Concetti Chiave
- Le trasformazioni del II secolo a.C. portarono a corruzione e avidità tra le classi dirigenti romane, spingendo i fratelli Gracchi a cercare riforme.
- Tiberio Gracco, nel 133 a.C., propose una legge agraria per redistribuire la terra pubblica ai poveri, ma fu assassinato prima di applicarla.
- Caio Gracco, dieci anni dopo, introdusse riforme popolari, tra cui la legge agraria e la distribuzione di grano, ma incontrò forti opposizioni.
- Caio cercò il supporto dei cavalieri, proponendo il loro ruolo nei tribunali, rompendo il monopolio giudiziario dei patrizi.
- Le iniziative dei Gracchi, pur fallendo, segnarono l'inizio di un'era di conflitti e violenze crescenti a Roma.
Indice
Trasformazioni economiche e sociali
Le trasformazioni economiche e sociali del II secolo a.C. minarono profondamente le istituzioni repubblicane romane. Il voto nei comizi popolari era spesso ottenuto tramite corruzione, mentre le classi dirigenti si distinguevano per avidità e interessi personali.
Riforme dei fratelli Gracco
Tuttavia, tra i nobili romani emersero figure che riconobbero la necessità di importanti riforme. Tra queste, spiccano i fratelli Tiberio e Caio Gracco, educati nobiliamente dalla madre Cornelia, figlia di Scipione l’Africano.
Tiberio Gracco e la legge agraria
Nel 133 a.C., Tiberio Gracco, eletto tribuno della plebe, affrontò il problema della questione agraria. La sua proposta era una legge che limitava a 500 iugeri la quantità di terra pubblica (ager publicus) posseduta dai latifondisti, redistribuendo le eccedenze ai cittadini poveri.
Nonostante la forte opposizione delle classi ricche, la legge venne approvata. Tuttavia, prima che potesse essere applicata, Tiberio fu assassinato e il suo corpo gettato nel Tevere.
Caio Gracco e le sue riforme
Dieci anni dopo, il fratello Caio Gracco, anch’egli tribuno della plebe, riprese la lotta a favore del popolo. Tra le sue riforme più significative:
- Ripresentazione della legge agraria;
- Legge frumentaria per la distribuzione di grano ai poveri;
- Leggi per alleviare la disoccupazione.
Conflitti e conseguenze
A differenza di Tiberio, Caio si appoggiò non solo sulla plebe ma anche sulla classe dei cavalieri, proponendo il loro ingresso nei tribunali come giudici, un ruolo fino ad allora esclusivo dei patrizi.
Caio affrontò anche l’ingiustizia subita dagli alleati italici (i soci), che, nonostante la loro fedeltà a Roma, non avevano ottenuto la cittadinanza romana. La sua proposta di concederla generò gelosie nella plebe, che temeva di perdere i propri privilegi.
Abbandonato dai suoi sostenitori e perseguitato dai suoi nemici, Caio si fece uccidere da un suo schiavo per evitare la cattura.
Nonostante le loro iniziative, l’opera dei Gracchi fallì. Tuttavia, il loro martirio segnò un punto di non ritorno, gettando Roma in un periodo di nuove lotte e crescenti violenze.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali riforme proposte da Tiberio Gracco?
- In che modo Caio Gracco cercò di ampliare il supporto per le sue riforme?
- Quali furono le conseguenze delle lotte dei Gracchi?
Tiberio Gracco propose una legge agraria che limitava a 500 iugeri la quantità di terra pubblica posseduta dai latifondisti, redistribuendo le eccedenze ai cittadini poveri.
Caio Gracco cercò di ampliare il supporto collaborando con la classe dei cavalieri, proponendo il loro ingresso nei tribunali come giudici, e affrontando l'ingiustizia subita dagli alleati italici proponendo la cittadinanza romana per loro.
Nonostante il fallimento delle loro iniziative, il martirio dei Gracchi segnò un punto di non ritorno, gettando Roma in un periodo di nuove lotte e crescenti violenze.