Concetti Chiave
- Gli imperatori romani organizzavano giochi spettacolari e cruenti per conquistare il favore del popolo, utilizzando teatri, anfiteatri e circhi.
- Le corse con i carri erano eventi popolari nel Circo Massimo, la più grande pista di Roma, capace di ospitare duecentomila spettatori.
- Durante le corse, gli aurighi, divisi in fazioni colorate, guidavano carri trainati da cavalli, con gare che permettevano tattiche aggressive.
- Il teatro romano, evoluto dal modello greco, utilizzava l'arco per costruire strutture indipendenti dalla pendenza del terreno.
- Il Teatro di Marcello, uno dei più antichi teatri in pietra, poteva ospitare quindicimila spettatori e influenzò la costruzione di teatri in Occidente.
Indice
Strategie degli imperatori romani
Per conquistare il favore del popolo, gli imperatori romani ricorrevano di tanto in tanto alla distribuzione di denaro e di grano. Ma erano soprattutto i giochi cruenti e spettacolari ad appassionare la massa dei Romani e nessun imperatore badò mai a spese per la loro organizzazione. Gli spettacoli si svolgevano in tre diversi tipi di edifici: nei teatri, negli anfiteatri e nei circhi.
Il fascino delle corse al circo
Nel tempo libero i Romani amavano recarsi al circo per assistere alle corse dei carri. Il Circo Massimo era la pista più grande di Roma, lunga oltre 600 m, e poteva accogliere sulle gradinate duecentomila spettatori. Le corse si tenevano sia di giorno, sia di notte alla luce delle torce. La griglia di partenza era costituita da gabbie con cancello dette carceres. I leggerissimi carri venivano trainati a folle velocità da due o quattro cavalli: gli aurighi, cioè i guidatori dei carri, erano divisi in fazioni, ognuna con il proprio colore. Durante la corsa tutto era lecito, compreso spingere fuori pista l’avversario. Dopo aver compiuto i sette giri previsti attorno alle «mete» poste alle estremità della «spina» (uno spartitraffico ornato di obelischi e di tempietti) i superstiti tagliavano il traguardo davanti al palco imperiale.
Innovazioni architettoniche nel teatro romano
Il teatro romano deriva in gran parte da quello greco; l’impiego dell’arco, tuttavia, permise ai costruttori romani di erigere strutture a volta in grado di sostenere le file delle gradinate senza sfruttare la pendenza del terreno. In questo modo l’edificio poteva essere innalzato in qualsiasi punto della città e non solo sul fianco di una collina.
Il Teatro di Marcello è tra i più antichi teatri in pietra. Poteva contenere quindicimila spettatori e il suo modello si diffuse in tutte le province d’Occidente. La sua struttura visibile è in parte inglobata in un palazzo di epoca medievale.
Domande da interrogazione
- Quali erano i principali tipi di edifici utilizzati per gli spettacoli a Roma?
- Come si svolgevano le corse con i carri al Circo Massimo?
- In che modo il teatro romano differiva da quello greco?
Gli spettacoli a Roma si svolgevano principalmente in tre tipi di edifici: teatri, anfiteatri e circhi.
Le corse con i carri al Circo Massimo si svolgevano su una pista lunga oltre 600 metri, con carri trainati da cavalli e guidati da aurighi divisi in fazioni. Le corse potevano avvenire sia di giorno che di notte, e tutto era lecito per vincere.
Il teatro romano differiva da quello greco per l'uso dell'arco, che permetteva di costruire strutture a volta indipendenti dalla pendenza del terreno, consentendo di erigere teatri in qualsiasi punto della città.