Concetti Chiave
- La fine della guerra del Peloponneso segnò una crisi politica, economica e sociale nel mondo greco, con molte aree spopolate.
- Il sistema delle poleis, pur offrendo avanzate forme di partecipazione civica, era indebolito e caratterizzato da conflitti interni per l'egemonia.
- La crisi morale ad Atene culminò nel processo e nella condanna a morte di Socrate, simbolo della tensione post-bellica nella città.
- Il ripristino della democrazia ad Atene dopo il governo dei Trenta lasciò la città tesa e timorosa di perdere le recenti libertà.
- I sofisti, con la loro enfasi sulla persuasione e relatività dei valori, furono visti come una minaccia agli antichi ideali democratici.
Crisi del mondo greco
La fine della guerra del Peloponneso rese evidente che il mondo greco era precipitato in una grave crisi politica, economia e sociale. Il grande numero di morti aveva inoltre spopolato intere zone in quasi tutta la Grecia.
Declino della polis
Il sistema delel poleis si ritrovava gravemente indebolito. La polis garantiva ai cittadini forme molto evolute di partecipazione e di convivenza, quali nessuna comunità umana aveva mai raggiunto. All'esterno, tuttavia, essa generava una conflittualità molto elevata, alla perenne ricerca dell'egemonia sulle altre poleis.
Socrate e la crisi morale
Ad Atene la crisi morale della polis emerse in un clamoroso e tragico episodio: il processo e la condanna a morte del grande filosofo Socrate. Dopo l'umiliante sconfitta nella guerra del Peloponneso e la terribile esperienza del governo dei Trenta, la democrazia era stata ripristinata a opera di Trasibulo, ma la città si ritrovava chiusa in se stessa, timorosa di perdere quel simulacro di libertà appena riconquistato.
L'attività dei sofisti
In questa situazione si svolgeva l'attività dei sofisti, che insistevano sulla relatività delle opinioni e dei valori rispetto all'esigenza prioritaria, per il politico di successo, di riuscire a persuadere, a imporsi. L'attività dei sofisti appariva dunque sganciata dagli ideali della polis democratica, dal momento che essi insegnavano tanto a difendere la democrazia che a difendere l'oligarchia. Si comprende bene, quindi, che l'attività dei sofisti suscitasse forti reazioni negli ambienti tradizionalisti, che assistevano con preoccupazione allo sfaldamento degli antichi valori democratici.