Concetti Chiave
- Lepido tentò di mantenere il controllo della Sicilia con le legioni di Sesto Pompeo, ma i soldati erano contrari a una nuova guerra civile.
- Ottaviano sfruttò il malcontento delle truppe per corrompere i soldati di Lepido, relegandolo al Circeo e trasformando la Sicilia in una provincia tassata.
- Sesto Pompeo fu ucciso a Mileto grazie all'intervento di Antonio, mentre Ottaviano ottenne la tribunicia potestas a vita e iniziò a riconciliarsi con il senato.
- Antonio, bisognoso del sostegno egiziano, si riunì con Cleopatra ad Alessandria, ma le sue campagne militari contro i Parti finirono in un fallimento.
- Sotto l'influenza di Cleopatra, Antonio cercò di stabilire legami con i regnanti orientali e progettò una flotta per controllare il commercio tra Roma e l'Oriente.
Lepido e la Sicilia
Lepido, imbaldanzitosi, pretese di mantenere il possesso della Sicilia contando sui numerosi legionari di cui disponeva, poiché otto legioni di Sesto Pompeo si erano arrese a lui nella zona di Messina. Ma a nessuno dei soldati era gradita l’idea di una nuova guerra civile, senza contare che le truppe erano agitate da malumori e divise da gelosie. Ne approfittò Ottaviano che corruppe i soldati di Lepido, lo fede deportare al Circeo e lo ridusse a vita privata.
La Sicilia perse la sua privilegiata condizione e fu costretta a pagare il tributo come ogni altra provincia. Quanto a Sesto Pompeo, fuggito verso i Dardanelli, fu eliminato a Mileto per intervento di Antonio.Ottaviano e il senato
Ottaviano, rientrato a Roma, ottenne la tribunicia potestas a vita e il diritto di portare una corona d’alloro. Fu allora che cominciò a fare atti riparatori verso il senato, ad esempio facendo catturare i servi fuggitivi della nobiltà, giustiziandoli o restituendoli ai padroni, oppure affidando ai membri dell’aristocrazia comandi militari contro il banditismo, o ancora facendo bruciare pubblicamente gli atti della guerra civile.
Antonio e Cleopatra
Intanto Antonio, impegnato nei preparativi della guerra, decise di rimandare Ottavia a Roma con il pretesto della sua sicurezza e si recò ad Alessandria perché aveva bisogno del sostegno economico, logistico e militare dell’Egitto. Qui rivide dopo tre anni e mezzo Cleopatra, si riaccese fra i due la passione e Antonio trascorse con lei l’inverno fra il 37 e il 36 a.C. nello stesso anno, mentre Cleopatra gli partoriva una altro figlio, Antonio iniziò le operazioni di guerra contro i parti, ma era tardi al punto che presto fu costretto ad una ritirata disastrosa. Allora, indotto da Cleopatra, cercò di stringere rapporti di clientela con i regoli orientali legati all’impero, accarezzando l’idea di creare una flotta mediterranea che monopolizzasse i commerci fra Roma e l’Oriente.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze delle azioni di Lepido in Sicilia?
- Come Ottaviano cercò di migliorare i rapporti con il senato?
- Quali furono le azioni di Antonio in Egitto e le loro conseguenze?
Lepido cercò di mantenere il controllo della Sicilia, ma Ottaviano approfittò del malcontento tra i soldati di Lepido, corrompendoli e deportando Lepido al Circeo. La Sicilia perse il suo status privilegiato e fu costretta a pagare tributi come le altre province.
Ottaviano ottenne la tribunicia potestas a vita e iniziò a fare atti riparatori verso il senato, come catturare e restituire i servi fuggitivi, affidare comandi militari all'aristocrazia e bruciare pubblicamente gli atti della guerra civile.
Antonio si recò ad Alessandria per il supporto dell'Egitto e riaccese la sua relazione con Cleopatra. Tentò di espandere la sua influenza in Oriente e di creare una flotta mediterranea, ma le sue operazioni militari contro i parti fallirono, portando a una ritirata disastrosa.