Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • L'evoluzione dai rifugi in grotta alle palafitte fu motivata dalla ricerca di ambienti più sani e confortevoli vicino a corsi d'acqua.
  • Le palafitte erano costruzioni complesse, richiedenti anni di lavoro e molti uomini, con preferenza per laghi e paludi rispetto ai fiumi.
  • Il processo di costruzione delle palafitte coinvolgeva l'infissione di pali nel terreno fangoso e la creazione di un pavimento su cui erigere le capanne.
  • I primi ritrovamenti significativi di villaggi palafitticoli risalgono al 1854 nel Lago di Zurigo, rivelando oggetti domestici antichi di 4.000-6.000 anni.
  • I villaggi palafitticoli esistettero dal Neolitico all'età del ferro, con massima diffusione durante l'età eneolitica.

Indice

  1. Dalle grotte alle palafitte
  2. Costruzione delle palafitte
  3. Scoperte archeologiche

Dalle grotte alle palafitte

Per millenni, il riparo degli uomini primitivi sono state le grotte o le caverne. Si trattava di antri più o meno profondi, già pronti allo stato di natura, che costituivano un luogo facilmente difendibile dagli attacchi degli animali feroci e riparavano facilmente dalle intemperie Ad un certo punto, l’uomo preistorico abbandonò questo sicuro rifugio per un altro più comodo e sano: le palafitte.

Ormai egli aveva imparato a costruire e ad adoperare molti strumenti per la caccia e il lavoro; sapeva lavorare il legno e quindi costruirsi delle imbarcazioni. Pensò quindi che sarebbe stato più salutare e più confortevole costruirsi un riparo all'aperto, nelle vicinanze di un corso d’acqua, utile per dissetarsi e per nutrirsi di pesci. Pere rendere l’abitazione più sicura dall'assalto di animali feroci o da i nemici pensò di costruirlo addirittura sull'acqua.

Costruzione delle palafitte

Per costruire un intero villaggio di palafitte occorrevano parecchi anni di lavoro e numerosi uomini. I terreni da costruzione preferiti erano i laghi e le paludi. I fiumi erano meno ricercati perché la portata d’acqua incostante poteva provocare secche improvvise o piene pericolose. Il lavoro cominciava conficcando nel terreno fangoso dei grossi pali appuntiti. I tronchi emergevano dalla superficie dell’acqua per circa due metri; sopra di essi venivano appoggiati orizzontalmente e quindi inchiodati, con chiodi di legno o di bronzo, altri pali. In tal modo si veniva a formare un vero e proprio pavimento. Su questo, i palafitticoli costruivano le loro capanne, di forma quadrata o circolare sempre di legno. Le fessure tra tronco e tronco venivano sigillate con fango o sterco di animale che al sole si induriva e diventava molto resistente.

Scoperte archeologiche

Fra i resti della civiltà palafitticola, i più importanti sono stati ritrovati nel lago di Zurigo nel 1854. In quell’anno, a causa di una siccità eccezionale, il livello dell’acqua si abbassò notevolmente e gli abitanti si affrettarono ad estendere le loro terre a scapito del lago. Vicino al limite arretrato del lago, costruirono anche una diga e durante i lavori scavo emersero pali conficcati e tutta una serie di oggetti di uso domestico, risalenti a 4.000/6.000 anni prima: arnesi fatti di osso, vasi di terra. Da quel momento vennero ritrovati ed esplorati in tutta Europa, soprattutto in Germania, in Svizzera e in Italia, tantissimi villaggi palafitticoli perfettamente conservati sotto strati di torba, di terra o immersi nell’acqua.

I più antichi villaggi paleofitticoli risalgono all’età neolitica (6000 - 4000 circa a.C.), si svilupparono soprattutto nell’età eneolitica (3500 - 2500 a.C.) e continuarono per tutta l’età del bronzo e del ferro (2500 - 1000 a,.C.)

Domande da interrogazione

  1. Quali erano i vantaggi delle palafitte rispetto alle grotte?
  2. Le palafitte offrivano un riparo più comodo e sano, vicino a corsi d'acqua per l'approvvigionamento di acqua e cibo, e garantivano maggiore sicurezza dagli animali feroci e dai nemici.

  3. Dove venivano costruiti principalmente i villaggi palafitticoli?
  4. I villaggi palafitticoli venivano costruiti principalmente su laghi e paludi, poiché i fiumi erano meno adatti a causa delle variazioni del livello dell'acqua.

  5. Come venivano costruite le palafitte?
  6. Le palafitte venivano costruite conficcando grossi pali appuntiti nel terreno fangoso, su cui venivano appoggiati e inchiodati altri pali per formare un pavimento, sopra il quale si costruivano le capanne.

  7. Quando e dove sono stati scoperti i resti più importanti della civiltà palafitticola?
  8. I resti più importanti sono stati scoperti nel 1854 nel lago di Zurigo, durante una siccità eccezionale, e includevano pali e oggetti domestici risalenti a 4.000/6.000 anni prima.

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