Concetti Chiave
- L'invenzione della moneta nel mondo antico avvenne dopo l'uso di sistemi di scambio basati su beni di valore identico e metallo.
- Prima della moneta, erano utilizzate merci-campione, spesso bestiame, per facilitare gli scambi commerciali.
- I greci iniziarono a utilizzare piccoli globi di elettro, una lega di oro e argento, come mezzo di pagamento.
- Il controllo statale sulla moneta serviva a garantire la fiducia pubblica e prevenire abusi, segnando la nascita della moneta moderna.
- Le monete nel mondo antico fungevano anche da strumenti di propaganda, esaltando autorità e virtù di stati e governanti.
Indice
L'origine della moneta
L’invenzione della moneta nel mondo antico appare relativamente tardi, anche tenendo della diffusione del baratto e della compravendita degli oggetti che nacquero con il sorgere dei primi nuclei di vita sociale fra gli uomini. La società greco-arcaica, nonostante fosse evoluta, non conobbe la moneta: gli scambi avvenivano utilizzando beni di valore identico o oggetti di metallo come piatti, bracieri, armi.
Sistemi intermedi e metalli
Dal baratto non si passò, tuttavia, direttamente alla moneta. Infatti, furono adottati prima dei sistemi intermedi che attribuivano a merci-campione un valore di misura, utile per perfezionare gli scambi. La merci-campione erano diverse a seconda della situazione storica, anche se di solito costituite da capi di bestiame. Con l’introduzione dell’uso del metallo, le merci-campione furono abbandonate. Il metallo prendeva forme diverse: l’anello, in uso presso gli Egiziani, le popolazioni centroeuropee e gli Ebrei, dei lingottini o pani di rame nella civiltà miceno-cretese, i lingotti d’argento, ricordati dalla Bibbia.
Moneta-utensile e globi di elettro
A volte, si utilizzava anche la moneta-utensile, cioè degli oggetti di metallo che, in origine, avevano una funzione pratica come le asce bipenni o i tripodi. Le asce bipenne erano delle scure a due lame, fra l’altro simbolo del potere minoico, mentre i tripodi erano sostegni a tre piedi, di bronzo o di altro materiale più o meno pregiato, usato per sostenere un recipiente posto sopra un braciere. Mentre la moneta-utensile era ancora ampiamente diffusa, i mercanti greci cominciarono a servirsi come mezzo di pagamento dei piccoli globi di elettro. L’elettro era una lega di oro e di argento abbondante in natura nell'Egeo e in alcune zone della Grecia continentale Esso era anche utilizzato per la produzione di stoviglie perché si riteneva che avesse la proprietà di eliminare i veleni da tutto ciò con cui entrava in contatto. Inoltre veniva anche lucidato e usato per fare degli specchi.
I globetti di elettro erano tagliati, rispettando un determinato peso e valore e marchiandoli con un sigillo distintivo. Tale marchio, corrispondente al moderno punzone, serviva da garanzia.
Il ruolo degli Stati
Gli Stati capirono subito l’importanza politica, sociale ed economica del controllo diretto del mezzo di questo nuovo mezzo di scambio, sia per sottrarlo ad eventuali abusi da parte dei privati, sia per garantire più efficacemente il peso dell’autorità pubblica. Fu così che ben presto si diffusero i primi globetti di elettro con punzone, in cui la popolazione riponeva più fiducia rispetto a quelli con marchio privato. In pratica, si può dire che, in questo modo, nasceva la moneta moderna, intesa come mezzo di scambio emesso dallo Stato, il quale ne garantiva il valore e che poteva essere utilizzato da tutti, senza alcun limite.
Moneta come documento storico
Nelle società più evolute del mondo antico, come quella greca io romana, l’uso della moneta non venne mai meno, anche se in tempi di crisi economica essa fu affiancata periodicamente dal baratto. In Grecia e a Roma, la produzione di monete fu enorme ed esse costituiscono un documento storico molto prezioso per avere notizie sul tempo in cui furono in uso. Esse ci fanno capire l’ampiezza di diffusione di una certa moneta piuttosto che un’altra, ci permettono di valutare se si trattava di una moneta “buona” o “cattiva”, ci possono aiutare a ricostruire i caratteri socio-economici di una determinata realtà storica.
Propaganda e ideologia
Nel mondo antico, greco o romano, soprattutto, la moneta aveva anche un ruolo che andava ben oltre la sua utilità specifica. Essa serviva anche come propaganda all’immagine di uno Stato, di un re o di un imperatore. Le raffigurazioni o gli scritti che comparivano sulle due facciate di una moneta avevano lo scopo di esaltare l’autorità pubblica, i pregi dei governanti o le virtù della patria. Pertanto, esse ci forniscono preziose informazioni sui contenuti ideologici e politici del momento storico in cui esse circolavano oltre sugli eventuali mutamenti delle linee programmatiche del governo di cui esse erano espressione.
Domande da interrogazione
- Quando è stata introdotta la moneta nel mondo antico?
- Quali erano le forme di scambio prima dell'introduzione della moneta?
- Qual era il ruolo del metallo nella transizione verso la moneta?
- Come venivano garantiti i globetti di elettro come mezzo di pagamento?
- Qual era l'importanza della moneta nelle società greche e romane?
La moneta è stata introdotta relativamente tardi nel mondo antico, dopo l'uso del baratto e di sistemi intermedi come le merci-campione.
Prima della moneta, gli scambi avvenivano tramite baratto, beni di valore identico, oggetti di metallo, e merci-campione come capi di bestiame.
Il metallo, in varie forme come anelli, lingotti e monete-utensili, ha sostituito le merci-campione e ha facilitato la transizione verso l'uso della moneta.
I globetti di elettro erano marchiati con un sigillo distintivo che garantiva il loro peso e valore, simile al moderno punzone.
Nelle società greche e romane, la moneta era fondamentale non solo per gli scambi economici, ma anche come strumento di propaganda politica e ideologica.