Concetti Chiave
- La polis ateniese era governata da nove arconti eletti annualmente, con il supporto dell'Areopago, mentre Solone introdusse riforme per ampliare la partecipazione politica.
- Solone annullò i debiti, restituì la libertà agli schiavi e introdusse un nuovo sistema di classi, permettendo ai teti di partecipare all'assemblea popolare e al tribunale.
- Clistene riorganizzò Atene in trenta distretti, creando il consiglio dei cinquecento, che sostituì il precedente consiglio dei 400, diventando il principale organismo decisionale.
- A Sparta, il sistema di governo era dominato da due re e cinque èfori, con l'assemblea degli spartiati che approvava le decisioni del consiglio della gerusìa.
- La società spartana si basava su un rigido addestramento militare e la sopravvivenza economica dipendeva dagli iloti e dai perieci, che gestivano le attività produttive.
Indice
Il governo aristocratico ateniese
Il governo aristocratico della polis ateniese eleggeva annualmente nove arconti, con funzioni esecutive, legislative, giudiziarie e militari. Questi arconti erano assistiti dall' Areopago, un consiglio composto da Arconti usciti di carica. La maggioranza della popolazione ateniese era composta da braccianti agricoli chiamati teti, molti dei quali avevano perso le terre a causa di debiti.Gli aristocratici per ristabilire ordine, affidarono il problema a Solone. I primi provvedimenti di Solone furono: annullare tutti i debiti, restituire la libertà agli schiavi,limitare il limite di estensione terrena per ogni singolo cittadino, vietare l' esportazioni di prodotti agricoli.
Le riforme di Solone
Solone introdusse una riforma che mirava ad allargare la partecipazione alla vita politica. I cittadini furono divisi in quatttro classi:
1. pentacosiomedimni
2. hippeis
3. zeugiti
4. teti
I teti poterono partecipare all' assemblea popolare, che eleggeva i magistrati e si pronunciava in merito alle nuove leggi. Sempre i teti potevano prendere parte al tribunale del popolo.
Il potere dell' Areopago fu drasticamente ridimensionato. Fu creato parallelamente la boulè, un consiglio composto da 400 membri, scelti dall' assemblea popolare tra tutti i cittadini, esclusi i teti.
La riforma di Clistene
La svolta avvenne quando Clistene fu eletto arconte. L' intero territorio fu suddiviso in trenta distretti chiamati trittìe. Queste furono distribuite in 10 tribù, ciascuna delle quali comprendeva una trittìa della città, della costa e una dell' interno. Ogni singola tribù designava cinquanta consiglieri che andavano a comporre il consiglio dei cinquecento. Questo organismo sostituì quello dei 400 di Solone. Il consiglio dei cinquecento era quindi l' organismo più importante della polis.
Il sistema di governo spartano
Gli antichi attribuivano le caratteristiche spartane all' opera del legislatore Licurgo. Al vertice del governo erano presenti 2 re (diarchia) in carica a vita, con poteri militari e religiosi. Molto più importanti erano i 5 èfori, eletti annualmente dall' assemblea. Loro avevano funzioni legislative, giudiziarie, esecutive e di controllo. A Sparta l' assemblea dei cittadini era chiamata apella, che poteva approvare o respingere le proposte avanzate di un consiglio ristretto, la gerusìa, di cui facevano parte i 2 re e 28 anziani (detti geronti) eletti a vita con età superiore ai 60 anni.
La società spartana
I cittadini spartani venivano chiamati spartiati. la popolazione spartana si aggirava intorno ai 9000 abitanti.
L' unica attività della Sparta arcaica consisteva nell' addestramento militare, infatti ad appena 7 anni il bambino veniva sottratto dalla madre per essere affidato alla polis per un durissimo addestramento militare. Il cittadino spartano doveva essere quindi un guerriero.
Un sistema come quello spartano, in cui i cittadini si dedicavano esclusivamente alla vita militare e politica, poteva sopravvivere e funzionare solo se qualcuno si occupava delle attività produttive.
Questo compito era svolto dagli iloti, probabilmente i discendenti delle popolazioni locali. Gli iloti erano una specie di schiavi della polis, assegnati ai singoli spartiati. Un altro elemento costituivo della società spartana era rappresentato dai perieci, sempre discendenti dai popoli dorici, ma che non avevano preso parte alla conquista.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali provvedimenti di Solone per risolvere i problemi sociali ed economici di Atene?
- Come Clistene riorganizzò la struttura politica di Atene?
- Quali erano le caratteristiche principali del sistema di governo spartano?
- Qual era il ruolo degli iloti nella società spartana?
Solone annullò tutti i debiti, restituì la libertà agli schiavi, limitò l'estensione terrena per ogni cittadino e vietò l'esportazione di prodotti agricoli.
Clistene suddivise il territorio in trenta distretti chiamati trittìe, distribuiti in 10 tribù, e creò il consiglio dei cinquecento, sostituendo quello dei 400 di Solone.
Il governo spartano era una diarchia con due re a vita, supportati da 5 èfori eletti annualmente, e un'assemblea chiamata apella che approvava o respingeva le proposte della gerusìa.
Gli iloti erano una specie di schiavi assegnati ai singoli spartiati, responsabili delle attività produttive, permettendo ai cittadini spartani di dedicarsi esclusivamente alla vita militare e politica.