Concetti Chiave
- L'età del ferro vide lo sviluppo della civiltà degli Hallstatt, caratterizzata da differenze sociali visibili nei manufatti di ferro e nei corredi funerari.
- I Celti, successori degli Hallstatt, si svilupparono lungo il Danubio, erano guerrieri divisi in tribù e clan, con una società ben stratificata in aristocrazia, liberi non nobili e schiavi.
- In Italia, nel II millennio a.C., si svilupparono villaggi su palafitte e le terremare, con strutture rialzate per motivi di protezione e senza classi sociali distinte.
- La civiltà nuragica in Sardegna si caratterizzava per i "nuraghi", strutture difensive in pietra usate per protezione durante rivalità tra clan.
- Gli Etruschi, sviluppatisi in Toscana, avevano una lingua non indoeuropea e importarono l'alfabeto greco adattandolo; non formarono mai uno stato unitario e iniziarono a decadere nel V secolo a.C.
Indice
L'età del ferro e gli Hallstatt
Nel II millennio a.C subentrò l’età del ferro ( successiva all’età del bronzo). Nello stesso periodo si sviluppo la civiltà degli Hallstatt nelle odierne Ungheria , Austria, Germania, Svizzera e Francia. Si chiama in questo modo poiché venne riportata alla luce una necropoli (città di morti) nel villaggio austriaco Hallstatt. Aveva differenze nella loro classe sociale che si possono vedere nelle diverse lavorazioni dei manufatti di ferro oppure nei diversi corredi funerali. Erano ottimi artigiani.
I Celti e la loro società
Successivi agli Hallstatt ci furono i Celti (1° popolazione indoeuropea). I primi ritrovamenti di una vera e propria città celtica risalgono al V secolo a.C. Si svilupparono lungo il corso del Danubio ed era un popolo principalmente guerriero. Non formarono un stato unico ma bensì erano divisi in tribu e queste tribu a sua volta divise in clan ( gruppi familiari o parentali). La classe sociale era ben distinta:
- Aristocrazia
- Liberi non nobili
- Schiavi
Una parte dell’aristocrazia diventavano druidi ( sacerdoti)
Villaggi su palafitte e terremare
In Italia nel II millennio a.C. si svilupparono diverse civiltà\ villaggi.
I villaggi più importanti sono stati principalmente due:
- Villaggi su palafitte: si trattava di case costruite su palafitte, si trovavano non solo nella acque ma anche presso le rive dei fiumi e dei laghi. Si pensa che queste case si costruirono rialzate dal terreno per non permettere all’umidità del terreno di filtrare all’interno delle case e anche per difendersi dagli attacchi animali.
- Villaggi delle terremare: anche questi villaggi erano costruiti su palafitte, principalmente era un villaggio agricolo che non conosceva classi sociali distinte.
La civiltà villanoviana e nuragica
Civiltà molto importante sviluppatasi nel II millennio a.C. è quella della Civiltà Villanoviana.
Si sviluppò nella città di villano via. Dai reperti trovati si può notare che la popolazione era tutta uguale( non classe sociale distinta) e che furono ottimi lavoratori del ferro.
Nel IX-VI secolo a.C, in Sardegna, si sviluppo la Civiltà nuragica.
Chiamata così per le costruzioni “nuraghi” in pietra di due tipi :
- Corridoio
- Torre
Avevano una funzione difensiva poiché gli aristocratici che ci vivevano offrivano protezione ai contadini quando c’erano rivalità tra i diversi clan.
Colonizzazione greca e fenicia
In Italia nel VIII-VII secolo a.C. subì una grande colonizzazione da parte dei Gradi la parte occupata si chiama”Magna Grecia”. Principalmente si spostavano nelle campagne i contadini, ma ben presto si svilupparono piccole aristocrazie. Ci furono delle lotte tra aristocrazie e demos le quali favorirono la tirannide specialmente in Sicilia.
In Sicilia oltre alle colonie greche ci furono anche colonie fenicie che porto a diversi scontri tra le due.
La civiltà etrusca e la sua espansione
In toscana nel VIII secolo a.C. si sviluppo la civiltà etrusca. Non si sa con precisione da dove essi vengano ma ci sono due ipotesi ben distinte:
1) Erodotto afferma che gli Etruschi provengano dalla Libia
2) Alicarnasso afferma che gli Etruschi siano una popolazione autoctona.
Gli etruschi avevano una lingua propria ( non indoeuropea) e importarono l’alfabeto greco adattandolo con la loro lingua.
Nel VII-VI secolo a.C. gli etruschi si espansero per la Pianura Padana, la Campania e il Lazio.
Non diventarono mai uno stato unitario ma rimasero entità politiche ben distinte. Alcune città però decisero di unirsi e diventarono una dodecapoli ( unione di 12 città):
Nel V secolo a.C. inizio la decadenza. Nel 474 a.C. vennero battuti a Cuma dai Greci e poi nel IV- III secolo a.C. venero sconfitti del tutto dai Celti.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali civiltà sviluppatesi nel II millennio a.C. in Europa?
- Quali erano le caratteristiche principali dei villaggi su palafitte in Italia?
- Qual era la funzione dei "nuraghi" nella civiltà nuragica in Sardegna?
- Quali furono le due ipotesi principali sull'origine degli Etruschi?
- Come si sviluppò la civiltà etrusca nel VII-VI secolo a.C.?
Nel II millennio a.C., si svilupparono la civiltà degli Hallstatt in Ungheria, Austria, Germania, Svizzera e Francia, e successivamente i Celti lungo il corso del Danubio.
I villaggi su palafitte erano costruiti su strutture rialzate per evitare l'umidità e difendersi dagli animali, situati vicino a fiumi e laghi.
I "nuraghi" avevano una funzione difensiva, offrendo protezione ai contadini durante le rivalità tra clan.
Erodoto affermava che gli Etruschi provenissero dalla Libia, mentre Alicarnasso sosteneva che fossero una popolazione autoctona.
Gli Etruschi si espansero nella Pianura Padana, Campania e Lazio, formando una dodecapoli, ma non divennero mai uno stato unitario.