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Concetti Chiave

  • Augusto, nato Ottaviano, è stato accolto come salvatore di Roma e ha adottato il titolo di Imperator Caesar Divi filius Augustus, evitando di dichiarare la monarchia.
  • Ha fondato il suo governo su due pilastri: la potestà tribunicia, che gli conferiva poteri senza limitazioni, e l'imperio proconsolare, che gli dava autorità illimitata.
  • Ha effettuato riforme dello Stato, creando cariche equestri e senatoriali, preferendo l'ordine equestre per la sua origine familiare.
  • Augusto ha raggiunto la completa vittoria in Spagna e ha gestito con successo i rapporti con i Germani e i Parti, cercando di mantenere la pace.
  • Nel campo culturale, ha sostenuto intellettuali come Mecenate, Tito Livio e Virgilio, che hanno interpretato la politica augustea con ammirazione.

Indice

  1. Ottaviano e l'ascesa al potere
  2. I poteri di Augusto
  3. Cariche e titoli di Augusto
  4. Amministrazione e preferenze imperiali
  5. Conquiste e sfide militari
  6. Relazioni culturali e intellettuali

Ottaviano e l'ascesa al potere

29 a.C.: tornato a Roma dopo aver sconfitto Antonio, Ottaviano fu accolto come salvatore della patria. Egli non abbandonò mai il titolo di imperator e divenne il primo cittadino dello Stato (princeps senatus)

27 a.C.: assunse anche il cognome di Augusto, come oggetto di devozione.

Il suo nome quindi divenne Imperator Caesar Divi filius Augustus.

I poteri di Augusto

Egli capì subito che dichiarare la monarchia sarebbe stato pericoloso. Per i grandi meriti ricevette onori eccezionali. Superiore in auctoritas, i poteri su cui fondò il suo governo furono due:

1. la nascita del principato romanoPotestà tribunicia (i poteri dei tribuni della plebe): infatti egli assunse i vantaggi del tribuno della plebe (poteva far approvare plebisciti dall'assemblea della plebe, convocare il senato, usare il diritto di veto nei confronti degli altri magistrati), ma non essendo vero e proprio tribuno, Augusto non subiva le limitazioni di questa magistratura.

2. Imperio proconsolare: un vero e proprio proconsole esercitava i propri poteri solo sulla provincia che gli era stata affidata. L'impero di Augusto era "maius et infinitum", "più grande e illimitato".

3. Era il supremo comandante delle forze armate dell'impero

4. Si trovò ad amministrare gran parte delle finanze pubbliche

5. Per quanto riguarda la politica estera trattava personalmente con gli ambasciatori stranieri

Cariche e titoli di Augusto

12 a.C.: assunse la suprema carica sacerdotale, quella di pontefice massimo: ad Oriente fu venerato come un dio, mentre in Occidente si praticava il culto del genio di Augusto.

2 a.C.: prese il titolo di "pater patriae" = padre della patria. Il mese Sextilis (sesto: si iniziava infatti a contare da marzo) venne denominato "agosto". Egli portò quindi a compimento il progetto tracciato da Cesare.

Amministrazione e preferenze imperiali

1. Prefettura d'Egitto (carica di governatore di quella regione)

2. Prefettura del pretorio (guardie del corpo dell'imperatore)

3. Prefettura dell'annona (approvvigionamento della città di Roma)

4. Prefettura dei vigili (ordine pubblico e squadre antincendio)

5. Prefettura delle flotte (comando delle due flotte)

1. Prefettura urbana (ordine pubblico)

2. Le province furono divise in senatorie e imperiali: le prime erano governate da senatori in qualità di proconsoli, le seconde nella qualità di legati (rappresentanti)

La preferenza dell'imperatore per l'ordine equestre è da collegare al fatto che egli era appartenuto a una famiglia di origine equestre.

Conquiste e sfide militari

In questo periodo era molto diffusa un'esigenza di pace. La prima preoccupazione di Augusto fu quella di procedere alla completa sottomissione della Spagna.

Iniziata nel 26 a.C. La campagna militare, fu conclusa nel 19 a.C. Con una completa vittoria.

Il problema dominante ora rimaneva quello dei rapporti con i Germani. Le operazioni militari, affidate a Druso, si protrassero con successo dal 12 al 19 a.C.

Tiberio assoggettò anche la Pannonia, fino al Danubio. Nel 9 a.C. Arminio, un germano che aveva precedentemente militato nell'esercito romano, chiamò alla ribellione il suo popolo: i Romani ricevettero una terribile sconfitta e arretrarono al Reno e al Danubio.

Il problema più grave ora era quello dei Parti, gli unici che potevano seriamente competere con i Romani. Si aprirono trattative concluse nel 20 a.C. A un clima disteso tra i due imperi.

Relazioni culturali e intellettuali

Per quanto riguarda il campo culturale, Augusto non volle mai sottomettere gli intellettuali al proprio volere, ma li legò a sé complessamente di modo che essi finivano per interpretare i temi della politica augustea con profonda ammirazione.

Principali intellettuali di allora:

* Mecenate, uno tra i più stretti collaboratori di Augusto

* Tito Livio, che narrò le vicende di Roma dalle origini ("ab urbe condita") fino ai suoi tempi, in 142 libri.

* Virgilio, che con l'Eneide personificò la virtù del popolo romano, collegandosi all'esaltazione della stirpe di Augusto, che vantava una discendenza da Enea e dalla dea Venere

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i principali poteri su cui Augusto fondò il suo governo?
  2. Augusto fondò il suo governo principalmente su due poteri: la potestà tribunicia, che gli permetteva di approvare plebisciti e convocare il senato, e l'imperio proconsolare, che era "maius et infinitum", permettendogli di esercitare il comando su tutte le province.

  3. Quali titoli e cariche assunse Augusto durante il suo regno?
  4. Augusto assunse diversi titoli e cariche, tra cui quello di pontefice massimo nel 12 a.C. e "pater patriae" nel 2 a.C. Inoltre, il mese di Sextilis fu rinominato "agosto" in suo onore.

  5. Come gestì Augusto l'amministrazione delle province e delle finanze pubbliche?
  6. Augusto amministrò gran parte delle finanze pubbliche e divise le province in senatorie e imperiali, con le prime governate da senatori e le seconde da legati. Inoltre, istituì diverse prefetture per gestire l'ordine pubblico, l'approvvigionamento e le flotte.

  7. Quali furono le principali conquiste militari di Augusto?
  8. Le principali conquiste militari di Augusto includono la completa sottomissione della Spagna e le operazioni militari contro i Germani, affidate a Druso. Tiberio assoggettò la Pannonia, ma i Romani subirono una sconfitta contro Arminio nel 9 a.C.

  9. Qual era il rapporto di Augusto con gli intellettuali del suo tempo?
  10. Augusto non volle mai sottomettere gli intellettuali al suo volere, ma li legò a sé in modo che interpretassero i temi della sua politica con ammirazione. Tra i principali intellettuali vi erano Mecenate, Tito Livio e Virgilio.

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