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Concetti Chiave

  • Durante l'assenza di Cesare a Roma, si sviluppò una tensione tra i popolari di Clodio e le bande armate di Milone, sostenute dagli aristocratici.
  • Pomepo, preoccupato dall'influenza crescente di Cesare, riallacciò i rapporti con l'oligarchia senatoria e supportò il ritorno di Cicerone dall'esilio.
  • Nel 56 a.C., Cesare tornò in Italia e a Lucca raggiunse un accordo con Pompeo e Crasso per spartire le cariche pubbliche, ottenendo il proconsolato in Gallia per cinque anni.
  • Nonostante l'accordo, Pompeo non lasciò Roma e si schierò apertamente con l'aristocrazia senatoria contro Cesare, consolidando la sua posizione come difensore delle istituzioni.
  • Dopo la morte di Crasso nel 53 a.C., Pompeo fu nominato console senza collega, esercitando un potere assoluto e formando un esercito per controllare Roma, in contrasto con le regole istituzionali.

Indice

  1. Tensioni politiche a Roma
  2. Nuovo accordo a Lucca
  3. Pompeo e il potere assoluto

Tensioni politiche a Roma

A Roma, durante l’assenza di Cesare, si era venuta a creare una situazione preoccupante. I popolari, al seguito di Clodio (che a suo tempo era riuscito a far sì che Cicerone prendesse la via dell’esilio), erano impegnati in continui contrasti con le bande armate di un certo Milone, di cui gli aristocratici si servivano per contrastare la loro politica.

Inoltre l’accordo con i due triumviri rimasti nella capitale era precario: in particolar modo Pompeo, allarmato dal crescente potere di Cesare, aveva ripreso i contatti con l’oligarchia senatoria incoraggiandola a richiamare Cicerone dall’esilio (come essa desiderava e come poi avvenne).

Nuovo accordo a Lucca

Deciso a impedire che queste manovre cambiassero gli equilibri di potere, nel 56 a.C Cesare tornò in Italia e a Lucca strinse con Pompeo e Crasso un nuovo accordo, per giungere a una nuova e condivisa “lottizzazione” delle cariche pubbliche: Cesare avrebbe avuto il proconsolato in Gallia per altri cinque anni, Pompeo e Crasso sarebbero stati consoli nel 55 a.C e poi avrebbero avuto a loro volta un proconsolato (Pompeo in Spagna e Crasso in Oriente).

Pompeo e il potere assoluto

Il nuovo incontro avvenuto a Lucca però non fu sufficiente a ristabilire l’accordo tra i triumviri. Contrariamente agli impegni presi o assunti, infatti, Pompeo decise di non lasciare la Capitale: egli intendeva ingaggiare una lotta sempre più aperta con Cesare e per questo motivo si era schierato decisamente dalla parte dell’aristocrazia senatoria, presentandosi come il difensore delle Istituzioni e come il più feroce avversario di chi a queste attentava. Nel 53 a.C, inoltre, Crasso morì combattendo contro i Parti a Carre, in Mesopotamia e nel 52 a.C quando Clodio fu ucciso dalle bande di Milone, Pompeo fu nominato dal Senatore console senza collega e incaricato di reclutare un esercito per controllare la città. Del tutto al di fuori delle regole istituzionali che il Senato sosteneva di difendere, per volere di questo stesso organo, Pompeo si ritrovò così a detenere un potere assoluto e a disporre di una forza militare notevole con cui eventualmente affrontare Cesare.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la situazione politica a Roma durante l'assenza di Cesare?
  2. Durante l'assenza di Cesare, a Roma si era creata una situazione preoccupante con scontri tra i popolari di Clodio e le bande armate di Milone, sostenute dagli aristocratici. Inoltre, l'accordo tra i triumviri era precario, con Pompeo che riprendeva contatti con l'oligarchia senatoria.

  3. Quali furono i termini del nuovo accordo di Lucca tra Cesare, Pompeo e Crasso?
  4. Nel 56 a.C, Cesare, Pompeo e Crasso si accordarono a Lucca per una nuova spartizione dei poteri: Cesare avrebbe mantenuto il proconsolato in Gallia per altri cinque anni, mentre Pompeo e Crasso sarebbero stati consoli nel 55 a.C e avrebbero ottenuto un proconsolato rispettivamente in Spagna e in Oriente.

  5. Come si evolse la situazione politica dopo l'accordo di Lucca?
  6. Nonostante l'accordo di Lucca, Pompeo non lasciò la Capitale e si schierò con l'aristocrazia senatoria contro Cesare. Dopo la morte di Crasso nel 53 a.C e l'uccisione di Clodio nel 52 a.C, Pompeo fu nominato console senza collega, acquisendo potere assoluto e un esercito per controllare la città.

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