco cretese con tre figure che illustrano le fasi dell'azione.
- La "Dea dei Serpenti" è una famosa scultura, rappresentante una divinità con serpenti e un gatto, simbolo di sensualità e antiche veneri.
Arte cretese e ceramografia
L'arte cretese aveva una funzione politica religiosa e rappresentava spesso la natura, con la presenza di colori vivaci.
Una delle arti più praticate dai cretesi era la ceramografia, cioè la pittura sui vasi. Essa presentava tre stili:
-stile di kamares, vi è una pittura astratta, ricca di linee curve e spirali, le ceramiche sono sottili. Si diffonde durante il periodo protopalazziale.
-stile naturalistico, è uno stile basato sulla natura e si diffonde durante il periodo neopalazziale;
-stile di palazzo, viene sempre dipinta la natura ma con più rigidità. Questo è dovuto al difficile periodo che stavano passando i cretesi, causato dall'attacco da parte dei micenei.
Pittura e scultura cretese
Per quanto riguarda invece la pittura in generale dei cretesi vi è un importante opera: il gioco del toro. Vi è raffigurato un tipico gioco antico. Ci si metteva dietro al toro, per poi saltare, piroettare su se stessi in aria e cadere dalla parte opposta, cioè davanti all'animale. Vi sono tre persone che indicano le tre fasi dell'azione.
Un'opera invece famosa nell'ambito della scultura è la dea dei serpenti. Ktonte (Tonte) è la divinità del sottosuolo, o dea dei serpenti, ed è raffigurata con il seno scoperto, con un gatto sulla testa e con dei serpenti nelle mani. La sua sensualità allude alle antiche veneri.