Concetti Chiave
- Con la fine della monarchia, Roma adottò la repubblica, dove l'autorità reale fu distribuita tra due consoli eletti annualmente, e in situazioni critiche, un dittatore temporaneo.
- Il Senato, composto da anziani, affiancava i consoli nelle decisioni fondamentali, mentre le assemblee popolari, i comizi tributi e centuriati, acquisirono grande rilevanza politica.
- I comizi centuriati, basati sulla ricchezza terriera, divennero l'assemblea principale per eleggere consoli e approvare leggi, suddividendo i cittadini in cinque classi censitarie.
- Il conflitto tra patrizi e plebei nacque dall'iniquità sociale e dalla mancanza di leggi scritte, con i plebei che nel 484 a.C. si ribellarono eleggendo tribuni della plebe.
- Il compromesso delle "Leggi delle dodici tavole" nel 450 a.C. non risolse il conflitto sociale, che perdurò per circa un secolo tra le due classi.
Indice
- Nascita della repubblica romana
- Struttura del governo repubblicano
- Importanza delle assemblee romane
- Scontro tra patrizi e plebei
Nascita della repubblica romana
In questo appunto di storia antica si descrive la nascita della Roma antica, la nascita anche della Repubblica come forma di governo, lo scontro venutosi a creare tra i patrizi e i plebei. Si descrivono in sintesi anche gli eventi che a Roma condussero alla cacciata dell’ultimo re, evento che quindi favorì l’avvento della forma repubblicana come forma di governo della città.

Struttura del governo repubblicano
Con la cacciata dell’ultimo re e il passaggio alla repubblica, l'imperium del re venne diviso tra due consoli che venivano eletti per un anno; in caso di pericolo inoltre l'imperium andava sotto il comando del dittatore, che dunque rimaneva in carica per sei mesi.
Oltre ai consoli vennero istituiti tra l’altro anche degli altri magistrati. Il senato romano, che era composto dagli anziani, assisteva i consoli nelle decisioni più importanti.
Importanza delle assemblee romane
Durante l'età repubblicana, nella Roma antica, le due assemblee, i comizi tributi e i comizi centuriati ottennero una grandissima importanza. I comizi tributi si basavano sulla suddivisione della città in distretti territoriali, i quali venivano chiamati tribù. L'iscrizione delle tribù avveniva sulla base del domicilio, perché quest’ultimo conferiva la cittadinanza romana.
Col la repubblica i comizi centuriati(assemblea cittadini-soldati) divennero la più importante assemblea del popolo, eleggeva i consoli, approvava le leggi. Con la riforma centuriata venne sostituito il sistema di reclutamento con un criterio che si fondava sulla ricchezza terriera. La popolazione maschile era divisa in cinque classi in base al censo (quantità di beni posseduti) e partecipava ai comizi centuriati.
La prima classe era formata dai grandi proprietari, i quali venivano chiamati patrizi e formavano 98 centurie. Le altre quattro classi fornivano il resto della fanteria pesante e leggera. I nullatenenti (proletari) non combattevano, ma svolgevano delle attività ausiliare di sostegno all'esercito.
Scontro tra patrizi e plebei
Nei primi decenni della repubblica si aprì un lungo scontro tra le due note classi romane: quella dei patrizi e quella dei plebei. I patrizi disponevano di molti vantaggi rispetto ai plebei e siccome non vi erano leggi scritte, i primi potevano dare vita ad ogni forma di sopruso. Siccome le città si ingrandivano sempre di più e con loro anche la plebe, il patriziato temeva che qualche personaggio avrebbe potuto restaurare la monarchia. Il patriziato infatti arrivò a proibire i matrimoni tra patrizi e plebei. I plebei reagirono, nel 484 a.C., quando si rifugiarono sul colle Aventino rifiutandosi di prestare servizio militare ed elessero come propri rappresentanti i tribuni della plebe. Questa forma di disobbedienza ebbe successo poiché l'assemblea della plebe e i tribuni della plebe vennero riconosciuti come organismi dello Stato. Nel 450 a.C. ci fu un compromesso: vennero eletti dieci patrizi (decemviri) incaricati di scrivere le leggi, le quali furono chiamate "Leggi delle dodici tavole". Questa cosa non bastò e il conflitto proseguì per 100 anni.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze della cacciata dell'ultimo re di Roma?
- Come erano organizzate le assemblee durante la Repubblica romana?
- Qual era la causa principale dello scontro tra patrizi e plebei?
- Quali furono i risultati del compromesso tra patrizi e plebei nel 450 a.C.?
La cacciata dell'ultimo re portò alla nascita della Repubblica, con l'imperium diviso tra due consoli eletti annualmente e l'istituzione di altre magistrature, supportate dal senato romano.
Le assemblee principali erano i comizi tributi e i comizi centuriati, con i comizi centuriati che divennero l'assemblea più importante, eleggendo i consoli e approvando le leggi, basandosi su un sistema di reclutamento fondato sulla ricchezza terriera.
Lo scontro era causato dai vantaggi dei patrizi rispetto ai plebei, in assenza di leggi scritte, che permettevano soprusi e portavano a tensioni sociali, culminando nel rifiuto dei plebei di prestare servizio militare e nella creazione dei tribuni della plebe.
Il compromesso portò all'elezione di dieci patrizi (decemviri) incaricati di scrivere le "Leggi delle dodici tavole", ma il conflitto tra le due classi continuò per altri 100 anni.