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Concetti Chiave

  • La fine dello stato quiritario non comportò l'eliminazione immediata del predominio patrizio, poiché le dinamiche politiche interne si intrecciavano con conflitti internazionali.
  • Roma, dopo aver sconfitto i Sanniti e stretto un accordo con i Cartaginesi, stabilì rapporti di preminenza con le città latine, superando la parità precedente.
  • I plebei ottennero importanti vittorie politiche, come l'accesso ai collegi sacerdotali attraverso il plebiscitum Ogulnium, sfidando l'autorità patrizia.
  • Le leggi Philonis portarono significative concessioni ai plebei, tra cui la presenza di un censore plebeo e il riconoscimento dei plebisciti come vincolanti per tutto il popolo.
  • La lex Hortensia sancì l'equiparazione dei plebisciti alle leggi, obbligando i magistrati a sottoporli al voto dei comizi centuriati, consolidando il potere plebeo.

Indice

  1. La fine dello stato quiritario
  2. L'ascesa dei plebei
  3. Riforme di Publilio Filone

La fine dello stato quiritario

La fine dello stato quiritario non significò annullamento immediato del predominio dei patrizi. Le vicende politiche interne si svolsero di pari passo con gli avvenimenti internazionali, che vedevano Roma coinvolta in una serie di scontri con popolazioni limitrofe, Sanniti (repressi dopo 3 guerre) e Cartaginesi. Quando strinse un patto d’amicitia con essi, ciò non soddisfò le città latine, che considerarono contrario al foedus aequum una decisione presa solo da Roma e così insorsero, ma Roma puntò al cuore della Campania e vinse a Sinuessa.

Da allora, i rapporti tra Roma e le città latine furono regolati su basi di preminenza e non più di parità. Le operazione belliche in cui fu impegnata Roma, ampliò l’esercito che si distaccò completamente dai comitia centuriata. Da queste situazioni, i plebei trassero alcuni frutti. Dopo il mezzo successo delle XII tavole, i plebei avevano ottenuto con la lex Canuleia l’abolizione del divieto di connubium tra patrizi e plebei, rompendo così l’ultima barriera ideologica che separava i plebei dalle alte cariche.

L'ascesa dei plebei

Nel 300 i plebei riuscirono addirittura a togliere ai patrizi il monopolio delle cariche religiose, con il plebiscitum Ogulnium, imponendo l’ammissione dei plebei a 2 importanti collegi sacerdotali (pontefici e auguri) che, avendo valore divini, potevano influenzare le scelte politiche della civitas. la fase di assestamento nell'antica RomaRestavano in mano ai patrizi quindi la sola auctoritas patrum, cioè il potere di convalidare da parte dei soli membri del senato, le delibere assemblari.

Riforme di Publilio Filone

Poi, per merito di Publilio Filone, che riuscì ad ottenere, nel 339, il consolato prima, e la dittatura poi ottenne dai comizi centuriati, con 3 leges Philonis favorevoli alla plebe; una (de censore plebeio) stabilì che almeno un censore su due dovesse essere plebeo; un’altra (de patrum auctoritate) dispose che l’auctoritas patrum dovesse intervenire prima delle votazioni, a titolo di conferma delle rogationes predisposte dai magper l’eventuale presentazione ai comitia; una terza (de plebiscitis), riconoscendo implicitamente la cost.dei concilia plebis, equiparò i plebiscita alle rogationes magistratuali, impegnando i magistrati a sottoporre al voto d’accettazione dei c.centuriata tutte le deliberazioni normative dei concilia plebis. Esse avevano valore vincolante per tutto il popolo, come le leges. Ciò attraverso la lex Hortensia de plebiscitis; il plebiscitum Ovinium che trasferì ad 1 dei censori la delicata scelta dei membri del senatus.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze delle guerre con i Sanniti e i Cartaginesi per Roma?
  2. Le guerre con i Sanniti e i Cartaginesi portarono Roma a stabilire un predominio sulle città latine, regolando i rapporti su basi di preminenza e non più di parità.

  3. Quali progressi ottennero i plebei nel campo religioso e politico?
  4. I plebei riuscirono a togliere ai patrizi il monopolio delle cariche religiose con il plebiscitum Ogulnium e ottennero l'ammissione ai collegi sacerdotali, influenzando così le scelte politiche. Inoltre, grazie alle leges Philonis, i plebei ottennero importanti concessioni politiche.

  5. Qual è stato l'impatto della lex Hortensia de plebiscitis?
  6. La lex Hortensia de plebiscitis equiparò i plebiscita alle rogationes magistratuali, rendendo le deliberazioni dei concilia plebis vincolanti per tutto il popolo, come le leges, e rafforzando il potere politico dei plebei.

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