Concetti Chiave
- La civiltà Egizia, sviluppatasi lungo il Nilo, è definita potamica e idraulica grazie alla fertilità del terreno "nero" creato dalle inondazioni.
- La storia egizia è suddivisa in periodi: fase predinastica, Antico, Medio e Nuovo Regno, con dinastie che si susseguono dal 3800 al 1085 A.C.
- Il faraone era venerato come divinità e governava con potere assoluto, mentre i nomarchi amministravano i distretti.
- La società egizia era piramidale, con il faraone al vertice, seguito da sacerdoti, visir, soldati, contadini, artigiani e schiavi.
- La scrittura egizia evolse dai geroglifici alla scrittura fonetica, ieratica e infine demotica, riflettendo l'evoluzione culturale e amministrativa.
Indice
L'importanza del Nilo
Da tempo, varie popolazioni, avevano capito che il fiume Nilo con le sue piene aveva grandi potenzialità, tra queste la civiltà Egizia che viene definita come potamica e idraulica. I primi agglomerati di abitazioni si svilupparono lungo la valle del Nilo nella terra “nera”, chiamata così perché queste zone venivano concimate con le inondazioni del fiume che lasciavano un limo nero sul terreno, ottimo per coltivare. La zona del deserto chiamata invece “terra rossa” non fu di grande rilievo per questa civiltà.
Periodizzazione della storia egizia
La storia Egizia, essendo molto vasta viene divisa in periodi:
Il primo periodo viene chiamato fase predinastica, a cui seguono l’Antico, il Medio e il Nuovo regno, questi periodi coprono un arco di tempo dal 3800 al 1085 A.C. circa. Questa opera di periodizzazione non è precisa in quanto essi contavano gli anni dal primo anno di regno di ogni faraone, e non con un riferimento temporale, come per noi la nascita di Cristo, complicando quindi la trasformazione della loro cronologia relativa, alla nostra assoluta.
Economia e società nei villaggi
L’economia dei primi villaggi sviluppatisi intorno al IV millennio A.C. era basata sulla coltivazione di orzo, grano e l’allevamento di bovini e ovini, contornato da un modesto artigianato. Pian piano, l’aumento e la costruzione di opere idrauliche portò ad una crescita demografica e ad uno sviluppo della società, che a sua volta portò all’introduzione della scrittura. Tutto questo accadde nel periodo del basso Egitto. Nell’Alto Egitto invece, la gente fu costretta a compiere razzie a causa del terreno poco fertile e non ci fu un importante sviluppo. Questo portò alla divisione dell’Egitto nei due regni, Basso ed Alto Egitto, che si differenziavano poi anche sotto l’aspetto politico. L’unificazione arrivò intorno al 3100 A.C. con Menes che si proclamò faraone di questi due regni, con 30 dinastie a succedersi.
Il potere del faraone
Il faraone, ovvero il sovrano, era venerato come divinità, aveva un potere di natura assolutistica e teocratica, ma l’amministrazione dei vari distretti era affidata ai nomarchi. Questa fase viene chiamata “periodo arcaico”, mentre la fase successiva è l’Antico regno, nel quale iniziarono le lotte contro la Nubia e la Libia. Questo periodo per l’Egitto è di grande splendore, infatti la IV dinastia ci ha lasciato monumenti famosissimi come le piramidi di Giza, destinato a finire perché dal 2400 A.C. l’immagine del faraone venne minata da crescenti ribellioni, che con la scarsa organizzazione politica portarono a numerose carestie che durarono fino alla X dinastia.
Il Medio e Nuovo regno
Solamente durante la XI dinastia ci fu un'unità politica e territoriale salda, che determinò l’inizio del Medio regno. Numerosi furono i miglioramenti portati a termine, come l’espansione territoriale, le opere di idraulica e bonifica, l’ampliamento del commercio. Inoltre la capitale venne trasferita a Tebe. Intorno al 1660 un popolo nomade chiamato Hyksos invase la regione del delta del Nilo, fortunatamente la dominazione non era oppressiva, tanto che i popoli, sotto diversi aspetti, si unirono, ma nel 1580 furono cacciati da Amosi.
