Concetti Chiave
- I Micenei furono i primi a spingersi verso le terre occidentali, seguiti dai Fenici attratti dai metalli.
- I Fenici fondarono importanti scali commerciali come Cadice e Cartagine, quest'ultima diventando un centro strategico.
- Cartagine acquisì potere e indipendenza dopo la caduta di Tiro, adottando un sistema di governo oligarchico.
- I Greci, interessati ai metalli occidentali, fondarono Massalia, ma furono contrastati dai Cartaginesi e dagli Etruschi.
- I Cartaginesi formarono alleanze con gli Etruschi e forse con Roma, opponendosi all'espansione greca nel Mediterraneo occidentale.
Indice
Micenei e fenici in occidente
I primi a frequentare le terre occidentali sono i Micenei. La tradizione mitica dei Greci conservano memorie del flusso di popolazioni micenee verso Occidente.
La prima conquista organizzata dell’Occidente è ad opera dei Fenici i quali erano attratti dall’abbondanza di metalli presenti in Occidente. Come basi per i loro commerci fondarono scali commerciali destinati a diventare vere e proprie città. Tra le più antiche sono presenti Cadice, Utica, Lixos e le colonie sulla costa tunisina e libica.
Cartagine e il suo dominio
Tra i centri fondati dai Fenici sulla costa africana, acquisì presto un ruolo rilevante Cartagine, fondata dai Fenici di Tiro e collocata in posizione strategica sulla costa tunisina: divide il bacino del Mediterraneo in una parte occidentale e una orientale. Conquistando, assieme a Cartagine, anche Mozia, Palermo e Solunto il controllo del Canale era in mano ai Fenici.
La fine dell’indipendenza di Tiro (VII-VI secolo a.C.) da parte di Alessandro Magno liberò Cartagine dal dominio della madrepatria e le permise di imporre la propria sovranità sulle altre colonie Fenice dell’occidente. Al suo interno Cartagine divenne una repubblica oligarchica: governavano lo stato due Sufeti (magistrati con poteri giudiziari e militari), ma il loro potere era controllato da consigli riservati ai più ricchi mentre l'assemblea del popolo aveva scarsi poteri.
Espansione greca e resistenza cartaginese
Attratti anch’essi dalle ricchezze metalliche, i Greci si spinsero nel Mediterraneo a ovest della Sicilia. Essi compravano in occidente a poco prezzo i metalli che avrebbero rivenduto a prezzi assai più alti in oriente. Attorno al 600 a.C. i coloni di Focea fondarono Massalia. Quest’ultima era in posizione strategica poiché da qui i Greci sono in contatto commerciale con i popoli all'interno da cui ricevono, in cambio del vino Greco, ambra e stagno provenienti dall'Atlantico settentrionale. Ma i Cartaginesi ostacolarono la presenza greca nell’area: quando nel 540 a.C. un gruppo di coloni cerca di insediarsi in Corsica, i Cartaginesi e gli Etruschi gli sconfiggono nella battaglia navale di Alalia.
Alleanze contro i greci
Contro i coloni Greci, i Cartaginesi trovarono un valido alleato nelle città etrusche sulla costa della Toscana. Gli etruschi combatterono assieme ai cartaginesi perché anch’essi si sentivano minacciati dalla presenza greca sulle coste della Corsica e della Sardegna. Anche Roma, forse, faceva parte del sistema di alleanze cartaginesi.
Domande da interrogazione
- Chi furono i primi a frequentare le terre occidentali e quale fu il loro contributo?
- Quale ruolo ebbe Cartagine tra le colonie fenicie e come cambiò la sua situazione politica?
- Come reagirono i Cartaginesi alla presenza greca nel Mediterraneo occidentale?
I primi a frequentare le terre occidentali furono i Micenei, e la tradizione mitica greca conserva memorie del loro flusso verso Occidente.
Cartagine, fondata dai Fenici di Tiro, acquisì un ruolo rilevante grazie alla sua posizione strategica. Dopo la fine dell'indipendenza di Tiro, Cartagine divenne una repubblica oligarchica con due Sufeti al governo, ma il potere era controllato dai consigli dei più ricchi.
I Cartaginesi ostacolarono la presenza greca, alleandosi con gli Etruschi e sconfiggendo i coloni greci nella battaglia navale di Alalia nel 540 a.C., per contrastare l'espansione greca in Corsica e Sardegna.