La riunificazione del regno fu l’inizio del Nuovo regno, in cui si ampliarono i confini, i sovrani imposero il culto di Amon-ra, che portò a far crescere la casta sacerdotale, tanto da minare l’autorità del Faraone, per non perdere potere il faraone Amenofi IV, impose il monoteismo con come unica divinità Aton (manifestazione del disco solare). Nefertiti, moglie del faraone e lo stesso Amenofi, ribattezzato poi Akhenaton, decisero di dare un’immagine di loro stessi meno importante e più come gente comune per piacere al popolo.
Questo non funzionò, infatti con la loro morte e l’ascesa al trono del figlio Tutankhamon tornò tutto come prima.
Declino e conquiste
Dopo il momento di splendore vissuto con Ramsete e il nipote Ramsete II, che lasciarono importanti opere, molto importante fu anche la politica militare di Ramsete II che dovette combattere gli Hittiti nella battaglia di Qadesh (1286).
Dopo la battaglia il Nuovo regno fu attaccato anche dai popoli del mare che lo misero in crisi, fino al crollo nel 1080, nel quale la civiltà Egizia fu sottomessa agli Assiri, ai Babilonesi e ai Persiani e nel 333 da Alessandro Magno che governò fino al 323 A.C.
Dopo di lui, l’Egitto diventò regno Tolemaico, che vedrà la sua fine nel 30 A.C. con il suicidio di Cleopatra, l’ultima della sua dinastia.
Struttura sociale e scrittura
Dal punto di vista sociale in Egitto le persone a seconda del mestiere che praticavano avevano un’importanza maggiore o minore e quindi possiamo chiamare quella della civiltà Egizia una società Piramidale formata da, in cima il faraone, un gradino più in basso si trovavano il sommo sacerdote e il visir, poi soldati, contadini e artigiani e in fondo, gli schiavi. La società amministrativa era formata invece dal visir, sotto di lui c’era la media burocrazia e in basso gli scribi insieme ai piccoli amministratori. La parte religiosa vede in cima il sommo sacerdote, seguito da altri sacerdoti e burocrati, per concludere con i sacerdoti officianti.
Durante il corso del tempo in Egitto si sono alternati vari tipi di scritture: la più antica è la ideografica, ovvero i geroglifici, che si mischiarono con la scrittura fonetica, si passa poi ad uno stile semplificato, ovvero la scrittura ieratica per finire con una ancora più semplificata, la demotica.
Domande da interrogazione
- Quali erano le caratteristiche principali della civiltà egizia in relazione al fiume Nilo?
- Come è suddivisa la storia dell'antico Egitto?
- Quali furono le principali attività economiche dei primi villaggi egizi?
- Quali furono le conseguenze dell'invasione degli Hyksos?
- Come era strutturata la società egizia?
La civiltà egizia era definita potamica e idraulica, sviluppandosi lungo la valle del Nilo, sfruttando le inondazioni del fiume che lasciavano un limo nero fertile per l'agricoltura.
La storia egizia è suddivisa in periodi: fase predinastica, Antico, Medio e Nuovo regno, coprendo un arco di tempo dal 3800 al 1085 A.C.
L'economia dei primi villaggi era basata sulla coltivazione di orzo e grano, l'allevamento di bovini e ovini, e un modesto artigianato.
Gli Hyksos invasero la regione del delta del Nilo intorno al 1660, ma la loro dominazione non fu oppressiva e portarono a un'unione sotto diversi aspetti, fino a essere cacciati da Amosi nel 1580.
La società egizia era piramidale, con il faraone al vertice, seguito da sommo sacerdote e visir, soldati, contadini, artigiani, e infine gli schiavi. La burocrazia era guidata dal visir, con scribi e piccoli amministratori alla base.